La strategia seguita dal mio medico
Buongiorno,
sono un ragazzo di 29 anni.
I primi sintomi (NICTURIA con sveglia almeno 2 volte a notte per urinare insorgono nel corso dell'autunno 2011.
Dicembre 2011: esame urine POSITIVO A ESCHERICHIA COLI. Il medico di base mi prescrive 1 settimana di antibiotico Levoxacin.
Visto nessun miglioramento mi prescrive Levoxacin a un più alto dosaggio per un'altra settimana.
Visto nessun miglioramento prenoto visita urologica.
Il Dottore mi fa ecografia all'apparato urinario: tutto perfetto; mi fa esplorazione rettale e mi diagnostica una IPS (ipertrofia prostatica benigna).
Prescrizione: niente alcol per 1 mese, possibilmente attività fisica 2 o 3 volte alla settimana oltre a TOPSTER supposte per 1 settimana e PERMIXON per 2 settimane.
Nessun sensibile miglioramento.
Aprile/Maggio 2012, su consiglio di un amico cambio urologo.
Mi visita con espolorazione rettale e mi riscontra una prostatite. Mi prescrive antibiotici (purtroppo non ricordo il nome) per 10 giorni. Consiglia evitare super alcolici e birra, ma nessuna controindicazione rispetto al vino.
Giugno 2012. Visto nessun miglioramento sensibile torno dallo stesso urologo. Nuova esplorazione rettale: dice che la prostata sembra perfetta. Consiglio: non lavorare troppo e di praticare dello sport.
Fine luglio 2012: visto nessun concreto miglioramento richiamo urologo e su suo consiglio mi sottopongo ad esame del secreto prostatico. Esito: POSITIVO ESCHERICHIA COLI.
Prescrizione: AUGMENTIN antibiotico 3 volte al giorno per 10 giorni oltre a MONOSELECT MACROCARPON per 20 giorni.
Dopo un periodo abbastanza stazionario (sveglia 2 volte x notte) unito ad una certa sviluppata abitudine al problema, sensibile ricaduta a gennaio 2013: sveglia più volte x notte e un senso di pesantezza al basso ventre.
Richiamo urologo e NUOVO ESAME SECRETO URETRALE. con esiti martedì 5 febbraio 2013. Risultato: positivo allo staffilococco Warneri.
Il medico dice di ritenere che sia questa la causa del mio problema atteso che "si tratta di un batterio che, pur presente nell'organismo, non è usuale trovare in prostata e può alle volte causare infezioni/infiammazioni".
PRESCRIZIONE: antibiotico NEO FURADANTIN 100 MG CAPSULE 3 volte al giorno per 10 giorni oltre ad assunzione di integratori al mirtillo americano.
Ad oggi sono all'8vo giorno di antibiotici e non riscontro alcun sensibile miglioramento.
DOMANDE:
VI SEMBRA CORRETTA LA STRATEGIA SEGUITA DAL MIO MEDICO? LEGGO SPESSO CHE PER PROSTATITI CRONICHE LE TERAPIE ANTIBIOTICHE DEVONO DURARE BEN PIU' DI 10 GIORNI.
QUALI ESAMI RITENETE SIA OPPORUNO FARE? (AD OGGI UNICO ESAME PIU' APPROFONDITO E' STATO L'ESAME DEL SECRETO PROSTATICO).
AVETE QUALCHE CONSIGLIO PARTICOLARE?
RITENETE CHE SIA POSSIBILE USCIRE DA QUESTA SITUAZIONE?
Grazie mille per l'aiuto.
Pietro
sono un ragazzo di 29 anni.
I primi sintomi (NICTURIA con sveglia almeno 2 volte a notte per urinare insorgono nel corso dell'autunno 2011.
Dicembre 2011: esame urine POSITIVO A ESCHERICHIA COLI. Il medico di base mi prescrive 1 settimana di antibiotico Levoxacin.
Visto nessun miglioramento mi prescrive Levoxacin a un più alto dosaggio per un'altra settimana.
Visto nessun miglioramento prenoto visita urologica.
Il Dottore mi fa ecografia all'apparato urinario: tutto perfetto; mi fa esplorazione rettale e mi diagnostica una IPS (ipertrofia prostatica benigna).
Prescrizione: niente alcol per 1 mese, possibilmente attività fisica 2 o 3 volte alla settimana oltre a TOPSTER supposte per 1 settimana e PERMIXON per 2 settimane.
Nessun sensibile miglioramento.
Aprile/Maggio 2012, su consiglio di un amico cambio urologo.
Mi visita con espolorazione rettale e mi riscontra una prostatite. Mi prescrive antibiotici (purtroppo non ricordo il nome) per 10 giorni. Consiglia evitare super alcolici e birra, ma nessuna controindicazione rispetto al vino.
Giugno 2012. Visto nessun miglioramento sensibile torno dallo stesso urologo. Nuova esplorazione rettale: dice che la prostata sembra perfetta. Consiglio: non lavorare troppo e di praticare dello sport.
