Stenosi del giunto
Gentili medici,
sono una ragazza di 22 anni, a novembre sono stata operata in laparoscopia per stenosi del giunto. Ho scoperto di avere questo problema lo scorso aprile, con coliche improvvise, atroci e cistite conseguenti a un'idronefrosi del rene sx.
Alla fine è stata confermata una malformazione congenita all'uretere sx con un tratto particolarmente filiforme.
Ho passato un periodo molto duro e prima di sottopormi all'operazione ho portato uno stent per qualche mese, con tutti i fastidi e i dolori possibili; dopo l'operazione mi sono sentita finalmente libera di tornare a condurre la mia vita, lasciandomi alle spalle questo problema. Tra qualche giorno dovrò fare l'urografia di controllo, ma nell' ultima settimana ho avvertito una serie di fastidi che mi hanno allarmata un pò.
Premetto che sono una studentessa universitaria e ho concluso da poco la sessione di esami: nei giorni precedenti gli esami ho avvertito un senso di nausea, un senso di pienezza al rene sx, che mi ha fatto pensare ad una nuova dilatazione (dal momento che ogni qualvolta che colpivo con un pugno la zona in prossimità del rene, avvertivo dolore). Ho notato, e continuo a notare, anche una minzione scarsa e un'urina più concentrata (il senso di pesantezza al rene continua ancora).
Mi domando se questi fastidi possano essere dovuti allo stress e soprattutto se mi devo preoccupare.
Tempo fa una radiologa mi disse che il rene si sarebbe potuto dilatare ancora qualche volta, ma di poco.. quasi come se avesse una sorta di "memoria" per la quale avrebbe continuato ad accumulare liquidi. Ciò è davvero possibile?
Sono molto scrupolosa e mi sono anche chiesta se forse mi sto facendo suggestionare un pò dal momento che a breve farò l'urografia, forse è possibile, ma non mi spiego per quale motivo stia urinando poco nonostante beva almeno 1,5 L di acqua al giorno.
Aspetto i vostri pareri e vi ringrazio in anticipo per l'interessamento.
Cordiali saluti
sono una ragazza di 22 anni, a novembre sono stata operata in laparoscopia per stenosi del giunto. Ho scoperto di avere questo problema lo scorso aprile, con coliche improvvise, atroci e cistite conseguenti a un'idronefrosi del rene sx.
Alla fine è stata confermata una malformazione congenita all'uretere sx con un tratto particolarmente filiforme.
Ho passato un periodo molto duro e prima di sottopormi all'operazione ho portato uno stent per qualche mese, con tutti i fastidi e i dolori possibili; dopo l'operazione mi sono sentita finalmente libera di tornare a condurre la mia vita, lasciandomi alle spalle questo problema. Tra qualche giorno dovrò fare l'urografia di controllo, ma nell' ultima settimana ho avvertito una serie di fastidi che mi hanno allarmata un pò.
Premetto che sono una studentessa universitaria e ho concluso da poco la sessione di esami: nei giorni precedenti gli esami ho avvertito un senso di nausea, un senso di pienezza al rene sx, che mi ha fatto pensare ad una nuova dilatazione (dal momento che ogni qualvolta che colpivo con un pugno la zona in prossimità del rene, avvertivo dolore). Ho notato, e continuo a notare, anche una minzione scarsa e un'urina più concentrata (il senso di pesantezza al rene continua ancora).
Mi domando se questi fastidi possano essere dovuti allo stress e soprattutto se mi devo preoccupare.
Tempo fa una radiologa mi disse che il rene si sarebbe potuto dilatare ancora qualche volta, ma di poco.. quasi come se avesse una sorta di "memoria" per la quale avrebbe continuato ad accumulare liquidi. Ciò è davvero possibile?
Sono molto scrupolosa e mi sono anche chiesta se forse mi sto facendo suggestionare un pò dal momento che a breve farò l'urografia, forse è possibile, ma non mi spiego per quale motivo stia urinando poco nonostante beva almeno 1,5 L di acqua al giorno.
Aspetto i vostri pareri e vi ringrazio in anticipo per l'interessamento.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile lettrice,
non si faccia suggestionare inutilmente e segua ora l'indicazione ricevuta, fatta l'urografia poi ci risentiamo eventualmente.
