E non mi sembra di avvertire dolore o fastidio nella eiaculazione
ho 28 e mi è stato diagnosticata una prostatite, ha inizio tutto i primi di ottobre del 2012 con una balanite al prepuzio, curata con crema macmiror complex da il mio dermatologo che sostiene sia causa della mia ragazza, in quanto tale lei ha fatto una cura antibiotica di 1 mese prima per una bartolinite (incisa ma che continua a gonfiarsi dopo i rapporti sessuali). Dopo 15 gg mi compare un fastidio perinanale associato a delle leggere fitte sempre perianali dopo le eiaculazioni, l'urologo mi diagnostica una prostatite e mi somministra 7 gg di bassado, un fans per 3 gg e l'integratore proxana plus, dopo 10 gg cambio urologo perchè quello precedente non era rintracciabile, conferma la prostatite e mi somministra 10 gg di ciproxin + 10 gg di supposte proxelan, arrivano i risultati dell'urocultura e spermocultura e sono negativi. Entrambi i primi due urologi sostengono che la mia prostatite non sia correlata con la balanite precedente e che sia stata la bici a causare i problemi, nonostante io pratichi mountain bike erano 3 settimane che non la facevo e cmq non faccio più di 1-2 uscite settimanali di max 1.30 ore.
In questa fase il mio problema più grande era il fastidio perianale (difficile da spiegare, più un senso di pesantezza) mentre non mi ricordo di aver mai avuto bruciore o difficoltà ad urinare, in più una riduzione della quantità di produzione di sperma.
Dopo 8 settimane dalla diagnosi della prostatite scompare il mio fastidio e sembra normalizzarsi il tutto, quindi ricomincio la mia vita, torno a fare palestra e a correre a piedi ma non faccio bici; purtroppo dopo circa un mese dallo stop dei sintomi torna il fastidio al perineo, vado da un'altro urologo che mi conferma ancora una prostata leggermente edematosa e infiammata, mi fa fare una spermocultura che ancora da esito negativo e mi prescriva un 'altro antibiotico per 10 gg (levoxacin 500), 10 supposte di topster da ripetere ogni 20gg per tre volte e mi consiglia una serie di cosa da fare per favorire la guarigione, tra cui: non fare alcun sport, no piccante e alcool, non stare tanto seduto, e aver rapporti sessuali ogni 3-4 gg.
anche seguendo tutte queste direttive la prostata migliora poco e il mio fastidio va e viene, inoltre la mia morosa fa il tampone vaginale ed è positiva alla gardnella e alla candida albicans, il mio urologo mi prescrive 10 gg di flagyl sia a me che alla mia ragazza (cura finita 3 giorni fa).
Da fine dicembre a adesso (metà marzo) il mio unico sintomo è sempre stato il fastidio perianale (che si accentua a stare tanto seduto o dopo anche una leggera corsa di 20 min), non mi sono accorto di avere disturbi a urinare (ne bruciore o ridotto flusso) e non mi sembra di avvertire dolore o fastidio nella eiaculazione (forse a volte un leggero bruciore); Il mio attuale urologo sostiene che la prostata pur essendo ancora un po' congesta si sta sfiammando ma a me sembra che sia peggiorata invece che migliorata da fine dicembre... che devo fare?
In questa fase il mio problema più grande era il fastidio perianale (difficile da spiegare, più un senso di pesantezza) mentre non mi ricordo di aver mai avuto bruciore o difficoltà ad urinare, in più una riduzione della quantità di produzione di sperma.
Dopo 8 settimane dalla diagnosi della prostatite scompare il mio fastidio e sembra normalizzarsi il tutto, quindi ricomincio la mia vita, torno a fare palestra e a correre a piedi ma non faccio bici; purtroppo dopo circa un mese dallo stop dei sintomi torna il fastidio al perineo, vado da un'altro urologo che mi conferma ancora una prostata leggermente edematosa e infiammata, mi fa fare una spermocultura che ancora da esito negativo e mi prescriva un 'altro antibiotico per 10 gg (levoxacin 500), 10 supposte di topster da ripetere ogni 20gg per tre volte e mi consiglia una serie di cosa da fare per favorire la guarigione, tra cui: non fare alcun sport, no piccante e alcool, non stare tanto seduto, e aver rapporti sessuali ogni 3-4 gg.
anche seguendo tutte queste direttive la prostata migliora poco e il mio fastidio va e viene, inoltre la mia morosa fa il tampone vaginale ed è positiva alla gardnella e alla candida albicans, il mio urologo mi prescrive 10 gg di flagyl sia a me che alla mia ragazza (cura finita 3 giorni fa).
Da fine dicembre a adesso (metà marzo) il mio unico sintomo è sempre stato il fastidio perianale (che si accentua a stare tanto seduto o dopo anche una leggera corsa di 20 min), non mi sono accorto di avere disturbi a urinare (ne bruciore o ridotto flusso) e non mi sembra di avvertire dolore o fastidio nella eiaculazione (forse a volte un leggero bruciore); Il mio attuale urologo sostiene che la prostata pur essendo ancora un po' congesta si sta sfiammando ma a me sembra che sia peggiorata invece che migliorata da fine dicembre... che devo fare?
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Gentile lettore,
se dubbi sulla diagnosi del suo urologo di riferimento, bisogna risentire il suo medico di fiducia e con lui valutare se sentire un'altra campana.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
se dubbi sulla diagnosi del suo urologo di riferimento, bisogna risentire il suo medico di fiducia e con lui valutare se sentire un'altra campana.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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