Consiglio andamento ballerino psa
Egr. Dott, utente 75703 di anni 59, per problemi urologici già esposti in altri post precedenti, eseguo il controllo annuale del PSA. Egr. Dott. vorrei chiedervi un consiglio su questo andamento del PSA, in quanto da come si evince nella tabella dal 2003 ha avuto un andamento ballerino, tant’è che un vostro collega di Medicitalia nel constatare l’aumento repentino dall’8/2/2008 (1.70) al 4/5/2009 (3.08) ha consigliato una biopsia prostatica che per fortuna ha dato esito negativo. (su 12 prelievi). Quando il PSA ha raggiunto il valore di 2.48 l’urologo mi ha fatto assumere un antibiotico, ma nonostante la cura il PSA salì a 3.08. Un mese dopo invece senza cura si abbasso 2.34. In seguito come si evince dalla tabella risalì 7.54 che dopo cura antibiotica riscese a 2.27. Poi in seguito risalì ancora ma era ancora nei limiti. Oggi , invece, il PSA è di nuovo risalito a valori di 5.89, nonostante sia in cura antibiotica da due mesi (unidrox da prendere per 8 giorni per tre mesi) e nonostante abbia finito un’altra cura di antibiotico 5 giorni fa di monos il PSA è al di sopra del range di riferimento (0-4).
DATA PSA TOT VAL DI RIF PSA LIB. RAPPORTO
17/04/13 5.89 0-4 0.99 0.17
25/07/12 3.74 0-4
21/11/11 2.62 < 3.000
23/06/11 2.27 < 3.000 0.78 0.34
14/05/11 7.50 < 3.000 2.39 0.31
23/01/10 2.34 < 3.000 0.71 0.30
AGO 09 2.34 < 3.000
04/05/09 3.08 < 3.000 0.78 0.25
19/02/09 2.48 < 3.000
8/2/08 1.70 0-4
31/08/06 1.55 < 3.000
23/12/05 1.39 < 3.000
09/08/04 1.34 < 3.000
14/08/03 1.43 < 3.000
Egr. dott. Vi ho scritto perché l’urologo che mi segua si è trasferito in altra regione. Ho prenotato un’altra visita urologica ma i tempi sono lunghi. Il medico curante dice di non preoccuparmi. Io invece sono preoccupato perché fino ad oggi il rapporto PSA libero/totale come si evince da qualche esame in tabella era molto al di sopra dei valori di riferimento:
> 19 indicativo per ipertrofia prostatica
da 0.11 a 19 Dubbio
< di 19 indicativo per neoplasia
mentre oggi il rapporto lo trovo a 0.17
da precisare che le ultime visite fatte alcuni mesi addietro confermavano una ipertrofia prostatica. Ripoto anche i valori rilevati ecograficamente della ghiandola prostatica in data 1/2/2013 (55*67*44). E’ il caso di rifare un’altra biopsia? o di tenere il PSA sotto controllo?
Cordialmnte
DATA PSA TOT VAL DI RIF PSA LIB. RAPPORTO
17/04/13 5.89 0-4 0.99 0.17
25/07/12 3.74 0-4
21/11/11 2.62 < 3.000
23/06/11 2.27 < 3.000 0.78 0.34
14/05/11 7.50 < 3.000 2.39 0.31
23/01/10 2.34 < 3.000 0.71 0.30
AGO 09 2.34 < 3.000
04/05/09 3.08 < 3.000 0.78 0.25
19/02/09 2.48 < 3.000
8/2/08 1.70 0-4
31/08/06 1.55 < 3.000
23/12/05 1.39 < 3.000
09/08/04 1.34 < 3.000
14/08/03 1.43 < 3.000
Egr. dott. Vi ho scritto perché l’urologo che mi segua si è trasferito in altra regione. Ho prenotato un’altra visita urologica ma i tempi sono lunghi. Il medico curante dice di non preoccuparmi. Io invece sono preoccupato perché fino ad oggi il rapporto PSA libero/totale come si evince da qualche esame in tabella era molto al di sopra dei valori di riferimento:
> 19 indicativo per ipertrofia prostatica
da 0.11 a 19 Dubbio
< di 19 indicativo per neoplasia
mentre oggi il rapporto lo trovo a 0.17
da precisare che le ultime visite fatte alcuni mesi addietro confermavano una ipertrofia prostatica. Ripoto anche i valori rilevati ecograficamente della ghiandola prostatica in data 1/2/2013 (55*67*44). E’ il caso di rifare un’altra biopsia? o di tenere il PSA sotto controllo?
