Prostatite silodyx
Buongiorno sig medici
vi espongo una mia breve domanda in merito ad un dubbio che mi è sorto.
Per curare la prostatite il medico urologo mi ha prescritto Silodyx, dicendomi che questo farmaco nel periodo di assunzione può provocare eiaculazione retrograda come effetto collaterale, cioè lo sperma o parte dello sperma andrebbe a finire in vescica.
La domanda alla quale vi prego di rispondere è:
- Siccome sono in attesa di conoscere i risultati della spermiocoltura per eventuale presenza di patogeni, ammettendo che nel mio sperma ci fossero batteri o altro, con questa eiaculazione retrograda non andrei ad "infettare" anche la vescica o altre strutture?
Vi prego di rispondere alla mia domanda numerosi e nel frattempo vi ringrazio anticipatamente.
vi espongo una mia breve domanda in merito ad un dubbio che mi è sorto.
Per curare la prostatite il medico urologo mi ha prescritto Silodyx, dicendomi che questo farmaco nel periodo di assunzione può provocare eiaculazione retrograda come effetto collaterale, cioè lo sperma o parte dello sperma andrebbe a finire in vescica.
La domanda alla quale vi prego di rispondere è:
- Siccome sono in attesa di conoscere i risultati della spermiocoltura per eventuale presenza di patogeni, ammettendo che nel mio sperma ci fossero batteri o altro, con questa eiaculazione retrograda non andrei ad "infettare" anche la vescica o altre strutture?
Vi prego di rispondere alla mia domanda numerosi e nel frattempo vi ringrazio anticipatamente.
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Gentile Signore,
i farmaci di questo tipo, definiti "alfa-litici", come appunto la silodosina (Silodyx) non costutuiscono una vera e propria terapia per la prostatite (corretamente diagnosticata), che è una manifestazione su base infiammatoria/infettiva e che richiede quindi una terapia specifica. Questi farmaci possono comunque influire positivamente riducendo i disturbi ad urinare indotti dalla prostatite, causando un rilassamento del collo della vescica e del tratto di uretra che attraversa la prostata. Ha fatto molto bene il nostro Collega ad avvertirla dell'effetto collaterale che altrimenti può sorprendere, d'ogni modo è inverosimile che il liquido seminale che in parte risale in vescica pr via retrograda possa causare dei probelmi, poiché prontamente diluito dall'urina acida e verosimilmente con essa emesso entro breve tempo.
Saluti
i farmaci di questo tipo, definiti "alfa-litici", come appunto la silodosina (Silodyx) non costutuiscono una vera e propria terapia per la prostatite (corretamente diagnosticata), che è una manifestazione su base infiammatoria/infettiva e che richiede quindi una terapia specifica. Questi farmaci possono comunque influire positivamente riducendo i disturbi ad urinare indotti dalla prostatite, causando un rilassamento del collo della vescica e del tratto di uretra che attraversa la prostata. Ha fatto molto bene il nostro Collega ad avvertirla dell'effetto collaterale che altrimenti può sorprendere, d'ogni modo è inverosimile che il liquido seminale che in parte risale in vescica pr via retrograda possa causare dei probelmi, poiché prontamente diluito dall'urina acida e verosimilmente con essa emesso entro breve tempo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 06/04/2013.
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