Fine luglio 2012: visto nessun concreto miglioramento richiamo urologo e su suo consiglio mi sottopongo ad esame del secreto prostatico. Esito: POSITIVO ESCHERICHIA COLI.
Prescrizione: AUGMENTIN antibiotico 3 volte al giorno per 10 giorni oltre a MONOSELECT MACROCARPON per 20 giorni.
Dopo un periodo abbastanza stazionario (sveglia 2 volte x notte) unito ad una certa sviluppata abitudine al problema, sensibile ricaduta a gennaio 2013: sveglia più volte x notte e un senso di pesantezza al basso ventre.
Richiamo urologo e NUOVO ESAME SECRETO URETRALE. con esiti martedì 5 febbraio 2013. Risultato: positivo allo staffilococco Warneri.
Il medico dice di ritenere che sia questa la causa del mio problema atteso che "si tratta di un batterio che, pur presente nell'organismo, non è usuale trovare in prostata e può alle volte causare infezioni/infiammazioni".
PRESCRIZIONE: antibiotico NEO FURADANTIN 100 MG CAPSULE 3 volte al giorno per 10 giorni oltre ad assunzione di integratori al mirtillo americano.
Ad oggi sono all'8vo giorno di antibiotici e non riscontro alcun sensibile miglioramento.
DOMANDE:
VI SEMBRA CORRETTA LA STRATEGIA SEGUITA DAL MIO MEDICO? LEGGO SPESSO CHE PER PROSTATITI CRONICHE LE TERAPIE ANTIBIOTICHE DEVONO DURARE BEN PIU' DI 10 GIORNI.
QUALI ESAMI RITENETE SIA OPPORUNO FARE? (AD OGGI UNICO ESAME PIU' APPROFONDITO E' STATO L'ESAME DEL SECRETO PROSTATICO).
AVETE QUALCHE CONSIGLIO PARTICOLARE?
RITENETE CHE SIA POSSIBILE USCIRE DA QUESTA SITUAZIONE?
Grazie mille per l'aiuto.
Pietro
[#1]
Gent.le utente,
la terapia delle prostatiti è molto empirica e non è vero ciò che afferma riguardo agli antibiotici che vanno usati per più di dieci giorni, ad es ,nella terapia delle prostatiti, io li evito.
Cmq aldilà delle varie posizioni terapeuticher penso che la cosa più importante ,oltre alle sicuramente già consigliate abitudini di vita e alimentari ,sia la continuità di cure.
In conclusione senta scrupolosamente le indicazioni del suo urologo.
Cordialmente
la terapia delle prostatiti è molto empirica e non è vero ciò che afferma riguardo agli antibiotici che vanno usati per più di dieci giorni, ad es ,nella terapia delle prostatiti, io li evito.
Cmq aldilà delle varie posizioni terapeuticher penso che la cosa più importante ,oltre alle sicuramente già consigliate abitudini di vita e alimentari ,sia la continuità di cure.
In conclusione senta scrupolosamente le indicazioni del suo urologo.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Utente
Gent.mo Dottore,
grazie per la pronta risposta. Capisco che la terapia delle prostatiti sia molto empirica, mi chiedevo però se in assenza di alcun risultato da più di un anno (peraltro senza sonno) non sia consigliabile l'espletamento di esami più approfonditi di quelli già eseguiti (solo urine e secreto prostatico) e se del caso quali siano. Mi chiedevo poi se in assenza di risultati non sia preferibile cambiare terapia (aumentare durata somministrazione antibiotici [o se del caso anche eliminarli]).
Preciso che durante la notte mi sveglio generalmente 4 ore dopo il sonno (la prima volta) e poi ogni ora (più o meno) sino alle 7. Mi piacerebbe sapere quale sia la ragione di questa disparità nei tempi della veglia (quasi che la prima minzione - scarsissima come le altre - implementasse la frequenza di quelle successive).
Preciso anche che a partire da settembre pratico nuoto 2 o 3 volte a settimana e seguo una dieta regolare (no alcon frutta e verdura etc.).
La ringrazio moltissimo per ogni chiarimento potrà darmi.
Cordialmente
grazie per la pronta risposta. Capisco che la terapia delle prostatiti sia molto empirica, mi chiedevo però se in assenza di alcun risultato da più di un anno (peraltro senza sonno) non sia consigliabile l'espletamento di esami più approfonditi di quelli già eseguiti (solo urine e secreto prostatico) e se del caso quali siano. Mi chiedevo poi se in assenza di risultati non sia preferibile cambiare terapia (aumentare durata somministrazione antibiotici [o se del caso anche eliminarli]).
Preciso che durante la notte mi sveglio generalmente 4 ore dopo il sonno (la prima volta) e poi ogni ora (più o meno) sino alle 7. Mi piacerebbe sapere quale sia la ragione di questa disparità nei tempi della veglia (quasi che la prima minzione - scarsissima come le altre - implementasse la frequenza di quelle successive).
Preciso anche che a partire da settembre pratico nuoto 2 o 3 volte a settimana e seguo una dieta regolare (no alcon frutta e verdura etc.).
La ringrazio moltissimo per ogni chiarimento potrà darmi.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8k visite dal 13/03/2013.
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