Un urologo mi ha detto che potrei andare incontro ad incontinenza, vista l'ubicazione della stenosi

Gentilissimi dottori, espongo brevemente il mio caso. Sono un uomo di 48 anni, e soffro di prostatite da circa 10 anni in maniera altalenante. Un anno fa ho fatto 2 volte una cistografia retrograda minzione e il responso è stato quello di una lieve stenosi all'uretra membranosa. Le mie uroflussometrie sono quelle di un anziano, addirittura in una di esse il referto riportava "tracciato disurico".Ho fatto anche una cistoscopia, e l'urologo mi ha detto che la stenosi è stata superata con lo strumento (ch 19,5) in maniera agevole e non ci sono altri problemi nè alla vescica, nè alla prostata (l'ecografia mi dice che le dimensioni sono nella norma). Sono anni che uso degli alfalitici, ma la qualità della vita negli ultimi anni è piuttosto insoddisfacente, dato che urino al massimo ogni 3/ 3 ore e mezzo, e di notte mi alzo una o due volte. Il dubbio è se gli alfalitici servono a poco in caso di stenosi (come mi disse un urologo) e se sono giunto al punto di dovermi operare (anche se un urologo mi ha detto che potrei andare incontro ad incontinenza, vista l'ubicazione della stenosi. Vi ringrazio in anticipo per la risposta che vorrete darmi