Condilomi su ferita sul frenulo

Buongiorno gentili dottori! Vi volevo porre alcune domande (naturalmente complimenti per la bella iniziativa).

A dicembre mi si è lacerato parzialmente il frenulo. Inizialmente ho aspettato per vedere se fosse stata possibile una cicatrizzazione spontanea, cosa che è avvenuta, ma durante un rapporto sessuale la piccola ferita si è riaperta. Vado da un urologo privatamente che dopo la visita mi indirizza in ospedale. Vengo visitato dopo un mese dall'urologo dell'ospedale, che mi consiglia una piccola operazione di frenulotomia per non avere più dolori in futuro. Mentre aspetto l'operazione, la ferita cicatrizza meglio e riesco nel frattempo ad avere rapporti sessuali non dolorosi. Pochi giorni fa (circa metà aprile) mi operano. L'operazione va bene. Il medico nota però quattro piccoli puntini bianchi sul frenulo cicatrizzato, ritiene possano essere condilomi, li toglie con il bisturi elettrico e li manda per l'esame istologico. E' molto gentile e mi da tutte le informazioni del caso (sono preoccupato di aver infettato la mia parner con cui ho rapporti scoperti). Detto ciò, avendo io visto e talvolta segnalato condiolomi (diversi per forma e colore) nei miei utenti (sono un operatore sanitario), senza voler assolutamente mettere in discussione il parere medico, mi sono posto questa domanda. Perchè i condilomi sarebbero apparsi sulla "crosticina" della ferita? I due urologhi che mi avevano visitato precedentemente, esaminando proprio il frenulo, non avevano segnalato nulla, ma la cicatrizzazione non era ancora completa. Potrebbe trattarsi di altre forme di irritazione? L'esame istologico sarà preciso al 100% o potrà solo ipotizzare se fossero condilomi o no? Sembrandomi la situazione un pò strana chiedo un vostro parere in attesa del riscontro ufficiale! Grazie mille!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

la valutazione istologica che si ha in questi casi è precisa e definitiva al 100%, naturalmente se in mano ad esperto anatomopatologo, nella sua città non ne mancano, anche per la storia ricca e complessa che ha in campo medico.

Segua ora il suo urologo e poi ci riaggiorni, se lo desidera.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Buongiorno e buon primo maggio! Io lavorerò tra poco, mi auguro che qualcuno di voi sia più fortunato e stia a casa a godersi un meritato riposo!

Vi aggiorno sulla situazione dopo la visita urologica di controllo (dopo 13 giorni).

L'esame istologico ha confermato, si trattava di condilomi. La cicatrizzazione dopo la frenuloplastica sta andando bene. Avevo notato due "pallette di carne" nella zona, le ho segnalate ma l'urologo m i ha detto che erano i segni della cicatrizzazione (ma di tenerle d'occhio comunque). Per ora i condilomi non sembrano essere ricomparsi.

Ora ho una visita tra quarantacinque giorni per valutare la situazione. Per ora i rapporti dovranno essere coperti (non penso di ricominciarli comunque almeno finchè non cadono i punti).

Ho qualche domanda da porvi.
1) Un farmacista omeopata, per evitare recidive, mi ha consigliato Macrocea compresse, due volte al giorno. L'urologo non conosceva il prodotto specifico. Qualcuno di voi lo conosce? Cosa ne pensate? Sto comunque facendo la cura?

2)Mi è stato raccontato anche della Thuya e delle sue presunte ottime proprietà (in diversi ambiti a quanto pare). Il vostro parere?

3)In questi 45 giorni (attenzione, non voglio assolutamente fare autodiagnosi), se avessi il dubbio che piccole formazioni (magari bulbi piliferi o parti della cicatrice) fossero condilomi, posso riconoscerli in qualche modo? Leggevo su intenet (capisco quanto questa frase suoni stupida e pericolosa per voi professionisti, ma per il paziente medio è un modo naturale di cercare di "reperire informazioni") che l'aceto di mele ha effetto simile all'acido acetico che usa il dermatologo (sbianca il condiloma, che diventa riconoscibile). E' una bufala o ha un fondo di verità? Ripeto, non per fare autodiagnosi, ma per essere aggiornato sulla situazione e far intervenire prima il medico.

4)Ah un ultima cosa. Anche un dermatologo può seguire il problema condilomi?

Grazie mille per la disponibilità!

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

alle prime due domande la devo indirizzare alla sezione "Medicina non convenzionale" sempre sul nostro sito.

Alla terza invece le rispondo con un sintetico no e alla quarta con un altrettanto sintetico sì.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie mille per le risposte!

Un altra cosa non mi è chiara. Se io e la mia partner siamo "infetti" dallo stesso ceppo virale. E uno dei due "guarisse" prima, senza avere più recidive...continueremo a infettarci? O in futuro potremmo avere rapporti scoperti senza pericolo di riinfettarci (almeno con questo ceppo)? Insomma, se uno guarisce da un determinato ceppo, la recidiva può tornare dello stesso ceppo?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

generalmente si producono anticorpi contro il ceppo patogeno specifico e questo impedisce recidive causate sempre dallo stesso ceppo.

Cordiali saluti.
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