Fastidio inguinale!

Cari signori medici, ora proverò ad esporvi il mio problema. Tutto ha inizio un mesetto fa più o meno, quando una mattina mi alzo con un forte mal di schiena che mi blocca sia la zona lombare che addominale e non mi consente di fare nemmeno il movimento piu banale. Con il passar del tempo, e dei giorni, questo improvviso dolore sembra alleviarsi, ma non svanire del tutto, principalmente nelle zona lombare dove trovavo ancora molte difficoltà anche nello stare seduto o sdraiato. Perciò decido di farmi visitare e all'ospedale mi fanno un'ecofragia sulla fascia renale dicendomi che non ci sono anomalie e mi dicono che si tratta di una semplice contrazione consigliandomi di prendere un analgesico, il quale preferisco non prendere perchè qualche giorno prima, pur sapendo che non era il medicinale adatto, faccio uso di paracetamolto(tachipirina) per provare ad alleviare il dolore.
Sembra passare questo dolore che subito dopo inizio a sentire un dolore, come una sorta di peso, come se qualcuno mi stesso premendo nella zona inguinale, precisamente a destra, dove all'età, se cosi si può dire, di 2 mesi sono stato operato per un ernia. Ogni tanto, anche se faccio un piccolo sforzo come una corsa accentuata questo dolore alla zone inguinale lo sento e mi rende difficile addirittura camminare normalmente, come se ci fosse qualcosa dentro che mi desse fastidio. Questa volta però il dolore sembrava maggiore e perciò decisi di farmi visitare di nuovo. Il chirurgo mi disse che non c'era nessun problema di ernia in quel preciso momento e nemmeno dall'eco in quel punto risultava qualcosa di anomalo. Il dolore, o fastidio piu che altro, rimaneva anche se diminuiva sempre di più. Fino a quando non inizio a sentire da qualche giorno una sorta di calore interno, come se questa zona interessata fosse infiammata, e che va a fitte a volte, e che comunque a volte mi impedisce alcuni movimenti semplici. Ad esempio se metto un jeans più stretto sento a tratti un qualcosa di diverso rispetto alla zona inquinale sinistra. Oltre a questi "fastidi" ho notato che vado più spesso a urinare, anche in maniera piu lieve, e anche durante la masturbazione e non solo, ho notato che il testicolo destro era un pò piu sensibile rispetto a quello sinistro, come del resto tutta la zona inquinale destra me la sento "diversa" rispetto a quella sinistra. Pertanto vi chiedo gentilmente: cosa potrebbe causare ed essere tutto questo? Un'infiammazione, un'infezione o qualcos'altro di più serio?
Se ce n'è bisogno posso anche postare i risultati delle analisi delle urine da poco eseguiti e inoltre preciso che non ho assunto antinfiammatori perchè ho da poco iniziato una cura a base di antibiotici per combattare l'Helicobacter, il quale tramite un test, oltre che l'esame del sangue, è risultato vivo nel mio stomaco.
I sintomi di questo mio fastidio inguinale bene o male sono quelli elencati, se ce ne sarà l'occasione proverò a dare piu dettagli sperando ora in un vostro pronto intervento. Grazie!
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Gentile Giovanotto,
l'innervazione della zona inguinale è sorretta appunto dal nervo ileo-inguinale, che deriva (come d'altronde tutti gli altri nervi periferici) dal midollo spinale, in questo caso dal suo tratto lombare. Non è raro che dolori inguinali od addirittura testicolari, laddove localmente non si apprezzino alterazioni di alcun tipo, siano dovute ad una sensibilizzazione neurologica. Ci pare che il suo caso sia già stato studiato a sufficienza per poter indirizzare la diagnosi su questo versante. D'altronde, non ci pare lei abbia per ora seguito una vera terapia anti-infiammatoria, che sarebbe probabilmente in gradio di fare la differenza. Peraltro, lei ci parla anche di disturbi ad urinare, che però non ci pare di poter direttamente correlare a questa situazione. Tenfga comunque conto che le nostre sono semplici ipotesi, nell'impossibilità di poterla visitare direttamente.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Mi scuso se non ho più postato miei interventi qui anche per rispondere e ringraziare il gentilissimo Dottor Piana o per informarvi del miglioramento o peggioramento della mia situazione, ma ho avuto problemi con la connessione.
Fatto sta che questa sorta di fastidio di cui ho parlato precedentemente continuo a sentirlo. Non più quel calore che ho cercato di descrivere precedentemente, ma ora è tornato di nuovo quel fastidio nella zona inguinale destra, come se fosse un ciclo infinito che non finisce piu! Mi ripeto, è come se sentissi un piccolo peso, un qualcosa che sento di ingombrante in questa zona, soprattutto affianco o poco sotto la cicatrice di cui vi ho parlato. Anche alzando la gamba per indossare un calzino, o semplicemente un pantalone o ancora anche solo nel mettere la cintura un pò piu stretta, nella maggior parte dei casi sento questo "fastidio". A volte anche se addirittura cammino un pò di piu del solito e non dico correre, ma camminare!
Pensando tra me e me mi sono detto, ma non è che la retina o quella specie di garza che mi hanno adoperato durante l'operazione da neonato si sia mossa oppure allargata o qualcosa di simile e pertanto sento sempre come una piccola puntura che preme nella zona interessata? Potrebbe essere? Anche se dall'eco che mi fecero risultava tutto tranquillo.
Spero che voi professionisti potrete darmi qualche delucidazione in più.
Distinti saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Gentile Giovanotto,
non possiamo che ripeterle le considerazioni di cui alla nostra precedente risposta. Senz'altro una visita accompagnata da un attento esame obiettivo sarebbe in grado di chiarire molto della sua situazione. A distanza, purtroppo, non è possibile dire molto di più. La invitiamo pertanto a far riferimento ad un nostro Collega con il quale lei riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Saluti
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Utente
Utente
Va benissimo la ringrazio! Già avevo intenzione di farmi rivisitare comunque per vedere se c'erano delle complicazioni o meno, ma avevo soltanto il dubbio da che genere di specialista andare. Urologo, Andrologo, Chirurgo generico? Pertanto seguo il suo consiglio e proverò a prenotare una visita di controllo da un suo collega nella mia zona.
Intanto la ringrazio nuovamente e se ci saranno novità replicherò senza ombra di dubbio anche per avere un giudizio in più da voi!
Grazie, distinti saluti
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Utente
Utente
Gentili dottori, vi scrivo per aggiornarvi della mia situazione.
Come dissi qualche tempo fa, alla fine andai a farmi visitare di nuovo e questa volta andai in chirurgia e mi visitò un chirurgo, uno dei migliori nella mia zona da come dicono.
Mi visito per bene facendomi anche una serie di domande specifiche, come ad esempio se questo mio dolore, o meglio fastidio, lo sentivo anche nella zona addominale, nella pancia, se era esterno o interno e via dicendo. La diagnosi che mi fece ad essere sinceri, non la ricordo con precisione o meglio, non ricordo con esattezza i termini prettamente medici che utilizzò per descrivere questo mio fastidio. Però per ciò che ricordo e da come ho ben capito, mi disse che secondo lui si trattava di una sorta di nevrite, nello specifico una nevrite pelvica inguinale! Sono giunto a questa conlusione anche documentandomi su internet facendo riferimento a ciò che mi è stato detto dal chirurgo.
Infatti mi disse che il mio, secondo lui, era un caso molto diffuso che aveva la probabilità di verificarsi nel 15-20% dei soggetti che sono stati operati d'ernia inguinale (anche se nel mio caso non è stata adoperata nessuna retina particolare ma una semplice cucitura essendo ancora un neonato quando sono stato sottoposto ad intervento).
Mi ha inoltre spiegato a parole povere che è come se un nervetto si fosse incasotanato in un posto dove non dovrebbe stare e perciò sento questo fastidio, che a volte è più acuto al punto che non riesco neppure a camminare e a volte è meno acuto.
Perciò mi ha consigliato di seguire due strade, la prima è di provare a far calmare questo mio fastidio con una cura a base di medicinali e nello specifico mi ha prescritto il Lyrica 75 mg da prendere 2 volte al giorno per 15 giorni insieme a delle vitamine per aiutarmi e cioè Benexol.
Nel caso in cui con questa cura non si sarebbe arrivati da nessuna parte si poteva optare anche per un piccolo intervento e provare a sistemare questo piccolo nervo anche se è un'operazione molto difficile essendo il nervo in questione molto piccolo e difficile da trovare.
Terminata la sua diagnosi gli dissi che stavo prendendo degli antibiotici per curarmi un Helicobacter e perciò mi consigliò stesso lui di terminare questa cura e poi prendere altri medicinali per non alterare ulteriormente il mio organismo.
La cura antibiotica l'ho terminata da qualche giorno ma ancora non ho fatto uso del Lyrica come mi aveva detto il chirurgo perchè ora come ora non sento più quel fastidio che sentivo in maniera molto acuta e persistente circa 30 giorni fa.
Pertanto ora vi chiedo, coma mai questo? Forse la mia è una specie di nevrite cronica, va e viene?
Devo comunque far utilizzo del Lyrica anche se non sento fastidio eccessivo ora?
Attendo vostri pareri, grazie per l'attenzione!