Cordialmnte
[#1]
Gentile Signore,
le precedenti vistose oscillazioni del PSA e l precedente biopsia negativa inducono certamente ad una giustificata tranquillità. Quello che ci potrà insospettire sarà un progressivo e costante aumento del PSA nel tempo. Prosegua dunque con i controlli ogni 4-6 mesi, salvo complicazioni locali.
Saluti
le precedenti vistose oscillazioni del PSA e l precedente biopsia negativa inducono certamente ad una giustificata tranquillità. Quello che ci potrà insospettire sarà un progressivo e costante aumento del PSA nel tempo. Prosegua dunque con i controlli ogni 4-6 mesi, salvo complicazioni locali.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie Dott. Piana per la risposta così immediata. Prima di esguire i controlli che Lei mi ha consigliato con l'attuale PSA a 5,48 nel post precedente erronneamente avevo scritto 5.89 e un rapporto di 0.17 (valori di riferumento > 15, devo eseguire qualche cura antibiotica più prolungata nel tempo o è sufficiente la cura antibiotica che sto facendo per vecchi problemi urologici da due mesi (unidrox da prendere per 8 giorni per tre mesi. L'ultimo ciclo lo devo iniziare giorno 22 aprile, ).Da precisare che da sei giorni ho smesso anche la cura con milos (somministrata per 5 giorni). La cura con milos sempre per i vechi problemi urologici.
Cordialmente
Cordialmente
[#3]
Gentile Signore,
se vi sono precedenti di oscillazioni del PSA dovute a motivi infiammatori (come nel suo caso) è abituale far precedere il prelievo di controllo da un ciclo di terapia antibiotica ed anti-infiammatoria, proprio per "depurare" il risultato da un possibile condizionamento. Si tratta comunque di un approccio molto empirico, poichè non è assolutamente definito, in assenza di esami colturali positivi, quale antibiotico si debba utilizzare e per quanto tempo. Diciamo che, molto scientificamente ... si va "a naso" (non si stupisca, in medicina lo si fa molto spesso!). Non ci risulta invece l'esistenza di un farmaco di nome "Milos", forse ricorda male.
Saluti
se vi sono precedenti di oscillazioni del PSA dovute a motivi infiammatori (come nel suo caso) è abituale far precedere il prelievo di controllo da un ciclo di terapia antibiotica ed anti-infiammatoria, proprio per "depurare" il risultato da un possibile condizionamento. Si tratta comunque di un approccio molto empirico, poichè non è assolutamente definito, in assenza di esami colturali positivi, quale antibiotico si debba utilizzare e per quanto tempo. Diciamo che, molto scientificamente ... si va "a naso" (non si stupisca, in medicina lo si fa molto spesso!). Non ci risulta invece l'esistenza di un farmaco di nome "Milos", forse ricorda male.
Saluti
[#4]
Utente
Grazie ancora Dott. Piana per le sue delucidazioni. IL farmaco è Monos.Forse Dott. Piana mi sono espresso male nel post precedente. Volevo dire che nel 14/05/11 quando il PSA era 7.50 con una cura di tavanic per 14 giorni è sceso dopo un mese a 2.27. Mentre il 25/07/12 era 3.74 è nonostante la cura con ciproxin che ho fatto perchè ho fatto l'intervento di TUIP e nonostante altre cure antibiotiche fatte per problemi influenzali, il PSA lo trovo dopo 9 mesi a 5.48 inoltre da due mesi sto facendo una cura antibiotica (8 giorni al mese per tre mesi.
