Un urologo, il quale è pervenuto alla stessa diagnosi

Premetto che sono un appassionato di ciclismo, ho 52 anni e da circa un anno e mezzo soffro di una sintomatologia che ha portato ad una diagnosi di prostatite. Tutto è inziaito dopo la scoperta di tracce di sangue nelle urine, comparse in un momento in cui non avvertivo sintomi particolari. Alla prima visita medica di urgenza mi è stata diagnosticata una sospetta ematruria. Dagli appronfondimenti successivi l'andrologo, dopo ecografia, ha escluso il risultato della prima diagnosi, volgendola in una sospetta prostatite (esame urine e urinocoltura neg:; antiobiogramma neg., citologia : cellule neoplatische negative, ma presenza di cristalli). Dopo una prima cura antibiotica con Levoxacin e zitromax oltre che una serie di integratori ho ripetuto spermiocoltura con esito negativo, ma con permanenza dei sintomi, anche se attenuati. Ad un certo punto mi sono consultato con un urologo, il quale è pervenuto alla stessa diagnosi. La cura è stata: niente antibiotici, ma un poaio di mesi di cura con prostamev plus e proxelan. I miglioramenti ci sono stati ma alla prima comparsa di stitichezza o l'uso della bici i sintomi sono riaffiorati. Diagnosi: prostatite recidivante. Ho inziato quindi una nuova cura con Ipertorfan 40 mg per tre mesi e proxelan per 7 gg. al mese. Nel frattempo mi sono sottoposto a visita specialistica per i bruciori che avvertivo al retto e che non tendevano a scomparire: mi sono state diagnosticate così emorroidi di primo grado. Curate anche le emorroidi i sintomi sembravano del tutto scomparsi. Sono salito in bici ed ecco che si è infiamamta nuovamente la prostata, nonostatne l'uso di una sella specifica contro questo tipo di problemi. Credo di non essere mai veramente guarito. Sono stato tutte le volte sottoposto a visita rettale ed ecografica, con una diagnosi di prostata simmetrica ipertrofica di 49 mm. di diametro transverso da parte dell'andrologo (l'urologo ha ritenuto che l'ingrossamento sia compatibile con l'età). Ho riptetuto nel tempo almeno quattro cinque volte esami all'urine, urinocoltura e ricerca di microplasmi, germi comuni e clamidia tracomathis mediante amplificazione genica, ma con risultati sempre negativi. I sintomi sono sempre gli stessi: indurimento nella zona del perineo, bruciore lungo l'uretra, con progressivo interessamento del retto, segue stitichezza, la cui comparsa innesca a sua volta un circolo vizioso a carico della prostata. Nella fasi acute: mai febbre, ma bruciori soprattutto al retto e lungo la zona perineale, con difficoltà a stare seduto. In un caso c'è stata la ricomparsa di piccole tracce di sangue nelle urine (ne scopro la presenza negli slip) Il mio sospetto è che io non sia mai guarito perché non è stata individuata la causa. Senza nulla togliere ai professionisti che mi hanno visitato, vi chiedo quali altri esami posso eseguire per approfondire le cause di questo mio malessere che mi comporta anche non pochi disagi nello stile di vita e nei rapporti sessuali? Ringrazio per l'attenzione
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente la diagnsou di prostatite penso sia corretta e come lei ha giustamente notato non è stata individuata la causa scatenante, nel suo caso dalla descrizione fornita le causa potrebbero essere sia la stipsi che il ciclismo ( vedi ivan Basso che non ha potuto partecipare al giro d'Italia per una forte prostatite)

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente

Egregio Dottore,
ringrazio per la risposta, e non ho dubbi sulla correttezza della diagnosi. Ma le chiedo: cosa altro potrei fare per individuare la causa di questa mia prostatite e quindi poter seguire una cura più efficace? Da quando curo l'alimentazione, contrariamente al passato, la stipsi è praticamente scomparsa e in bici da un anno e mezzo non sono praticamente più andato (4 - 5 volte in un anno, prima uscivo 4-5 volte alla settimana, con sedute di due tre ore. Devo riuncunaire per sempre alla bici? Poi mi chiedo, la comparsa di tracce di sangue possono essere dovute a qualche altro problema?
Cordiali saluti
Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

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