Prostatite, reversibilità disfunzione erettile
Buongiorno. Ho 40 anni. Sono in cura da uno specialista da circa 5 settimane per una prostatite. Dopo la terapia antibiotica ho ripetuto l'esame urine e la flora batterica non era più presente. Sto proseguendo la terapia con alfalitici e deprox 500. Avverto ancora tutti i sintomi tipici legati alla minzione (impellenza, frequenza, nocturia) e da alcuni giorni fastidioso dolore perineale che a volte mi impedisce di stare seduto. Da una settimana ho difficoltà a mantenere l'erezione. Questo aspetto in particolare mi preoccupa molto, anche quindici anni fa ho avuto una prostatite ma mai questo disturbo. Vorrei sapere se è dovuto all'infiammazione e soprattutto se è reversibile. Qualora la lesione provocata dall'infiammazione non fosse reversibile possono essere efficaci i farmaci come cialis? Chiarisco che non ho mai avuto problemi di ansia in precedenza a riguardo, ho un rapporto stabile e grande comprensione dalla partner. Vi ringrazio se potete rispondermi.
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Gentile Signore,
una temporanea riduzione della qualità dell'erezione è giustificabile nelle fasi più intense di una infiammazione della prostata, ma si tratta certamente di un fatto reversibile, in particolare alla sua età ed in assenza di altri problemi di salute. Per il momento abbia dunque pazienza ed, approfittando della lodevole compressione della partner, cerchi di non innescare pericolosi meccanismi di "ansia da prestazione". Dopotutto, le fasi più attive della prostatite sono le uniche in cui un certo "riposo" dell'apparato genitale può avere una sua utilità. Come vede ... in un certo meodo la natura stessa ci pensa.
Saluti
una temporanea riduzione della qualità dell'erezione è giustificabile nelle fasi più intense di una infiammazione della prostata, ma si tratta certamente di un fatto reversibile, in particolare alla sua età ed in assenza di altri problemi di salute. Per il momento abbia dunque pazienza ed, approfittando della lodevole compressione della partner, cerchi di non innescare pericolosi meccanismi di "ansia da prestazione". Dopotutto, le fasi più attive della prostatite sono le uniche in cui un certo "riposo" dell'apparato genitale può avere una sua utilità. Come vede ... in un certo meodo la natura stessa ci pensa.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Gentili dottori, dopo quasi due settimane la mia sintomatologia non si è attenuata. Alcuni sintomi tendono quasi ad alternarsi, in particolare il dolore perineale ed al testicolo sinistro. Permane inoltre la disfunzione sessuale. Vorrei sapere se ritenete che il cialis 5mg, che anche in questo sito ho letto essere indicato in caso di prostatite (e che ovviamente assumerei solo se prescrittomi dal mio medico), possa essere efficace anche per combattere l'eiaculazione precoce. Grazie in anticipo per le vostre risposte.
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Gentile Signore,
al momento l'ipotesi che il tadalafil (Cialis) possa essere utile nelle prostatiti è tutta da confermare. Fino a quando non saranno documentati risultati scientificamente attendibili non ci pare corretto consigliare l'assunzione continuativa di un farmaco costoso. D'altro canto non si tratta nemmeno di un farmaco specifico per l'ejaculazione precoce, dove la dapoxetina (Priligy) è ormai la terapia di riferimento. I tempi sono ancora troppo brevi per poter trarre delle conclusioni, d'ogni modo le raccomandiamo di evitare pericolosi "fai da te" e rivolgersi invece ad un nostro Collega specialista in urologia od andrologia.
Saluti
al momento l'ipotesi che il tadalafil (Cialis) possa essere utile nelle prostatiti è tutta da confermare. Fino a quando non saranno documentati risultati scientificamente attendibili non ci pare corretto consigliare l'assunzione continuativa di un farmaco costoso. D'altro canto non si tratta nemmeno di un farmaco specifico per l'ejaculazione precoce, dove la dapoxetina (Priligy) è ormai la terapia di riferimento. I tempi sono ancora troppo brevi per poter trarre delle conclusioni, d'ogni modo le raccomandiamo di evitare pericolosi "fai da te" e rivolgersi invece ad un nostro Collega specialista in urologia od andrologia.
Saluti
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Utente
Grazie Dottore per la risposta. Le confermo che non avrei in ogni caso assunto medicinali senza prescrizione di uno specialista. Peraltro nel mio caso gli episodi di disfunzione sono legati esclusivamente alla prostatite e come gli altri sintomi si modificano di intensità a seconda dei giorni. Speravo solo ci fosse una nuova terapia dato che con quelle convenzionali il processo di guarigione sembra essere molto lungo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.1k visite dal 08/05/2013.
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