Cistite interstiziale
Buon giorno Dottore,
vorrei porle una domanda in merito alla diagnosi di Cistite Interstiziale e le espongo quindi il mio problema.
Dall’ estate 2011 ho forti dolori alla vescica durante la notte (ora attenuati perché sono a riposo e a casa da lavoro da qualche mese) con urgenza e frequenza minzionale (nei periodi più difficili urinavo anche 40 volte tra giorno e notte-ora che sto un po’ meglio sono passata a 20 volte).
In seguito a visite di vari specialisti (non capivo bene la zona dei miei dolori) mi è stato riscontrato fibroma all’utero (ho tolto l’anno scorso utero e ovaie in quanto avevo anche i pap-test positivi -le visite ginecologiche erano molto dolorose) e grosso rettocele (che dovrò operare)
Continuando ad avere i miei disturbi alla vescica (avevo perennemente l’impressione che stesse per scoppiare) mi sono rivolta ad un urologo che mi ha sottoposto ad esame urodinamico :” VESCICA DI RIDOTTA CAPACITA’, ALTERATA SENSIBILITA’ E DI NORMALE COMPLIANCE; OSTRUZIONE CERVICO-URETRALE, SVUOTAMENTO VESICICALE INCOMPLETO, IN FASE DI SVUOTAMENTO CONTRAZIONE DETRUSORIALE MOLTO PROLUNGATA” .
Sospettando una Cistite Interstiziale il 15 febbraio u.s. sono stata sottoposta a Cistoscopia , documentante “MUCOSA VESCICALE BIANCASTRA E POCO DISTENSIBILE CON COMPARSA DI PETECCHIE ROSSASTRE DIFFUSE SU TUTTI I QUADRANTI VESCICALI, dopo sovra distensione e svuotamento rapido vescicale. E’ stata inoltre effettuata ampia resezione bioptica su bassofondo verso il trigono vescicale”
Mi è arrivato ieri l’esito dell’esame istologico “ FRAMMENTI DI PARETE VESCICALE RIVESTITA DA UROTELIO NEI LIMITI DI NORMA”
La mia domanda è quindi questa: l’urologo che ha effettuato la cistoscopia mi ha detto, in fase d’esame, che la diagnosi di CI verrà fatta solo con il risultato dell’esame istologico. Avendo l’urotelio nella norma allora non è CI? E’ quindi solo questo reperto che dà diagnosi certa di CI, nonostante le petecchie riscontrate alla cistoscopia e i vari disturbi presenti ?La ringrazio molto per la risposta che mi vorrà dare.
vorrei porle una domanda in merito alla diagnosi di Cistite Interstiziale e le espongo quindi il mio problema.
Dall’ estate 2011 ho forti dolori alla vescica durante la notte (ora attenuati perché sono a riposo e a casa da lavoro da qualche mese) con urgenza e frequenza minzionale (nei periodi più difficili urinavo anche 40 volte tra giorno e notte-ora che sto un po’ meglio sono passata a 20 volte).
In seguito a visite di vari specialisti (non capivo bene la zona dei miei dolori) mi è stato riscontrato fibroma all’utero (ho tolto l’anno scorso utero e ovaie in quanto avevo anche i pap-test positivi -le visite ginecologiche erano molto dolorose) e grosso rettocele (che dovrò operare)
Continuando ad avere i miei disturbi alla vescica (avevo perennemente l’impressione che stesse per scoppiare) mi sono rivolta ad un urologo che mi ha sottoposto ad esame urodinamico :” VESCICA DI RIDOTTA CAPACITA’, ALTERATA SENSIBILITA’ E DI NORMALE COMPLIANCE; OSTRUZIONE CERVICO-URETRALE, SVUOTAMENTO VESICICALE INCOMPLETO, IN FASE DI SVUOTAMENTO CONTRAZIONE DETRUSORIALE MOLTO PROLUNGATA” .
