Stenosi dell'uretra
a mio padre 70 anni,per stenosi anastomosi uretra neovescica con ritenz.urinaria e gia cistectomizz. Per k vescica.gli e stata praticata un incisione endosc.anastom.uretra neovescica per la seconda volta a distanza di una anno.nonostante le mensili dilatazioni con catetere.come si risolve il problema?è sempre necessario l'intervento?quali soluzioni per evitare nuove cicatrizzazione dell'anastoma?grazie
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Gent.le utente,
purtroppo la capacità di cicatrizzazione fa parte del bagaglio genetico e una eccessiva cicatrizzazione , come sembra avvenire a suo padre è perlopiù inevitabile.
Il consiglio è quello di eseguire controlli flussimetrici frequenti.
Cordialmente
purtroppo la capacità di cicatrizzazione fa parte del bagaglio genetico e una eccessiva cicatrizzazione , come sembra avvenire a suo padre è perlopiù inevitabile.
Il consiglio è quello di eseguire controlli flussimetrici frequenti.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Utente
grazie dottore ,ma le volevo chiedere,siccome sembrano essere inefficaci dilatazioni periodiche preventive per la chiusura dell'anastoma,e come le dicevo sono gia 2 volte che si sottopone ad intervento di incisione in meno di un'anno.cosa si puo fare a scopo preventivo e un uretoplastica puo essere efficace?
[#3]
Personalmente da circa 20aa non eseguo dilatazioni uretrali proprio perchè sono traimatiche e e senza alcun controllo visivo , preferisco anche ambulatoriamente incisioni a freddo sec Sachs.
Parare di una uretroplastica poi è indispensabile se la stenosi supera 1 cm di lunghezza sempre che non sia interessata l'uretra prostatica.
Cordialmente
Parare di una uretroplastica poi è indispensabile se la stenosi supera 1 cm di lunghezza sempre che non sia interessata l'uretra prostatica.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 02/04/2013.
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