Prima colica renale

Buongiorno ,
ho 47 anni , ho avuto per la prima volta una colica renale la scorsa Domenica, preceduta da qualche bruciore durante la minzione dal giorno prima.
In PS mi hanno solo somministrato una flebo con di 250 con spasmex,zantac e artrosilene
E in seguito dimesso con antibiotico Levofloxacina e Rilaten, ma senza effettuare o richiedere un reale ACCERTAMENTO delle cause. Dietro mia insistenza mi hanno scritto sul foglio di dimissione "si consiglia ECO Addome .."

Essendo per me la prima volta, e sopratutto un soggetto in piena attività lavorativa , mi stupisco di una dimissione fatta in questo modo, è prassi normale ?

Come dovrei procedere per avere una diagnosi in tempi ragionevoli ?
Grazie 1000
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
considerato l'iperaffollamento degli ospedali e la non gravità della malattia è la normalità anche a MIlano!
Certo almeno una eco renale e una rx diretta reni con un esame delle urine poteva essere fatto, ma attraversiamo un gran brutto momento anche nella Sanità , ma non mi permetto di giudicare perchè al PS potrebbe essere arrivato qualcuno con una patologia più urgente della sua e gli organici ormai sono bloccati da anni.
Cmq esegue gli accertamenti su richiesti, eviti per ora di sovraccaricarsii di acqua che le farebbe riesplodere una colica senza avere nozione della grandezza di un eventuale calcolo che si spinge.
Si faccia seguire ambulatoriamente, tenendo a portata di mano ( in casa) un serio antispasticon ( onde evitare di non dovere ricorrere nuovamente al PS)

Dott.Roberto Mallus

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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
in margine alle correttissime indicazioni del Collega che mi ha preceduto, le consiglio la lettura di questo nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

nel quale l'argomento della colica renale viene approfondito nei suoi aspetti diagnostici e terapeutici.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Ringrazio entrambi i medici per il riscontro. Oggi pomeriggio mi hanno fatto l'ecografia in ospedale dove ero stato portato Domenica. ( dopo mie inistenze) e mi hanno trovato un calcolo di 4 mm nel calice del rene sx , stesso lato della colica anche se mi è stato detto che non è stato questo il responsabile della colica.
in attesa di verificare come si evolve la cosa ho seguito il consiglio del dr. Mallus , e mi sono recato dal medico di base per farmi dare il Toradol da tenere in casa , in caso di nuova colica.

Sia in ospedale che il medico di base mi dicono che questo calcolo potrebbe rimanre silente , come risvegliarsi tra poco... ma occorre davvero rassegnarsi a stare col patema d'animo e aspettare di soffrire , oppure , per un calcolo in quella zona si puo pensare al cosiddetto "bombardamento " ?

ci sono altre cose da verificare ? sia in ospedale sia il mio medico sono stati piuttosto scarsi di informazioni e io sono terrorizzato all' idea di andare incontro ad una o piu coliche prima di espellere il corpo indesiderato...
Grazie in anticipo..
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
concordiamo sul fatto che un piccolo calcolo dei calici inferiori non può essere causa dell'attuale colica. Peraltro, l'ecografia non può chiarire a 100% l'eventuale presenza di un ulteriore calcolo, verosimilmente in discesa lungo l'uretere che può essere la causa dell'attuale episodio. In linea di massima, in questi casi si osserva l'evolversi a breve termine della situazione. Se la colica dovesse ancora ripetersi nei prossimi giorni, la situazione andrà chiarita con una TAC. Per quanto riguarda il piccolo calcolo riscontrato, 4 mm sono ai limiti inferiori di risoluzione dei sistemi di puntamento del litotritore ad onde d'urto. In genere, si trattano questi piccoli calcoli solo se risultano chiaramente visibili alla radiografia diretta dei reni.
Per sua curiosità, sappia che vi sono alcune categorie di persone, come i piloti professionisti di aereo ed i militari in area bellica che perdono immediatamente l'idoneità operativa quando viene loro riscontrato un calcolo nelle vie urinarie, anche il più piccolo. Questi pazienti devono essere necessariamente sottoposti ad intervento endoscopico (uretero-renoscopia operativa), l'unico che garantisce la rimozione completa del calcolo in tempi brevi.

Saluti

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Utente
Utente
Grazie Dr Piana,

un paziente nelle mie condizioni puo' chiedere l'intervento endoscopico ? (per quello di 4 mm)

Grazie 1000

L.

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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
nel nostro precedente contributo abbiamo volutamente citato dei casi limite, in cui la necessità di essere liberi da calcoli sopravanza il rischio di essere sottoposti ad un intervento endoscopico. Questo rischio, ancorché modesto, è comunque presente sia dal punto di vista urologico che anestesiologico. Il bilancio fra i pro- ed i contro per un individuo "normale" pende certamente per l'astensione, crediamo che nessun nessun nostro Collega mai proporrebe un intervento endoscopico per un calcolo renale così piccolo, che teoricamente potrebbe essere espulso spontaneamente anche senza particolari problemi. Comprendiamo il suo stato di apprensione attuale, ma ci pare fuori luogo parlare di indicazioni, quando addirittura non è del tutto chiara la diagnosi. D'ogni modo, il confronto diretto con un nostro Collega che si occupi specificatamente di calcolosi sarà indispensabile per definire il quadro attuale ed una eventuale strategia per il futuro.

Saluti