Se ci sono problematiche acute invece bisogna risentire in diretta il suo urologo di riferimento.
Un cordiale saluto.
non si faccia suggestionare inutilmente e segua ora l'indicazione ricevuta, fatta l'urografia poi ci risentiamo eventualmente.
Se ci sono problematiche acute invece bisogna risentire in diretta il suo urologo di riferimento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Utente
Gentile dottore,
purtroppo le riscrivo in seguito agli esiti negativi dell'urografia, l'ho eseguita ieri e la situazione non sembra essere cambiata da dopo che ho fatto l'intervento di pieloplastica laparoscopica.
Il mio rene sx, proprio come prima di sottopormi all'intervento, presenta un ritardo nello svuotarsi. L'urografia è iniziata ieri mattino alle ore 9, ma soltanto questa mattina allo stesso orario il rene sx si è presentato svuotato della soluzione di contrasto. L'uretere non è osservabile nelle varie lastre. Un medico che mi sta seguendo ha optato nel sottopormi ad una scintigrafia renale ( prima del'intervento era risultata una funzionalità renale sx pari a 47,7%), un altro collega invece ha consigliato di reinserire uno stent o eventualmente una nefrostomia e poi di svolgere la scintigrafia. Io in tutta sincerità non so cosa fare, sono disorientata e abbattuta...Mi può dare qualche consiglio?
purtroppo le riscrivo in seguito agli esiti negativi dell'urografia, l'ho eseguita ieri e la situazione non sembra essere cambiata da dopo che ho fatto l'intervento di pieloplastica laparoscopica.
Il mio rene sx, proprio come prima di sottopormi all'intervento, presenta un ritardo nello svuotarsi. L'urografia è iniziata ieri mattino alle ore 9, ma soltanto questa mattina allo stesso orario il rene sx si è presentato svuotato della soluzione di contrasto. L'uretere non è osservabile nelle varie lastre. Un medico che mi sta seguendo ha optato nel sottopormi ad una scintigrafia renale ( prima del'intervento era risultata una funzionalità renale sx pari a 47,7%), un altro collega invece ha consigliato di reinserire uno stent o eventualmente una nefrostomia e poi di svolgere la scintigrafia. Io in tutta sincerità non so cosa fare, sono disorientata e abbattuta...Mi può dare qualche consiglio?
[#3]
Gentile lettrice,
da questa postazione difficile darle un consiglio mirato e corretto.
Comunque, se ha dei dubbi sulle indicazioni ricevute, in questi casi, è sempre bene sentire in diretta una eventuale terza campana.
Ancora un cordiale saluto.
da questa postazione difficile darle un consiglio mirato e corretto.
Comunque, se ha dei dubbi sulle indicazioni ricevute, in questi casi, è sempre bene sentire in diretta una eventuale terza campana.
Ancora un cordiale saluto.
[#4]
cara lettrice,
il rene non è un "palloncino" che si sgonfia avendo eliminato ila stenosi dell'uretere.
Spesso la dilatazione rimane costante. L'importante è che non aumenti e si associ ad una buona condizione di funzionalità renale come si può evincere dai dati di laboratorio o da una scintigrafia.
E' chiaro che , comunque, diventa importante verifgicare se l'intervento chirurgica abbia concretamente eliminato la stenosi giuntale esistente.
Una UroTC cosa dice ?
cari saluti
il rene non è un "palloncino" che si sgonfia avendo eliminato ila stenosi dell'uretere.
Spesso la dilatazione rimane costante. L'importante è che non aumenti e si associ ad una buona condizione di funzionalità renale come si può evincere dai dati di laboratorio o da una scintigrafia.
E' chiaro che , comunque, diventa importante verifgicare se l'intervento chirurgica abbia concretamente eliminato la stenosi giuntale esistente.
Una UroTC cosa dice ?
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#5]
Utente
Non ho eseguito UroTC, ma come ho cercato di spiegare in precedenza, la situazione sembra non essere cambiata per niente da dopo aver fatto l'intervento.
