Filamenti nelle urine dopo prostatite
A distanza di otto mesi dalla terapia antibiotica atta a combattere una ricaduta di prostatite/uretrite batterica (con emissione di secrezione giallastra) mi ritrovo ancora con bruciori nella parte terminale dell'uretra, fastidio sovrapubico e, soprattutto, filamenti bianchi solo nel primissimo getto urinario.
Tali filamenti (muco?) aumentano nei giorni in cui l'infiammazione aumenta e diminuiscono quando i sintomi tendono a regredire. I colturali di controllo sono stati fino ad oggi negativi (sperma, urina 1 e 2 getto), le urine limpide.
In tale situazione, visto il mio passato, quanto è probabile un nuovo episodio acuto? La mia preoccupazione è più legata a quello, visto che ho abbastanza imparato a tollerare l'andamento ciclico di questa patologia in ben 7 anni di fastidiosa convivenza.
Voglio limitare al max l'uso di antibiotici... riparto con il Topster e gli antinfiammatori per via orale?
Tali filamenti (muco?) aumentano nei giorni in cui l'infiammazione aumenta e diminuiscono quando i sintomi tendono a regredire. I colturali di controllo sono stati fino ad oggi negativi (sperma, urina 1 e 2 getto), le urine limpide.
In tale situazione, visto il mio passato, quanto è probabile un nuovo episodio acuto? La mia preoccupazione è più legata a quello, visto che ho abbastanza imparato a tollerare l'andamento ciclico di questa patologia in ben 7 anni di fastidiosa convivenza.
Voglio limitare al max l'uso di antibiotici... riparto con il Topster e gli antinfiammatori per via orale?
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Gentile lettore,
non si pasticci soprattutto chiedendo consigli via internet; il rischio è quello di trovare un collega poco informato che, senza conosce a fondo la sua reale situazione clinica, spari indicazioni diagnostiche e/ o terapeutiche non mirate.
I sintomi che lamenta fanno pensare ad una possibile recidiva del suo problema clinico ma ora bisogna risentire in diretta sempre e solo il suo urologo di riferimento.
Detto questo poi si ricordi che non esistono solo gli antibiotici e gli antinfiammatori steroidei, in queste situazioni cliniche possono in molti casi essere utili alcune indicazioni semplicemente di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
non si pasticci soprattutto chiedendo consigli via internet; il rischio è quello di trovare un collega poco informato che, senza conosce a fondo la sua reale situazione clinica, spari indicazioni diagnostiche e/ o terapeutiche non mirate.
I sintomi che lamenta fanno pensare ad una possibile recidiva del suo problema clinico ma ora bisogna risentire in diretta sempre e solo il suo urologo di riferimento.
Detto questo poi si ricordi che non esistono solo gli antibiotici e gli antinfiammatori steroidei, in queste situazioni cliniche possono in molti casi essere utili alcune indicazioni semplicemente di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 12.1k visite dal 24/04/2013.
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