Gocciolamento post-minzionale
Gentili dottori,
da sempre, o per lo meno da quando ho ricordi, ho sempre sofferto di sgocciolamento post-minzionale.
Per anni ho pensato che fosse una cosa normale e, tutt'ora, so che sono molti gli uomini ad avere tale caratteristica o sintomo che dir si voglia, fatto sta che vorrei capire quale può essere la motivazione di un gocciolamento post-minzionale sempre presente, probabilmente fin dall'adolescenza.
Il mio urologo ha notato una sorta di lembo di tessuto quasi sulla punta del glande (internamente) che lo "divide" ed ha affermato che la causa potrebbe essere quella.
Oltre a questo negli ultimi giorni ho notato che a fine minzione, dopo circa 2-3 secondi, esce ancora una piccola quantità di urina, un piccolo filino seguito da qualche goccia.
Premesso che questo capita solo a volte, e non sempre, faccio presente che soffro con tutta probabilità di colon irritabile e sono in un periodo di discreta ansia e stress per cause di lavoro e non, difatti mi sono fissato sul mio modo di urinare in maniera particolare a seguito di un probabile contagio da clamidia di qualche tempo fa.
Quindi volevo chiedervi in quale maniera colon irritabile, ansia ed eccessiva auto osservazione influenzano il modo di urinare?
Un gocciolamento post-minzionale presente da sempre a cosa può essere dovuto? Il mio urologo asserisce che non c'è necessita di intervenire se l'unico mio sintomo è il gocciolamento post-minzionale e quindi la scelta sta a me se in futuro provare a togliere quel lembo di tessuto che, a suo parere, potrebbe esserne la causa.
Grazie.
da sempre, o per lo meno da quando ho ricordi, ho sempre sofferto di sgocciolamento post-minzionale.
Per anni ho pensato che fosse una cosa normale e, tutt'ora, so che sono molti gli uomini ad avere tale caratteristica o sintomo che dir si voglia, fatto sta che vorrei capire quale può essere la motivazione di un gocciolamento post-minzionale sempre presente, probabilmente fin dall'adolescenza.
Il mio urologo ha notato una sorta di lembo di tessuto quasi sulla punta del glande (internamente) che lo "divide" ed ha affermato che la causa potrebbe essere quella.
Oltre a questo negli ultimi giorni ho notato che a fine minzione, dopo circa 2-3 secondi, esce ancora una piccola quantità di urina, un piccolo filino seguito da qualche goccia.
Premesso che questo capita solo a volte, e non sempre, faccio presente che soffro con tutta probabilità di colon irritabile e sono in un periodo di discreta ansia e stress per cause di lavoro e non, difatti mi sono fissato sul mio modo di urinare in maniera particolare a seguito di un probabile contagio da clamidia di qualche tempo fa.
Quindi volevo chiedervi in quale maniera colon irritabile, ansia ed eccessiva auto osservazione influenzano il modo di urinare?
Un gocciolamento post-minzionale presente da sempre a cosa può essere dovuto? Il mio urologo asserisce che non c'è necessita di intervenire se l'unico mio sintomo è il gocciolamento post-minzionale e quindi la scelta sta a me se in futuro provare a togliere quel lembo di tessuto che, a suo parere, potrebbe esserne la causa.
Grazie.
[#1]
Gentile lettore,
da questa postazione, non possiamo che sostenere la posizione del suo urologo che può essere condivisa.
Alla sua domanda poi: "in quale maniera colon irritabile, ansia ed eccessiva auto osservazione influenzano il modo di urinare?", le rispondo che, quelli da lei elencati, sono tutti fattori importanti e capaci di condizionare pesantemente il suo svuotamento vescicale.
Cordiali saluti.
da questa postazione, non possiamo che sostenere la posizione del suo urologo che può essere condivisa.
Alla sua domanda poi: "in quale maniera colon irritabile, ansia ed eccessiva auto osservazione influenzano il modo di urinare?", le rispondo che, quelli da lei elencati, sono tutti fattori importanti e capaci di condizionare pesantemente il suo svuotamento vescicale.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
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