Vorrei

Egr.dr.Mallus,
Grazie ancora e mi permetta di disturbare di nuovo.No ho edemi di nessun genere,comunque farò l'esame della proteinuria,come da Lei consigliatomi e poi Le farò sapere. Vorrei,invece, chiederLe se prima di assumere degli antinfiammatori, per la mia prostatite cronica che ormai mi tormenta da più di 30 anni, bisognerà fare degli accertamenti.Se sì, quali sono?Questa domanda la faccio perché La vorrei contattare privatamente per una visita e siccome vengo da lontano forse sarebbe meglio portare qualche esame già fatto. L'anno scorso a Luglio ho fatto l'ecografia trans-rettale e alla vescica prima e post-minzione.Risultato,sintetizzo: Una leggera ipertrofia prostatica e basta. Ha confermato la diagnosi del luglio 2010.Nello stesso tempo 2010 avevo fatto anche l'uroflussometrìa: Flusso max 21,7 ml/s;Volume espulso 660 ml. Tempo svuotamento 71 s Tempo di flusso 69 s Flusso medio 9,5 ml/s,Tempo raggiungimento del flusso max 13 s.Commento:Valori di flusso massimo nella norma,curva flussometrica irregolare.Avevo fatto anche degli esami di laboratorio per la ricerca colturale di batteri comuni e lieviti su tampone uretrale:positiva per Morganella Morganii,Klebsiella Oxytoca;Escherichia Coli.commento:Microrganismi appartenenti alla normale flora enterica e perienale che possono essere presenti come parte della normale flora muco cutanea a livello di glande e meato uretrale.Valutare pertanto la possibilità di una banale contaminazione del campione.Negativa ricerca Mycoplasmi e Chlamydia.Ho fatto su prescrizione dell'urologo una settimana di antibiotici: Norfloxacina. Niente.Da quanto ho letto su Medicitalia,però,mi sembra che sia stato un periodo troppo breve,si parla di 6-8 settimane.Di nuovo molte grazie dottore e saluti.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
gli eventuali esami da eseguire Le saranno prescritti al termine di una visita urologica.
A me pare che di esami ne ha eseguiti anche troppi.
Riguardo alla possibilità di una visita presso il mio studio, se ho ben visto, Lei abita a Lecce e non credo assolutamente che a Lecce non esista un urologo che la possa seguire in maniera continuativa e di conseguenza , considerato che è proprio la continuità di cure ciò che è più importante nella cura di una prostatite, Le consiglio di trovarsi un collega presso la sua città
Cordialmente

Dott.Roberto Mallus

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