Incontinenza urinaria di tipo misto

Salve vorrei chiedere un consulto a voi dottori ,ho mia moglie di anni 45 che gli era stato diagnosticata un'incontinenza urinaria di tipo misto,il 25/01/2013 e stata sottoposta ad intervento in laparoscopia TRATTAMENTO PRATICATO TVT-O.
Però per circa una ventina di giorni tutto sembrava che fosse andata bene ,invece poi l'incontinenza ha ricominciato di nuovo, meno di prima dell'intervento ma è ricominciata abbiamo chiesto al dottore come mai ,e lui ci ha detto che poteva succedere è che magari forse piu' in la si dovrebbe mettere un'altro sostegno con un'altro intervento ma nel frattempo di effettuare una terapia con VESIKER.
la terapia mia moglie la sta facendo ma sino ad oggi non ha trovato miglioramenti,
ora io vi vorrei chiedere se davvero un'altro intervento può risolvere il problema,se deve continuare con la terapia di VESIKER, è se si dopo quanto tempo lo può fare L'INTERVENTO tenendo presente che giorno 27 di questo mese sarà operata di ernia del disco ,vi ringrazio sin da ora x la risposta .
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
le indicazioni agli interventi per incontinenza sono molto delicate e devono essere poste in base ai precisi risultati di un'indagine urodinamica e di una adeguata visita uro-ginecologica. Questo quanto più in caso di precedenti interventi. Pertanto non è assolutamente possibile esprimere un giudizio a distanza. D'ogni modo, un eventuale ulteriore intervento (poste che ve ne sia la reale indicazione) non dovrebbe essere eseguito fino a quando i tessuti non si siano completamente stabilizzati, quindi non prima di alcuni mesi.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio x la celerità della risposta,infatti è quello che ci ha detto il medico ma vorrei chiederle se nel frattempo dovrebbe secondo lei, continuare la cura con VESIKER 5 mg.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
la solifenacina (Vesiker) dovrebbe avere un effetto diretto unicamente sul sintomo "urgenza", che si manifesta entro pochi giorni dall'inizio della cura. Se questo non accade, non pare produttivo proseguire con questo tipo di terapia.

Saluti
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Utente
Utente
Dr Piana la ringrazio molto
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Utente
Utente
Egr. Dott.,il ginecologo che ha operato mia moglie gli ha fatto fare 2 mesi di cura con Vesiker ,e non ha trovato benefici ,nel frattempo ha fatto di nuovo l'urodinamica il 30-05-2013 con questa diagnosi Stress test positivo curva cistometrica che evidenzia ipereffesia del detrusore a basso riempimento,con fuga di urinenormale compliance e capacità vescicale ,L'esame PPU mostra una lieve riduzione del PTR,normale Mucp.
Conclusioni ;ipereffesia del detrusore ,ipermobolità uretraletipèo 1 gi Blaivas,
Si consiglia Mictonorm 30 RM 1 cp al di per 60 gg - Yentreve 20 mg 1 cp mattina e sera per 15 gg poi 40 mg 1 cp mattina e sera per 40 gg.
Dopo piu' di un mese di questa cura non ha trovato ancora nessun miglioramento ,siamo ritornati dal medico per sapere cosa fare e lui ci liquida con un, non so neanche io cosa fare ci dice che l'intervento di TVT-O era quello che farne un'altro non era necessario è la terapia giusta e quella e perciò di vedere da altre parti.
Ora noi le chiediamo e possibile che non si potrebbe farne un'altro intervento,e chi lo dovrebbe fare un ginecologo o un urologo.

Cordialmente la ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
a questo punto è opportuno porre alcune domande.
1) Era stata effettuata la dovuta indagine urodinamica anche prima dell'intervento? Sarebbe interessante confrontare i risultati delle due indagini
2) Ci ha accennato ad un intervento per ernia del disco. E' stato effettuato? La risonanza magnetica presumibilmente effettuata prima di questo intervento indicava una sofferenza del midollo spinale? Dopo l'intervento si sono modificati i sintomi neurologici precedenti (dolore?), ne sono comparsi dei nuovi?
3) E' stata effettuata una endoscopia della vescica (cistoscopia) prima dell'intervento? E' stato pensato di eseguirla/ripeterla ora?
In conclusione, riteniamo che attualmente la situazione potrebbe avere i caratteri di una "vescica neurologica", ovvero con una vescica che si contrae troppo per motivi neurologici esterni. L'intervento avrebbe certamente migliorato le possibilità di continenza, ma ovviamente non ha potuto correggere le contrazioni irregolari della vescica. Rimangono comunque ancora alcuni punti da chiarire opportunamente. La situazione non è semplice e meriterebbe del giudizio di un nostro Collega specialista in urologia con specifiche competenze nella urologia funzionale e neuro-urologia.