Giorno 22/4/2013 devo iniziare l'ultimo ciclo di unidrox) e inoltre da sette giorni ho terminato la cura con monos ma il PSA è sempre alto.
Quindi la domanda è la seguente: perchè il PSA nonostante queste cure antibiotiche dal 25/07/2012 a tutt'oggi non scende)? Non è che volta non sia un fatto infiammatorio? Può un colon irritabile prevalentemente diarroico influenzare il PSA?
Cordialmente
Giorno 22/4/2013 devo iniziare l'ultimo ciclo di unidrox) e inoltre da sette giorni ho terminato la cura con monos ma il PSA è sempre alto.
Quindi la domanda è la seguente: perchè il PSA nonostante queste cure antibiotiche dal 25/07/2012 a tutt'oggi non scende)? Non è che volta non sia un fatto infiammatorio? Può un colon irritabile prevalentemente diarroico influenzare il PSA?
Cordialmente
[#5]
Gentile Signore,
la funzione intestinale alterata non può alterare il PSA. Come le abbiamo già detto, la prescrizione degli antibiotici è assolutamente empirica e non è assolutamente detto che gli effetti possano essere costanti e ripetibili. Se nonostante l'antibiotico i valori del PSA rimangono in ambito patologico, anzi magari tendono costantemente a salire, anche se lievemente, allora vuol dire che è giunto il momento di eseguire, o ripetere, una biopsia.
Saluti
la funzione intestinale alterata non può alterare il PSA. Come le abbiamo già detto, la prescrizione degli antibiotici è assolutamente empirica e non è assolutamente detto che gli effetti possano essere costanti e ripetibili. Se nonostante l'antibiotico i valori del PSA rimangono in ambito patologico, anzi magari tendono costantemente a salire, anche se lievemente, allora vuol dire che è giunto il momento di eseguire, o ripetere, una biopsia.
Saluti
[#7]
Utente
Chiedo scusa Dott. Piana sono stato contattato proprio adesso da un mio amico specializzato da poco in urologia che esercita in val camonica e mi ha ribadito che per verificare se l'aumento del PSA sia dovuto ad un problema infiammatorio, la cura antibiotica deve essere protatatta per almeno 25 giorni di seguito, quindi la terapia che sto facendo spiegata precedentemente non da risultati attendibili.
Quindi le chiedo se il 22/04 p.v. al posto di eseguire unidrox per otto giorni posso sostituirlo con ilTavanic per 25 giorni
Di nuovo un cordiale saluto
Quindi le chiedo se il 22/04 p.v. al posto di eseguire unidrox per otto giorni posso sostituirlo con ilTavanic per 25 giorni
Di nuovo un cordiale saluto
[#10]
Utente
Egr. Dott Piana ho eseguito il suo consglio è ho prenotato un'ulteriore biopsia prostaticoa.(fra 30 giorni) Vorrei chiederle:
- se la stessa biopsia risultasse positiva, in riferimento al primo post già esposto sull' amdamento di alcuni anni del PSA e biopsia negatica , quante probsbilità secondo la sua esperienza ci si possa trovarci con un K importante con relative metastasi. (chiedo scusa Dott. Piana se spesso facciamo delle domande, che oltre tutto chiarirle tramite E-mail, sensa inquradare il tutto con visita diretta e ulteriori accertamenti sia complicato. Ma è inutile nasconderlo c'è sempre paura di trovarci difronte ad un tumore e spesso vorremmo sentirci dire dai medici con certezza assoluta" non ti preuccupare e solo un aumento duvuto alla grandezza della prostata, a prostatite cronica ecc...".
In passato ho assunto sempre per una probabile prostatite cronica "VITAMINA A " 100 mila unità al dì, equivalenti a 2cp al) per tre mesi, sospesa il quarto mese per effetti collaterali (prurito). Ho letto in un vecchio testo di urologia che la vitamina A presa in modo farmacologico aumenta di molto la probabilità di K prostatico e altri tumori. Un suo collega in passato mi ha risposto che in una ricerca sommaria non abbia trovato niente a riguardo. Vorrei chiederle Dott. Piana un suo parere.
