Pallina testicolo e formicolio
Salve, sono un ragazzo di 25 anni.
Nel 2003 mi fu diagnosticato un varicocele sinistro di 2° grado in seguito a fastidi "pungenti" al testicolo e senso di pesantezza. Mi è stato detto che un intervento non era necessario e ho lasciato perdere anche perché i fastidi erano abbastanza sporadici e della durata di pochi giorni.
Negli ultimi mesi tali fastidi si sono presentati con più frequenza: Dolorino/fastidio "pungente" al testicolo, senso di tensione e pesantezza esteso anche alla coscia e al basso ventre. Sentendo all'autopalpazione una pallina (2mm c.a.) dura indolore sulla parte superiore del testicolo sinistro (assente nel destro) decisi, preoccupato, di effettuare una visita urologica. L'urologo, facendo un po' fatica a trovare tale pallina mi rassicurò dicendo che è la testa dell'epididimo. Lo stesso urologo effettuò in seguito una ecografia scrotale confermando un varicocele di 2° grado ma senza menzionare questa pallina che io continuavo e continuo tutt'ora a sentire.
---Domanda 1: posso stare tranquillo o è il caso di eseguire un'ulteriore ecografia in altra sede? Sono una persona ansiosa e ho paura possa trattarsi di un tumore anche se credo che si sarebbe visto con l'ecografia.
A distanza di un paio di mesi i fastidi al testicolo sinistro si sono estesi anche al testicolo destro (ma un po' più sopra verso il pene e più internamente). Di nuovo si tratta di un dolorino pungente e senso di tensione ai quali si aggiunge però un formicolio ad entrambe le cosce alternativamente e al basso ventre. Mi preme descrivere meglio tale formicolio: non è forte, insistente e continuo come quando si addormenta un arto, bensì è come sentire, per un attimo, lo scorrere del sangue in una piccola porzione di una vena. Non è costante ma si ripete in diversi punti.
In seguito a questi fastidi mi rivolgo nuovamente all'urologo che mi dice che non sono associabili al varicocele e dovrei eseguire una RMN lombo-sacrale. Purtroppo questo esame potrò farlo solo tra 2 mesi in ospedale e nel frattempo i fastidi si stanno estendendo alle gambe per intero, compresi i piedi e, a volte, alle braccia. Si sta aggiungendo un senso di tensione/gonfiore a questi arti, non continuamente ma abbastanza spesso.
---Domanda 2: devo preoccuparmi per questi fastidi agli arti e al basso ventre e fare qualcosa subito o posso aspettare tranquillamente di eseguire la RMN tra 2 mesi?
Nel 2003 mi fu diagnosticato un varicocele sinistro di 2° grado in seguito a fastidi "pungenti" al testicolo e senso di pesantezza. Mi è stato detto che un intervento non era necessario e ho lasciato perdere anche perché i fastidi erano abbastanza sporadici e della durata di pochi giorni.
Negli ultimi mesi tali fastidi si sono presentati con più frequenza: Dolorino/fastidio "pungente" al testicolo, senso di tensione e pesantezza esteso anche alla coscia e al basso ventre. Sentendo all'autopalpazione una pallina (2mm c.a.) dura indolore sulla parte superiore del testicolo sinistro (assente nel destro) decisi, preoccupato, di effettuare una visita urologica. L'urologo, facendo un po' fatica a trovare tale pallina mi rassicurò dicendo che è la testa dell'epididimo. Lo stesso urologo effettuò in seguito una ecografia scrotale confermando un varicocele di 2° grado ma senza menzionare questa pallina che io continuavo e continuo tutt'ora a sentire.
---Domanda 1: posso stare tranquillo o è il caso di eseguire un'ulteriore ecografia in altra sede? Sono una persona ansiosa e ho paura possa trattarsi di un tumore anche se credo che si sarebbe visto con l'ecografia.
A distanza di un paio di mesi i fastidi al testicolo sinistro si sono estesi anche al testicolo destro (ma un po' più sopra verso il pene e più internamente). Di nuovo si tratta di un dolorino pungente e senso di tensione ai quali si aggiunge però un formicolio ad entrambe le cosce alternativamente e al basso ventre. Mi preme descrivere meglio tale formicolio: non è forte, insistente e continuo come quando si addormenta un arto, bensì è come sentire, per un attimo, lo scorrere del sangue in una piccola porzione di una vena. Non è costante ma si ripete in diversi punti.
In seguito a questi fastidi mi rivolgo nuovamente all'urologo che mi dice che non sono associabili al varicocele e dovrei eseguire una RMN lombo-sacrale. Purtroppo questo esame potrò farlo solo tra 2 mesi in ospedale e nel frattempo i fastidi si stanno estendendo alle gambe per intero, compresi i piedi e, a volte, alle braccia. Si sta aggiungendo un senso di tensione/gonfiore a questi arti, non continuamente ma abbastanza spesso.
---Domanda 2: devo preoccuparmi per questi fastidi agli arti e al basso ventre e fare qualcosa subito o posso aspettare tranquillamente di eseguire la RMN tra 2 mesi?
[#1]
Caro Utente,è impensabile che,da una piccola cisti epididimaria,si possa giungere ad una sintomatologia che interessa gli arti superiori...La negatività della visita urologica deve tranquillizzarLa,così come l'esito della ecografia scrotale.E' corretto indagare il rachide lombo-sacrale,magari limitandosi ad una radiografia.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Gentile Dr. Izzo, La ringrazio per la celerità della sua risposta che mi ha tranquillizzato circa il mio timore.
In merito ai fastidi agli arti mi chiedevo se, dato il loro evolversi quotidiano, i 2 mesi di attesa per la risonanza in ospedale non fossero troppi e non fosse più saggio rivolgermi ad una clinica privata agendo con più tempestività.
Grazie ancora per l'ottimo e utilissimo servizio offerto da Lei e dai suoi colleghi su questo sito.
In merito ai fastidi agli arti mi chiedevo se, dato il loro evolversi quotidiano, i 2 mesi di attesa per la risonanza in ospedale non fossero troppi e non fosse più saggio rivolgermi ad una clinica privata agendo con più tempestività.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 19/03/2013.
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