Non mi aspettavo di ritrovare un rene più sgonfio, ormai ho capito che rimarrà sempre un pò "sfiancato" data l'idronefrosi subita, però la mia domanda è: perchè nonostante la pieloplastica, l'uretere non è visualizzabile durante l'urografia? Può dipendere sempre dal rene che ci mette un pò a scaricare e questo lento svuotamento determina che il mezzo di contrasto raggiunga tardivamente l'uretere impedendone la visulazzazione?
In ogni caso appena eseguirò nuovi esami vi metterò al corrente.
Vi ringrazio per l'interesse
Cordiali saluti
Non mi aspettavo di ritrovare un rene più sgonfio, ormai ho capito che rimarrà sempre un pò "sfiancato" data l'idronefrosi subita, però la mia domanda è: perchè nonostante la pieloplastica, l'uretere non è visualizzabile durante l'urografia? Può dipendere sempre dal rene che ci mette un pò a scaricare e questo lento svuotamento determina che il mezzo di contrasto raggiunga tardivamente l'uretere impedendone la visulazzazione?
In ogni caso appena eseguirò nuovi esami vi metterò al corrente.
Vi ringrazio per l'interesse
Cordiali saluti
[#6]
Gentile lettrice,
la questione da valutare in questi casi non è il dato singolo ma quello complessivo dell'immagine che lei ha davanti e soprattutto poter fare il confronto concreto con le immagini precedenti l'intervento.
Alcune sue osservazioni comunque sulla non visualizzazione dell'uretere possono essere condivise, la cosa più complessa e non facile da capire, da questa postazione, invece sono le valutazioni e le indicazioni contrastanti da lei ricevute che, sempre da questa postazione, io non posso giudicare in modo corretto.
Fatte le nuove indagini urologiche poi mi aggiorni, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.
la questione da valutare in questi casi non è il dato singolo ma quello complessivo dell'immagine che lei ha davanti e soprattutto poter fare il confronto concreto con le immagini precedenti l'intervento.
Alcune sue osservazioni comunque sulla non visualizzazione dell'uretere possono essere condivise, la cosa più complessa e non facile da capire, da questa postazione, invece sono le valutazioni e le indicazioni contrastanti da lei ricevute che, sempre da questa postazione, io non posso giudicare in modo corretto.
Fatte le nuove indagini urologiche poi mi aggiorni, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.
[#7]
Utente
Gentili medici,
nelle ultime settimane si è pensato di sottopormi ad una pielografia ascendente per escludere l'eventualità di nuove stenosi nell'uretere. Questo controllo l'ho eseguito ieri ed è andato bene: le vie sono pervie. Tuttavia i medici che mi seguono hanno voluto posizionarmi uno stent da portare per circa 20 giorni, durante i quali mi faranno un'ecografia. Da quanto ho capito, vogliono accertare che il mio rene sx ormai ha assunto certe dimensioni e se un giorno dovessi fare altri controlli, la visione di un rene un pò "grosso" non allarmi altri medici.
Ho pensato fosse giusto informarvi data la disponibilità che mi avete dato, colgo l'occasione di ringraziarvi tutti e spero che questa volta possa mettere davvero un punto a questa storia senza dovermi sottopormi ad altre procedure dolorose.
Ancora cordiali saluti.
nelle ultime settimane si è pensato di sottopormi ad una pielografia ascendente per escludere l'eventualità di nuove stenosi nell'uretere. Questo controllo l'ho eseguito ieri ed è andato bene: le vie sono pervie. Tuttavia i medici che mi seguono hanno voluto posizionarmi uno stent da portare per circa 20 giorni, durante i quali mi faranno un'ecografia. Da quanto ho capito, vogliono accertare che il mio rene sx ormai ha assunto certe dimensioni e se un giorno dovessi fare altri controlli, la visione di un rene un pò "grosso" non allarmi altri medici.
Ho pensato fosse giusto informarvi data la disponibilità che mi avete dato, colgo l'occasione di ringraziarvi tutti e spero che questa volta possa mettere davvero un punto a questa storia senza dovermi sottopormi ad altre procedure dolorose.
Ancora cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6.4k visite dal 18/04/2013.
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