Stenosi uretrale
Buongiorno vi spiego sinteticamente la mia perplessita', mio padre e' stato ricoverato per sospetta ematuria in vescica, pero' non e' stato possibile asportare i noduli in vescica per via di una stenosi uretrale, pertanto e' stata praticata un uretrotomia, quindi dovra' ricoverarsi nuovamente tra due mesi e fare delle dilatazioni uretrali un paio di giorni prima dell'intervento, l'urologo sostiene che tutto cio' serve per preparare l'uretra al passaggio dello strumento per l'asportazione dei noduli in vescica, la mia domanda e' : ma se dovra' subire un altro intervento che lo sottoporra' ad una anestesia spinale a cosa servono le dilatazioni con apposizione di cateteri calibrati senza anestesia che lo farebbero soffrire, visto che possibile farlo senza dolore una volta sola?, e poi le dilatazioni alle stenosi uretrali non si curano dopo aver asportato i noduli? e non prima? pertanto visto che mio padre ha 78 anni ed e' ischemico iperteso, angioplastiche ai vasi sovra aortici destro e sinistro bpco, non si rischia tramite le dilatazioni di sottoporlo ad un dolore inutile che potrebbe portarlo a conseguenze letali?? grazie sin d'ora e cordiali saluti
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Gent.le utente,
certamente le sue perplessità hanno un fondamento logico In base a quello che Lei espone.
E' molto probabile che il rinvio dell'intervento sia però legato ad altri fattori che ne Lei ne tantomenono noi possiamo conoscere.
Oltretutto la diagnosi di noduli vescicali ( presumo che si tratti di neoplasie) è stata eseguita ecograficamente?
Per tale motivo sarà bene che esponga i suoi interrogativi a chi meglio di noi conosce la situazione di suo padre.
Cordialmente
certamente le sue perplessità hanno un fondamento logico In base a quello che Lei espone.
E' molto probabile che il rinvio dell'intervento sia però legato ad altri fattori che ne Lei ne tantomenono noi possiamo conoscere.
Oltretutto la diagnosi di noduli vescicali ( presumo che si tratti di neoplasie) è stata eseguita ecograficamente?
Per tale motivo sarà bene che esponga i suoi interrogativi a chi meglio di noi conosce la situazione di suo padre.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 29/03/2013.
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