Sospettando una Cistite Interstiziale il 15 febbraio u.s. sono stata sottoposta a Cistoscopia , documentante “MUCOSA VESCICALE BIANCASTRA E POCO DISTENSIBILE CON COMPARSA DI PETECCHIE ROSSASTRE DIFFUSE SU TUTTI I QUADRANTI VESCICALI, dopo sovra distensione e svuotamento rapido vescicale. E’ stata inoltre effettuata ampia resezione bioptica su bassofondo verso il trigono vescicale”
Mi è arrivato ieri l’esito dell’esame istologico “ FRAMMENTI DI PARETE VESCICALE RIVESTITA DA UROTELIO NEI LIMITI DI NORMA”
La mia domanda è quindi questa: l’urologo che ha effettuato la cistoscopia mi ha detto, in fase d’esame, che la diagnosi di CI verrà fatta solo con il risultato dell’esame istologico. Avendo l’urotelio nella norma allora non è CI? E’ quindi solo questo reperto che dà diagnosi certa di CI, nonostante le petecchie riscontrate alla cistoscopia e i vari disturbi presenti ?La ringrazio molto per la risposta che mi vorrà dare.
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Gentile signora, i criteri diagnostici per porre diagnosi di cistite interstiziale sono parecchi anche se oggi non universalmente accettati. Nel Suo specifico caso, le petecchie comparse durante l'idrodistensione sono un criterio a favore (della diagnosi di CI s'intende) mentre la assenza di segni di infiammazione all'esame istologico è contro (Nella CI interstiziale la parete vescicale è "istologicamente" infiammata).
La Sua è una storia senza dubbio complessa, complicata dal prolasso posteriore (rettocele). Bisognerà vedere come risponderà alle terapie che si possono mettere in atto (terapia con antimuscarinici, eventuali istillazioni con acido ialuronico ecc.) e riparlarne tra un pò di tempo. Cordiali saluti.
La Sua è una storia senza dubbio complessa, complicata dal prolasso posteriore (rettocele). Bisognerà vedere come risponderà alle terapie che si possono mettere in atto (terapia con antimuscarinici, eventuali istillazioni con acido ialuronico ecc.) e riparlarne tra un pò di tempo. Cordiali saluti.
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
[#3]
Utente
Buona sera Dottor Conti,
mi permetto di aggiornarla sulla mia situazione.
L'urologo che mi ha in cura mi ha prescritto dei farmaci antimuscarinici (ora sto prendendo il DETRUSITOL 2 compresse al giorno) ma, oltre a soffrire di parecchi effetti collaterali (fastidi agli occhi, stitichezza e tanta stanchezza e sonnolenza) è ritornato ancora il dolore alla vescica.
La cosa strana è che fin tanto prendevo una compressa al giorno (il primo mese di cura) mi sembrava che i disturbi fossero diminuiti e stavo un po' meglio, ma passando alla dose attuale (2 compresse al giorno) il dolore, anzichè passare, è ritornato ed ogni giorno sempre più fastidioso, mentre le minzioni si sono stabilizzate a circa 13/15 al giorno.
Sono molto demoralizzata....
La ringrazio anticipatamente per un suo parere
Cordiali saluti
mi permetto di aggiornarla sulla mia situazione.
L'urologo che mi ha in cura mi ha prescritto dei farmaci antimuscarinici (ora sto prendendo il DETRUSITOL 2 compresse al giorno) ma, oltre a soffrire di parecchi effetti collaterali (fastidi agli occhi, stitichezza e tanta stanchezza e sonnolenza) è ritornato ancora il dolore alla vescica.
La cosa strana è che fin tanto prendevo una compressa al giorno (il primo mese di cura) mi sembrava che i disturbi fossero diminuiti e stavo un po' meglio, ma passando alla dose attuale (2 compresse al giorno) il dolore, anzichè passare, è ritornato ed ogni giorno sempre più fastidioso, mentre le minzioni si sono stabilizzate a circa 13/15 al giorno.
Sono molto demoralizzata....
La ringrazio anticipatamente per un suo parere
Cordiali saluti
[#4]
Cara signora, dando per scontato che siano state escluse altre patologie (fatto di importanza fondamentale e che sottolineo perchè per ovvie ragioni non posso avere a disposizione gli elementi dell'urologo curante), il trattamento effettuato "dovrebbe" darLe sollievo. Se ciò non accade deve obbligatoriamente riferire al curante.
A volte, per controllare il dolore, è opportuno effettuare terapie alternative. Potrebbe essere utile un ciclo di istillazioni endovescicali con Glicosamminoglicani, specialmente per quanto riguarda il dolore.
