Prostata.

Aggiorno la situazione di mio marito che a seguito di
aumento PSA si risottopone a visita urologica.
Referto
Paziente di 69 aa. IPB in trattamento co alfazusina 10 mg.
Nel 2011 agobiopsia per valori elevati PSA intorno a 15,9 con esito negativo per patologia maligna. Ha praticato quindi terepaia antibiotica e decongenstionante con riduzione dei valori di PSA fino a 7,94 PSA libero 2,29 alla data 11-09-2012. In atto PSA intorno a 15.
EDAR: Prostata pari a circa 25-30 grammi, consistenza pastosa in sede paramediana sinistra, per il resto adenomatosa, superficie liscia, limiti netti.
Si consiglia ecografia prostatica transrettale, uroflussometria.
Ciproxin 1000 mg una cp per tra giorni, Proposta mono una cp per 30gg, Lenidase una cp prima di pranzo e prima di cena.
Al termine ripetere dosaggio PSA totale e libero.
Esito ecografia:
Prostata pari a circa 60 grammi (5,67x3,51x5,72) e ad ecostruttura disomogenea per la presenza di adenoma centrale con numerosi noduli verosimilmente iperplastici nel suo contesto, calcificazioni periadenomatose e periuretrali. Si segnala la presenza di due piccoli noduli ipoecogeni netti in porzione posteriore e periadenomatosi. Profilo capsulare regolare. Vescicole seminali ectasiche.
Terapia: Levofloxacina 500 una cp per 15 gg; Proposta mono una cp per altri 20 gg; Lenidase per altri 10 gg una cp pranzo e cena, al posto di Alfuzosina, Silosidina 4 mg una cp alla sera.
Eseguito esame PSA in data 20/03/2013 PSA 14,1 libero2,89.
Chiedo un vostro parere e come mai alla cura effettuata a gennaio 2012,(Permixon0320,Topster supposte, Urbason 20mg,Tavenic 5) mio marito ha risposto molto positivamente mentre questa seconda cura non ha avuto effetti vantaggiosi.
Grazie una moglie preoccupata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signora,
l'andamento del PSA nei suoi movimenti non-specifici, ovvero non legati ad una degenerazione tumorale è assolutamente imprevedibile e questo conferma la sua natura di marcatore tumorale e non di semplice "indice" di infiammazione della prostata. Peraltro, anche come marcatore il PSA non è perfetto, tutt'altro, ma oggi di fatto non esiste ancora nulla in grado di sostituirlo con caratteristiche migliori. Le osscillazioni possono risentire in modo imprevedibile delle terapie instaurate, non deve stupire che trattamenti simili possano sortire effetti differenti in momenti successivi. Che nel caso di suo marito il rialzo consistente non sia verosimilmente specifico è sostenuto dalla negatività delle biopsie e dal dimezzamento dei valori avvenuto ad un certo momento. Si tratta di una prostata di dimensioni non modeste, quelle in cui talora il PSA si eleva in modo ingiustificato e che tanto danno da pensare al paziente ed allo specialista prima di arrendersi all'evidenza. Se suo marito lamenta dei disturbi funzionali legati all'ingrossamento vi sarebbero certamente indicazioni ad eseguire un intervento disostruttivo, che tra l'altro renderebbe disponibile una elevata quantità di tessuto per l'esame istologico. Questo è in linea di massima l'approccio specialsitico più comune a questo tipo di situazioni, non così rare.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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