Cordialmente
- se la stessa biopsia risultasse positiva, in riferimento al primo post già esposto sull' amdamento di alcuni anni del PSA e biopsia negatica , quante probsbilità secondo la sua esperienza ci si possa trovarci con un K importante con relative metastasi. (chiedo scusa Dott. Piana se spesso facciamo delle domande, che oltre tutto chiarirle tramite E-mail, sensa inquradare il tutto con visita diretta e ulteriori accertamenti sia complicato. Ma è inutile nasconderlo c'è sempre paura di trovarci difronte ad un tumore e spesso vorremmo sentirci dire dai medici con certezza assoluta" non ti preuccupare e solo un aumento duvuto alla grandezza della prostata, a prostatite cronica ecc...".
In passato ho assunto sempre per una probabile prostatite cronica "VITAMINA A " 100 mila unità al dì, equivalenti a 2cp al) per tre mesi, sospesa il quarto mese per effetti collaterali (prurito). Ho letto in un vecchio testo di urologia che la vitamina A presa in modo farmacologico aumenta di molto la probabilità di K prostatico e altri tumori. Un suo collega in passato mi ha risposto che in una ricerca sommaria non abbia trovato niente a riguardo. Vorrei chiederle Dott. Piana un suo parere.
Cordialmente
[#11]
Gentile Signore,
il nostro consiglio espresso nel contributo del 10 Aprile scorso non era certo quello di ripetere la biopsia ora, ma di rimandarne le indicazioni ad "un eventuale costante e progressivo aumento dei valori del PSA". D'ogni modo, possiamo comprendere le sue condizioni emotive, anche se le ricordiamo che anche in medicina qualsiasi decisione è sempre frutto del bilancio fra i pro- ed i contro. Ovviamente vi è la statistica probabilità che la biopsia sia positiva. Questo potrebbe accadere comunque se si sottoponessero a biopsia un gruppo di suoi coetanei con PSA assolutamente normale. Voler fare delle ipotesi sulle caratteristiche dell'ipotetico tumore è assolutamente impossibile ed irragionevole, quel che si può dire è che sarebbe assolutamente poco probabile trattarsi di una malattia in stadio avanzato.j
Per quanto riguarda il ruolo della vitamina A, ci pare che la recente letteratura individui degli effetti positivi, soprattutto sulla suscettibilità del tumore ad eventuali cure. Si tratta comunque di studi preliminari
http://www.dailymail.co.uk/health/article-2198671/Prostate-cancer-linked-low-levels-vitamin-A-body.html
Saluti
il nostro consiglio espresso nel contributo del 10 Aprile scorso non era certo quello di ripetere la biopsia ora, ma di rimandarne le indicazioni ad "un eventuale costante e progressivo aumento dei valori del PSA". D'ogni modo, possiamo comprendere le sue condizioni emotive, anche se le ricordiamo che anche in medicina qualsiasi decisione è sempre frutto del bilancio fra i pro- ed i contro. Ovviamente vi è la statistica probabilità che la biopsia sia positiva. Questo potrebbe accadere comunque se si sottoponessero a biopsia un gruppo di suoi coetanei con PSA assolutamente normale. Voler fare delle ipotesi sulle caratteristiche dell'ipotetico tumore è assolutamente impossibile ed irragionevole, quel che si può dire è che sarebbe assolutamente poco probabile trattarsi di una malattia in stadio avanzato.j
Per quanto riguarda il ruolo della vitamina A, ci pare che la recente letteratura individui degli effetti positivi, soprattutto sulla suscettibilità del tumore ad eventuali cure. Si tratta comunque di studi preliminari
http://www.dailymail.co.uk/health/article-2198671/Prostate-cancer-linked-low-levels-vitamin-A-body.html
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 10.1k visite dal 18/04/2013.
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