Cordiali saluti
A volte, per controllare il dolore, è opportuno effettuare terapie alternative. Potrebbe essere utile un ciclo di istillazioni endovescicali con Glicosamminoglicani, specialmente per quanto riguarda il dolore.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
La ringrazio ancora per la sua velocissima risposta.
Sono state fatte ulteriori indagini e sono state escluse altre patologie, anche se non mi è ancora stata data una diagnosi dei miei disturbi.
Come da suo consiglio interpellerò nuovamente l'urologo per chiedere altre terapie.
Ancora grazie......
Sono state fatte ulteriori indagini e sono state escluse altre patologie, anche se non mi è ancora stata data una diagnosi dei miei disturbi.
Come da suo consiglio interpellerò nuovamente l'urologo per chiedere altre terapie.
Ancora grazie......
[#6]
Utente
Buon giorno Dott.Conti,
ho ritrovato ciò che le avevo scritto parecchio tempo fa e le sue preziose risposte.
Volevo aggiornarla e chiederle nuovamente un gentile parere.
Come suggeritomi, a suo tempo ho provato più volte ad interpelllare l'urologo che mi aveva seguito all'inizio ma era sempre irreperibile ed io stavo sempre male.
Mi sono rivolta ad un altro specialista che ora mi sta seguendo.
Le nuove cure (detrusitol retard e fibrase) mi hanno consentito di stare un po' meglio per qualche mese ma ora sono daccapo con i dolori.
Nel frattempoil medico ha voluto rifare l'esame istologico con i vetrini della precedente biopsia (che era risultata "a norma") e le riporto il nuovo esito:
"Vescica (biopsie endoscopiche):biopsie vescicali comprensive di tonaca muscolare, rivestita da urotelio focalmente eroso con associati aspetti di iperplasia rigenerativa uroteliale tipica e di metaplasia squamosa matura; si associano flogosi cronica linfomonocitaria con aumentata presenza di mastociti (circa 50 mastociti/mmquadrato a livello del Chorion e 23 mastociti/mmquadrato a livello della tonaca muscolare destrusoriale in -triptasi,CD117 e Giemsa) Si repertano inoltre angiectasie ed edema del Chorion. Il quadroi istologico è compatibile con cistite cronica con aumentata presenza di mastociti. NOTA: si precisa che la diagnosi di cistite interstiziale è una diagnosi clinica, il reperto istologico presenta aspetti di compatibilità non patognomonici"
Dovrò inoltre rifare esame urodinamico e cistoscopia.
Sono molto confusa, oltre che molto dolorante...
Che ne pensa? grazie di cuore!
ho ritrovato ciò che le avevo scritto parecchio tempo fa e le sue preziose risposte.
Volevo aggiornarla e chiederle nuovamente un gentile parere.
Come suggeritomi, a suo tempo ho provato più volte ad interpelllare l'urologo che mi aveva seguito all'inizio ma era sempre irreperibile ed io stavo sempre male.
Mi sono rivolta ad un altro specialista che ora mi sta seguendo.
Le nuove cure (detrusitol retard e fibrase) mi hanno consentito di stare un po' meglio per qualche mese ma ora sono daccapo con i dolori.
Nel frattempoil medico ha voluto rifare l'esame istologico con i vetrini della precedente biopsia (che era risultata "a norma") e le riporto il nuovo esito:
"Vescica (biopsie endoscopiche):biopsie vescicali comprensive di tonaca muscolare, rivestita da urotelio focalmente eroso con associati aspetti di iperplasia rigenerativa uroteliale tipica e di metaplasia squamosa matura; si associano flogosi cronica linfomonocitaria con aumentata presenza di mastociti (circa 50 mastociti/mmquadrato a livello del Chorion e 23 mastociti/mmquadrato a livello della tonaca muscolare destrusoriale in -triptasi,CD117 e Giemsa) Si repertano inoltre angiectasie ed edema del Chorion. Il quadroi istologico è compatibile con cistite cronica con aumentata presenza di mastociti. NOTA: si precisa che la diagnosi di cistite interstiziale è una diagnosi clinica, il reperto istologico presenta aspetti di compatibilità non patognomonici"
Dovrò inoltre rifare esame urodinamico e cistoscopia.
Sono molto confusa, oltre che molto dolorante...
Che ne pensa? grazie di cuore!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 9.7k visite dal 24/03/2013.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.