Post trauma inguino scrotale
salve, circa un mese fa ho subito un trauma, un forte colpo nella zona subito sopra l'inguine sinistro.
grosso ematoma diffuso anche sullo scroto con comparsa nella sacca di una raccolta simile ad un terzo testicolo.
diagnostica del pronto soccorso: impacco freddo-3gg riposo
nei giorni seguenti evoluzione normale dell'ematoma e parziale riassorbimento della raccolta scrotale,comparsa di un inspessimento orizzontale sulla zona dell'impatto moderatamente dolente.
Al ritorno al lavoro (molto in piedi) il dolore a livello testicolare aumenta come il volume della raccolta.
torno al pronto soccorso
ecoscrotale rivela varicocele sinistro di 1grado
(poi entrambi i didimi in sede, di normali dimensioni ed ecostruttura omogenea, epididimi regolari, non idrocele bilaterale)
brufen 2 volte al giorno per 6 giorni, sospensorio, 7gg riposo
sono passate 2 settimane e il dolore localizzato sul varicocele infiammato, seppur diminuito, è rimasto, e aumenta stando in piedi, l'inspessimento orizzontale sopra l'inguine sx è ancora presente e in più ho notato una visibile dilatazione delle vene superficiali sul pene e una vena sottile inspessita simile ad un cordoncino duro sul pene in erezione che va dalla base fino in cima.
volevo chiedere
se la cura antinfiammatoria è stata adeguata e se è da interrompere (ho continuato a prendere il brufen visto che non era passato l'infiammo)
se il varicocele, che mi hanno detto già esistente prima del trauma, tornerà a non dare problemi o se il trauma può portare a degenerazione permanente di tali formazioni.
se l'inspessimento e la dilatazione delle vene sul pene sono conseguenza della terapia antinfiammatoria, o a che cosa sono dovute (sono comparse pochissimi giorni fa e non nell'immediato post incidente come l'inspessimento sopra l'inguine)
non so cosa fare,
se tornare in urologia, hanno sempre minimizzato.
se prendere altri antiinfiammatori
se continuare a tenere sempre il sospensorio
grazie in anticipo
grosso ematoma diffuso anche sullo scroto con comparsa nella sacca di una raccolta simile ad un terzo testicolo.
diagnostica del pronto soccorso: impacco freddo-3gg riposo
nei giorni seguenti evoluzione normale dell'ematoma e parziale riassorbimento della raccolta scrotale,comparsa di un inspessimento orizzontale sulla zona dell'impatto moderatamente dolente.
Al ritorno al lavoro (molto in piedi) il dolore a livello testicolare aumenta come il volume della raccolta.
torno al pronto soccorso
ecoscrotale rivela varicocele sinistro di 1grado
(poi entrambi i didimi in sede, di normali dimensioni ed ecostruttura omogenea, epididimi regolari, non idrocele bilaterale)
brufen 2 volte al giorno per 6 giorni, sospensorio, 7gg riposo
sono passate 2 settimane e il dolore localizzato sul varicocele infiammato, seppur diminuito, è rimasto, e aumenta stando in piedi, l'inspessimento orizzontale sopra l'inguine sx è ancora presente e in più ho notato una visibile dilatazione delle vene superficiali sul pene e una vena sottile inspessita simile ad un cordoncino duro sul pene in erezione che va dalla base fino in cima.
volevo chiedere
se la cura antinfiammatoria è stata adeguata e se è da interrompere (ho continuato a prendere il brufen visto che non era passato l'infiammo)
se il varicocele, che mi hanno detto già esistente prima del trauma, tornerà a non dare problemi o se il trauma può portare a degenerazione permanente di tali formazioni.
se l'inspessimento e la dilatazione delle vene sul pene sono conseguenza della terapia antinfiammatoria, o a che cosa sono dovute (sono comparse pochissimi giorni fa e non nell'immediato post incidente come l'inspessimento sopra l'inguine)
non so cosa fare,
se tornare in urologia, hanno sempre minimizzato.
se prendere altri antiinfiammatori
se continuare a tenere sempre il sospensorio
grazie in anticipo
[#1]
Gentile Utente,ritengo che la soluzione migliore,considerate le modalità e la tempistica dei Suoi disturbi,sia di continuare a servirsi dei consigli offerti dai colleghi urologi che l'hanno presa in carico.Aver minimizzato la sintomatologia non significa necessariamente ignorare il problema...ma a noi ci offre un segnale di ottimismo circa la guarigione definitiva.Ritengo che,anche alla luce dell'ecografia praticata,non debba temere complicanze testicolari.Circa il varicocele (di primo grado),esegua uno spermiogramma di controllo quando il quadro sintomatologico sarà
muto.Infine,l'eventuale trombosi della vena del pene,non pregiudica in alcun modo il meccanismo erettile,in quanto appartiene alla vascolarizzazione cutanea.Il sospensorio é un opzione di "comodità" che Lei stesso abbandonerà quando si sentirà "più leggero".
Eviti le autoterapie.Ci tenga informati,se ritiene.Cordialità.
muto.Infine,l'eventuale trombosi della vena del pene,non pregiudica in alcun modo il meccanismo erettile,in quanto appartiene alla vascolarizzazione cutanea.Il sospensorio é un opzione di "comodità" che Lei stesso abbandonerà quando si sentirà "più leggero".
Eviti le autoterapie.Ci tenga informati,se ritiene.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
grazie per la sua risposta cosi celere e puntuale. mi è di molto conforto.
in realtà per adesso non sono seguito in quanto la visita tramite cup, seppur urgente, da quanto ho capito non ha seguito. il medico non mi ha detto di tornare dopo una settimana.
a questo punto credo sia opportuno un consulto privato magari dallo stesso medico che mi ha visitato l'ultima volta.
per quanto riguarda l'eventuale trombosi le chiedo se è possibile che compaia a 20 gg da un trauma, se è facile che si risolvi col tempo o se c'è comunque bisogno di una cura farmacologica, che cosa può comportare, se può peggiorare, se c'è la possibilità che non si risolvi affatto (si nota quando il pene è in erezione e non è piacevole). infine che precauzioni adottare in questi casi per non peggiorare la situazione.
grazie grazie grazie
in realtà per adesso non sono seguito in quanto la visita tramite cup, seppur urgente, da quanto ho capito non ha seguito. il medico non mi ha detto di tornare dopo una settimana.
a questo punto credo sia opportuno un consulto privato magari dallo stesso medico che mi ha visitato l'ultima volta.
per quanto riguarda l'eventuale trombosi le chiedo se è possibile che compaia a 20 gg da un trauma, se è facile che si risolvi col tempo o se c'è comunque bisogno di una cura farmacologica, che cosa può comportare, se può peggiorare, se c'è la possibilità che non si risolvi affatto (si nota quando il pene è in erezione e non è piacevole). infine che precauzioni adottare in questi casi per non peggiorare la situazione.
grazie grazie grazie
[#3]
...la trombosi,in genere,si risolve nel tempo,ridimensionando il "disturbo estetico",spesso,in assenza di sintomatologia,senza effettuare terapie (ne parli con il collega che la visiterà).La sua anamnesi può giustificare l'insorgenza (o la scoperta tardiva) del fenomeno trombotico a distanza dell'episodio traumatico con successivo ematoma.Non saprei consigliarLe,via web,precauzioni idonee.Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 15/05/2008.
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