Un adenocarcinoma prostatico grado 3+3 gleason, diffuso al 20% della prostata
Gentili dottori, a mio padre è stato diagnosticato un adenocarcinoma prostatico grado 3+3 gleason, diffuso al 20% della prostata e con valori di PSA variabili tra 14 e 9 (due esami successivi a distanza di 1 mese circa hanno dato due diversi risultati). Tra una ventina di giorni dovrà sottoporsi a prostatectomia radicale; vorrei sapere se è giusto procedere con l'intervento (che è stato preferito alla radioterapia) prima di valutare l'eventuale coinvolgimento di linfonodi o la presenza di metastasi tramite vari esami come scintigrafia ossea o ecografia. Questi esami non dovrebbero essere fatti prima dell'intervento per valutare il più corretto approccio terapeutico?
grazie
grazie
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Gentile Giovanotto,
anche se il grado Gleason 3+3 è molto basso (di fatto il più basso che viene abitualmente rilevato all'esame istologico) i valori di PSA sono piuttosto elevati. In assenza di complicazioni, la scelta dell'intervento chirurgico dipende principalmente dall'età, che lei non ci riferisce, ma che immaginiamo non di molto superiore ai 70. Proprio in ragione dei valori del,PSA, riteniamo che prima dell'intervento sarà eseguita una TAC, od almeno una ecografia dell'addome. La scintigrafia ossea potrebbe non essere indispensabile in questa fase.
Saluti
anche se il grado Gleason 3+3 è molto basso (di fatto il più basso che viene abitualmente rilevato all'esame istologico) i valori di PSA sono piuttosto elevati. In assenza di complicazioni, la scelta dell'intervento chirurgico dipende principalmente dall'età, che lei non ci riferisce, ma che immaginiamo non di molto superiore ai 70. Proprio in ragione dei valori del,PSA, riteniamo che prima dell'intervento sarà eseguita una TAC, od almeno una ecografia dell'addome. La scintigrafia ossea potrebbe non essere indispensabile in questa fase.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
L'età è di quasi 64 anni, l'intervento è stato preferito alla radioterapia perché il medico sostiene che con la radioterapia non si ha la certezza di eliminare tutte le cellule malate e se così fosse poi sarebbe più difficile intervenire chirurgicamente in seguito alla radioterapia. Una settimana prima dell'intervento è previsto un giorno di pre ricovero, in cui ci è stato detto di portare anche la radiografia del torace che mio padre ha eseguito circa un mese fa per altri motivi. è probabile quindi che gli esami di approfondimento come tac o ecografia vengano fatti durante il pre ricovero? Perché a me è sembrato strano che abbiano deciso già la data e la modalità di intervento prima di fare questi esami che ritengo importanti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 05/05/2013.
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