Saluti
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Utente
Utente
Egr. dott, allora andiamo in ordine
1) la prima urodinamica è risultata un iperattività detrussorialee
2) nel frattempo a mia moglie gli e stato tolto l'UTERO xchè era fibromatoso a contegno metrorragico a carattere compressivo, l'uroginecologo pensava che potesse essere l'utero stesso che fosse appoggiato alla vescica ha creare l'incontinenza ,ma così non è stato.A distanza di 5 mesi ci rifà fare l'urodinamica dove l'esito questa volta e CURVA CISTOMETRICA CHE EVIDENZIA NORMOREFLESSIA DETRUSORIALE nella fase di riempimento assenza di contrazioni non inibite del detrusore capacità vescicale LPP a 200 cc,conclusioni: ipermobilità uretrale tipo II di Blaivas. Allora decide di intervenire chirurgicamente con un trattamento TVT-O senza aver fatto effettuare nessuna cistoscopia,ma anche con questo non si risolve il problema ci dice di fare un trattamento farmacologico con VESIKER X ALMENO 60 GIORNI e di fare della fisiochinesiterapia del pavimento pelvico ,fatto x 3 mesi ma ancora niente ci fa rifare l'URODINAMICA ( E SONO 3 ) dove l'esito e :Ipereflessia del detrusore,ipermobilità uretrale tipèo I di Blaivas ci dice di fare cura farmacologica con Mictonorm 30RM 1 cp x 60 gg. e Yentreve 20 mg 1 cp. m/s x 15 g. poi 40 mg m/s x 40 g.ma niente, allora ci liquida dicendo che non e piu' compito suo .
3) Mia moglie si opera x Ernia del disco discendente con stenosi del canale spinale
e qui i sintomi neurologici non sono migliorati molto .
4)Dopo l'intervento di ernia ,ci siamo rivolti ad un UROLOGO,e dopo aver visitato mia moglie gli ha fatto fare un'altra URODINAMICA ( E SONO 4 ) con esito :
Ridotta capacità e compliance vescicale con innalzamento della pressione detrusoriale già ad un riempimento di circa 40cc.con fughe incontrollate di urine.
Fase minzionale non effettuata. Conclusione : INCONTINENZA DA VESCICA IPERATTIVA. Ci ha detto che non c'era bisogno dell'intervento di TVT-O da come si leggono le Urodinamiche ma che bisogna continuare x molto tempo con i famaci
(Yentreve ) e che bisogna tentare con dell'elettrostimolazzioni e con i biofeedback.
Ora noi vorremmo se è possibile un vostro parere sul cosa fare e se vanno bene questi metodi da fare se ci potete indicare un posto dove farli in quanto a Taranto dove viviamo non le fanno .
Grazie della vostra cortesia
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
la situazione si conferma essere molto complessa e molto difficile da giudicare, ancora di più a distanza. Alla luce di tutte le notizie che ci fornisce, siamo in linea di massima in accordo con l'ultimo nostro Collega che ha valutato la situazione alla luce dei risultati dell'ultima urodinamica eseguita, nella quali appaiono evidenti le manifestazioni che nelle precedenti indagini erano solo accennate. Noi riteniamo che la terapia farmacologica non possa avere efficacia a lungo termine, pertanto se non si vedono risultati entro alcune settimane è poco verosimile attendersi ulteriori miglioramenti in futuro. Siamo d'accordo con le indicazioni alla fisioterapia pelvica, che comunque è la prima strada da seguire in assoluto in tutti i tipi di incontinenza femminile. Se anche questa non portasse risultati apprezzabili, oggi esiste l'ulteriore possibilità della neuromodulazione sacrale, ovvero l'impianto di un elettro-stimolatore in grado di condizionare il funzionamento della vescica. Questo tipo di approccio terapeutico è però disponibile solo in alcuni centri urologici maggiori, tra cui ci pare vi sia anche quello del capoluogo della vostra regione.

Saluti
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Utente
Utente
Salve dott. la ringrazio x la celerità in cui mi ha dato la risposta ,ma le vorrei chiederle
1 se è possibile impiantare l'elettro-stimolatore anche se mia moglie e stata da poco operata di ernia del disco L3-L4 DX con innesto di protesi interspinale
2 Se conviene provare prima, con delle elettrostimolazioni del piano perineale o delle
stimolazioni magnetiche,e la biofeedback terapia.
3 Se a questo punto conviene sospendere la terapia famacologica ( Yentreve )
visto che la sta facendo da almeno 6 mesi senza esito ?

La ringrazio sin da ora dottore.

Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
gli elettrodi del neuromodulatore sono impiantati a livello dell'osso sacro, quindi più in basso rispetto alla zona operata. Senz'altro vale la pena di intraprendere comunque un programma di riabilitazione perineale sia fisioterapica che con elettrostimolazioni. Tutte le terapie che non danno risultato non meritano di essere proseguite oltre limiti ragionevoli.

Saluti