p.s. una mia curiosità, il chirugo mi ha diagnosticato questa nevrite diciamo, senza far uso di ecografie o simili, ma solo tastando la zona, è possibile limitarsi all'uso delle mani per individuare uno spostamento di un nervo cosi piccolo? Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Gentile Giovanotto,
il fatto che la nostra ipotesi sia stata a grandi linee confermata da un Collega che ha avuto la possibilità di visitarla non può che renderci soddisfatti. Peraltro, riteniamo poco verosimile un rapporto diretto di causa-effetto con la plastica inguinale eseguita in epoca neonatale. La "nevrite pelvica", se così la vogliamo chiamare, può riconoscere molte altre cause più realistiche e vicine nel tempo. I nervi non si spostano, nè tantomeno "si accavallano" come si suol dire. Le cause della loro irritazione sono perlopiù sfuggenti e perlopiù non esistono indagini in grado atte ad oggettivarle. Pertanto per la diagnosi ci si basa più che altro sul buon senso clinico, escludendo una ad una le altre possibili cause. Se il dolore è scomparso, diremmo non vi sia ragione di assumere un antidolorifico come il pregabalin (Lyrica), farmaco gravato di un certo numero di possibili sgradevoli effetti collaterali. Le auguriamo che questo fastidio possa rimanere solo un ricordo.

Saluti
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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per il pronto intervento gentile Dottor Piana!
Spero a questo punto che sia davvero come lei ha auspicato, che questo mio fastidio possa rimanere solo un ricordo, sperando che non si faccia vivo in una maniera cosi acuta come è avvenuto un mesetto fa circa, anche se faccio solamente qualche piccolo sforzo. Me lo auguro davvero tanto!
Concludo nel ringraziarla ancora per la gentilezza nell'essersi mostrato sempre disponibile!
Saluti