Fastidi e dolori inguinali dopo l'eiaculazione
Salve.
Due mesi fa ho sofferto di dolori inguinali che si verificavano in seguito ad eiaculazione, che, tra l'altro, non riuscivo a controllare ed arrivava dopo poche spinte. Mi sono deciso a consulatare uno specialista, che ha riscontrato una infiammazione della prostata e mi ha prescritto Topster supposte per 7 giorni (1 al giorno) e Permixon 320g capsule per due mesi (1 al giorno), oltre alla spermiocultura per germi e miceti e ad una ecografia addominale. Dalla spermiocultura non é risultata alcuna infezione batterica o di miceti; dalla ecografia tutto OK, eccetto la prostata di volume leggermente superiore a quello previsto.
Dopo la settimana di Topster posso affermare di non aver avuto più alcun dolore inguinale, nè fastidi. Tuttavia, in seguito ad un rapporto avuto con mia moglie, non solo ho eiaculato dopo poche spinte, ma si é anche manifestato un fastidio all'inguine (non paragonabile al dolore che avevo prima di iniziare la cura) che risulta essere persisente e si acutizza dopo l'eiaculazione. Ho anche fastidio/dolore se stringo troppo la cintura dei pantaloni e questa va a contatto con l'inguine stesso.
Mi sono recato nuovamente dall'urologo che mi ha detto di continuare la cura e di non preoccuparmi. Ha inoltre aggiunto che il fatto che non riesca ancora controllare l'eiaculazione é dovuto al fatto che la prostata é ancora un po' infiammata.
E' passato più di un mese da quando ho iniziato la cura che mi é stata prescritta, ma il fastidio all'inguine persiste e così il problema con l'eiaculazione; durante il mese e mezzo di cura ho avuto solo tre rapporti con mia moglie, ad una certa distanza l'uno dall'altro.
Voglio precisare che non ho attualmente, e non ho avuto prima della cura, nè fastidi/dolori ad urinare, nè problemi di svuotamento della vescica, nè sensazione continua di dover urinare.
Pertanto, vi chiedo cortesemente un parere per capire se la cura che sto portando a termine é efficace e sufficiente a risolvere le problematiche esposte.
Grazie in anticipo
Due mesi fa ho sofferto di dolori inguinali che si verificavano in seguito ad eiaculazione, che, tra l'altro, non riuscivo a controllare ed arrivava dopo poche spinte. Mi sono deciso a consulatare uno specialista, che ha riscontrato una infiammazione della prostata e mi ha prescritto Topster supposte per 7 giorni (1 al giorno) e Permixon 320g capsule per due mesi (1 al giorno), oltre alla spermiocultura per germi e miceti e ad una ecografia addominale. Dalla spermiocultura non é risultata alcuna infezione batterica o di miceti; dalla ecografia tutto OK, eccetto la prostata di volume leggermente superiore a quello previsto.
Dopo la settimana di Topster posso affermare di non aver avuto più alcun dolore inguinale, nè fastidi. Tuttavia, in seguito ad un rapporto avuto con mia moglie, non solo ho eiaculato dopo poche spinte, ma si é anche manifestato un fastidio all'inguine (non paragonabile al dolore che avevo prima di iniziare la cura) che risulta essere persisente e si acutizza dopo l'eiaculazione. Ho anche fastidio/dolore se stringo troppo la cintura dei pantaloni e questa va a contatto con l'inguine stesso.
Mi sono recato nuovamente dall'urologo che mi ha detto di continuare la cura e di non preoccuparmi. Ha inoltre aggiunto che il fatto che non riesca ancora controllare l'eiaculazione é dovuto al fatto che la prostata é ancora un po' infiammata.
E' passato più di un mese da quando ho iniziato la cura che mi é stata prescritta, ma il fastidio all'inguine persiste e così il problema con l'eiaculazione; durante il mese e mezzo di cura ho avuto solo tre rapporti con mia moglie, ad una certa distanza l'uno dall'altro.
Voglio precisare che non ho attualmente, e non ho avuto prima della cura, nè fastidi/dolori ad urinare, nè problemi di svuotamento della vescica, nè sensazione continua di dover urinare.
Pertanto, vi chiedo cortesemente un parere per capire se la cura che sto portando a termine é efficace e sufficiente a risolvere le problematiche esposte.
Grazie in anticipo
[#1]
Caro Utente,la sintomatologia riferita farebbe sospettare un interessamento pubalgico e/o erniario.Soffre di stipsi?Va da se che quanto ipotizzato vada confermato dallo specialista di riferimento,cui La rimando.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Prima di inziare la cura andavo regolarmente tutti i giorni (o quasi).
Da quando ho inziato ad assumere i farmaci sono passato a due/tre volte la settimana. Nonostante ciò, non riscontro "pesantezza" all'addome; solo un lieve senso di stanchezza. Non ho problemi ad evacuare; tuttavia, ho notato che, a differenza di prima, evacuo le feci sotto forma di tanti pallini più o meno grandi (dimensioni di un confetto o giu di lì). Potrebbe esserci qualche nesso con i problemi che ho attualmente?
P.S. per specialista di riferimento intende che devo recarmi nuovamente dall'urologo?
Grazie per il rapido riscontro
Saluti
Da quando ho inziato ad assumere i farmaci sono passato a due/tre volte la settimana. Nonostante ciò, non riscontro "pesantezza" all'addome; solo un lieve senso di stanchezza. Non ho problemi ad evacuare; tuttavia, ho notato che, a differenza di prima, evacuo le feci sotto forma di tanti pallini più o meno grandi (dimensioni di un confetto o giu di lì). Potrebbe esserci qualche nesso con i problemi che ho attualmente?
P.S. per specialista di riferimento intende che devo recarmi nuovamente dall'urologo?
Grazie per il rapido riscontro
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 50.9k visite dal 18/04/2013.
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