Ematoma allo scroto -

Buogiorno. Ai primi di marzo, in Grecia, scavalcando il pulpito di prua di una barca a vela sono scivolato leggermente e ho sbattuto l'inguine sinistro sul pulpito. Non ho sentito particolare dolore ne all'inguine ne tantomeno al testicolo.

Dopo pochi minuti avevo la parte sx dello scroto grossa come un arancio con una manifestazione dolorosa più che sopportabile. Dopo un paio di giorni ho iniziato a prendere 1 bustina di Aulin al giorno e per almeno una settimana mi sono mosso quasi normalmente a parte il volume nelle mutande e un certo dolore. Riposo o movimento non incidevano più di tanto sulla situazione.

Sin dall'inizio ho orinato normalmente e senza bruciori e colpi di tosse anche forti non mi davano alcun problema.

Dopo una settimana sono andato all'ospedale locale dove dopo visita, analisi sangue e urine, ecografia hanno ipotizzato "idrocele" e mi hanno prescritto un antidolorifico ZINADOL della Glasco.
Con il passare dei giorni il dolore aumentava e in alcuni momenti mi rendeva difficile camminare o stare in piedi.
Il problema era sostenere lo scroto; mi sono inventato le bretelle sugli slip e la situazione è migliorata. Sono ritornato in ospedale e mi hanno proposto un piccolo intervento chirurgico. Avendo nel frattempo prenotato un volo low cost il 1 aprile sono ritornato a casa per farmi vedere qui.
C'è da dire che in quegli ultimi giorni il dolore è praticamente sparito, lo scroto anche se libero non mi fa male e anche volume si è un pò ridotto. Adottando poi delle mutande a pantaloncino aderente in cotone elasticizzato non ho praticamente fastidio. Una differenza rispetto ai primi giorni è che prima il gonfiore era abbastanza morbido e la palpazione causava dolore mentre ora il volume è abbastaza duro ma senza dolore alla palpazione. All'inizio il dolore era anche all'inguine.
Qui all'ospedale dopo visita e ecografia hanno formulato la seguente diagnosi:

Ecografia : Edema testicolare. Testicolo sinistro con parenchima normale e vascolarizzato spostato posteriormente da abbondantissimo materiale stratificato con spessore di cm 2,5 sepimentato in verosimili esiti di ematoma organizzato. Normale il testicolo dx.
Diagnosi: Alla luce delle dimensioni della raccolta si vede indicazione ad un drenaggio della stessa in DS.

Adesso i problemi sono i tempi. Temo che non mi chiamino prima di 10 gg e mi hanno detto che dopo l'intervento in Day Hospital avrò almeno altri 10 gg di convalescenza in quanto avrò fastidio, dolore e dovrò stare a riposo.
Io ho necessità di ritornare in Grecia,al più presto, per impegni di collaborazione presi. Rischio ad aspettare questo autunno per l'intervento? In ospedale non si sono espressi.
Scusate se mi sono dilungato. Grazie





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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
Caro lettore,

lei ha avuto un trauma, si è verificato un sanguinamento che ha determinato un aumento di dimensioni dello scroto legato alla raccolta di sangue che è coagulato ed ha formato un'ematoma, visualizzato all'ecografia. .
A mio parere, con i limiti di esprimere un giudizio senza vedere il paziente ed il suo scroto, non appare Assolutamente" indispensabile intervenire chirurgicamente per "svuotare" l'ematoma.
se lei riesce ad avere una vita di relazione accettabile potrebbe anche aspettare che l'ematoma si riasorbi, lentamente, da solo.
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
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Gent. Dottore La ringrazio per la pronta risposta. Cari saluti e complimenti per il Vostro servizio che non conoscevo. Ancora grazie.
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Utente
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Gent. Dottore considerato che al momento , a parte il volume e la durezza della parte sinistra dello scroto, non ho alcun disturbo sarei orientato ad aspettare che l 'ematoma si riassorba con i suoi tempi.
Qualora questo autunno si rendesse comunque necessario un intervento chirurgico, vorrei sapere se considerato il tempo trascorso, risulterebbe molto più complicato e invasivo.
Grazie ancora e cordiali saluti.