Una uretrocistoscopia effettuata

Egregio Dottore, a seguito di una uretrocistoscopia effettuata per leggera ematuria e,talvolta,emospermia, ho riportato come conseguenza una fastidiosa cistite.Nell'esame delle urine ed urinocoltura effettuati il 15.4.2008 ho avuto il seguente referto: proteine presenti ++;emoglobina presente +;muco-pus presente ++;germe isolato e.coli;carica batterica 500.000 ufc/ml. Mi è stato prescritto un ciclo di 7 giorni di ciproxin 1000 ma, visto che dopo 5 giorni i sintomi (urina torbida,maleodorante,qualche leggera presenza di sangue nelle urine) persistevano, mi è stato consigliato di sospendere il ciproxin (che era uno degli antib. previsti dall'antibiogr.) e di fare 2 fiale al giorno per 4 gg. di trabomicina da 150 mg. In effetti il sangue è sparito, i sintomi (nicturia) sono spariti, anche se l'urina era ancora un pò torbida (ma meno di prima) e, dopo una settimana di sospensione dell'antibiotico, ho rifatto gli esami.
risultati: proteine presenti ++;emoglobina presente +++;muco-pus presente ++; sorpresa:sparita l'e.coli e presente proteus con carica batterica 1.000.000!
Un amico analista in pensione mi ha detto che questa metodica di indagine con i segni + per la determinazione dell'antibiotico adatto è superata da anni, che il metodo più indicato è quello che prevede la minima concentrazione inibente e mi ha invitato a cambiare laboratorio, cosa che farò domattina.
Desideravo chiedere se questa è una situazione preoccupante e se ci possono essere pericoli per i reni.
Scusandomi per essermi dilungato, ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
Giuseppe A.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

dopo una cistoscopia oppure in concomitanza con i sintomi che hanno indotto la effettuazione della cistoscopia può esser normale la comparsa di una infezione urinaria.
Mi sembra che lei abbia i suoi validi consulenti e segua i loro consigli che mi sembrano sostanzialmente appropriati
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore è evidente che la terapia che lei ha fatto ha risolto una situazione ma che contestualmente se ne è creata un'altra...le manovre endoscopiche così come quelle chirurgiche predispongono ad un aumento del rischio di infezioni urinarie, ma abitualmente una adeguata copertura antibiotica preliminare e successiva al trattamento evita proprio che ciò accada. In ogni caso adesso è opportuno ricominciare da zero e intraprendere una nuova terapia antibiotica mirata, naturalmente seguito dal suo urologo.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Utente
Utente
Egregi Dottori, vi ringrazio innanzitutto per la vostra risposta.
A me interessava anche sapere se questa situazione di infezione senza trattamento farmacologico, nell'attesa di avere i nuovi risultati dell'urinocoltura con la MIC e la conseguente visita dell'urologo, può determinare un qualche problema renale.
Vi ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
Giuseppe A.