Colica renale persistente

Buonasera, il 14 aprile ho avuto la mia terza colica renale dopo due anni dal precedente episodio. Dopo alcuni giorni la sintomatologia si è risolta con l'espulsione di un piccolo calcolo e l'ecografia fatta il 22 aprile mostrava una risoluzione dell'idronefrosi sx e confermava la presenza di tre calcoli a sx nei calici superiori e inferiori e due a dx, tutti tra 0,8 e 1 cm. A causa di febbre con brivido ho assunto anche levofloxacina 500 mg per due/die per 7 giorni, con risoluzione della sintomatologia. Il 26 aprile ho avuto un nuovo episodio di colica renale, questa volta con dolori meno forti e da subito più bassi nella zona lombare sempre sx e irradiato anteriormente. Di nuovo febbre alta con brivido per cui ho assunto amoxicillina-ac. clavulanico 1mg per 3/die per 7 giorni. Ogni giorno dopo apparente risoluzione questi dolori si presentano e sono controllati da una sola iniezione /die di ketorolac 10 mg. Rimane febbricola e dolore alla fine della minzione. E' probabile che io abbia un calcolo incastrato nell'ultimo tratto dell'uretere? E' possibile rimuoverlo senza confermarne la posizione con una tac? La mia unica richiesta è trovare una soluzione per evitare una sofferenza renale senza sottopormi a radiazioni perché temo che questo possa danneggiare le ovaie e sono alla ricerca di una gravidanza che tra l'altro non posso escludere con certezza in questo momento. Grazie per la disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signora,
considerati i suoi sintomi attuali ed i precedenti, il sospetto di un ulteriore calcolo in transito è molto concreto. Gli episodi febbrili consiglierebbero certamente di stringere i tempi per una definizione diagnostica ed un eventuale trattamento successivo. Comprendiamo i suoi dubbi nel sottoporsi ad indagini radiologiche, peraltro in questo momento la TAC sarebbe l'unica indagine in grado di chiarire inequivocabilmente la situazione. Le consiglieremmo di eseguire al più presto un test di gravidanza. In caso di positività vi sarà comunque da ripetere un'ecografia in cui probabilmente un ecografista esperto ed attento sarà in grado di rilevare eventuali calcoli in transito. Se il test fosse negativo, le consiglieremmo comunque di ripetere la TAC, i moderni protocolli senza mezzo di contrasto e con tecnologia a spirale riducono notevolmente la quantità di radiazioni. L'intervento endoscopico ha invero una invasività molto modesta, ma certamente eseguirlo "alla cieca", senza una diagnosi precisa, non rientra certamente nelle nostre abitudini.
Sull'argomento della colica renale, le consiglieremmo la lettura di questo nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentile Dr. Piana, la ringrazio moltissimo per la sua risposta. Questa notte ho eliminato nelle urine un altro calcolo di diametro max circa 4 mm. Spero che sia stato il responsabile dei dolori degli ultimi giorni. Eseguirò la prossima settimana una ecografia di controllo. Sono consapevole della necessità di approfondire comunque la diagnosi e considerare un eventuale trattamento data la presenza di più calcoli in entrambi i reni, ma spero di aver superato l'episodio acuto e di poter momentaneamente rimandare un trattamento più definitivo. Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signora,
siamo soddisfatti per lei della risoluzione spontanea della situazione che l'ha recentemente disturbata. Se intende intraprendere una gravidanza, posto che la medesima non sia già ora in corso d'opera, le consiglieremmo di non tardare troppo a definire il quadro con precisione e stabilire una strategia che porti alla liberazione preventiva quanto più completa dai calcoli residui. Purtroppo la gravidanza, per una serie di motivi, rende più facile che i calcoli si muovano e diano fastidio e - come può ben immaginare - in quella fase si pongono spesso grossi problemi di terapia.

Saluti
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Utente
Utente
Gentile Dr Piana, grazie di nuovo per il suo consiglio. So che quella che mi propone è la strada più giusta, ma il fatto che io abbia letto che le radiazioni possono avere un effetto tutto o nulla sugli oogoni e causare una sterilità permanente mi spaventa molto. Proverò a superare questo timore se il test di gravidanza sarà negativo. Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signora,
le confermiamo che il rischio di esposizione ai raggi è statisticamente non paragonabile ai problemi ed alle complicanze possibile legate alla presenza dei calcoli, in particolare durante la gravidanza.

Saluti
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Utente
Utente
Provvederò a risolvere al più presto questa situazione, grazie ancora per la sua gentilezza nel rispondere ai miei dubbi. Cordiali saluti.
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