Gardnerella
Buonasera,
un po' di tempo fa avevo chiesto un consulto a proposito di un bruciore uretrale costante. Dopo aver girato molti specialisti (ginecologi, infettivologi, urologi) mi sono recata da un laboratorista che mi ha diagnosticato gardnerella in tampone uretrale e urinocoltura.
Dopo 3 giorni di flagyl con situazione stazionaria sono passata ad augmentin (da un giorno) e non so ancora come andrà a finire...
Indipendentemente da questo vorrei sapere alcune cose:
- com è possibile che nella moltitudine di tamponi e urinocolture che ho eseguito non sia mai uscito? Risultava la klebsiella, l' E.Coli, la candida ma MAI la gardnerella. è un battere difficile da isolare?
- può essere responsabile di questa mia uretrite/bruciore alla minzione? perchè pensavo fosse solo vaginale la gardnerella.
- è un battere che migra dall'intestino oppure per contagio sessuale?
vorrei capire queste cose per fare luce sul mio vissuto e sugli esami che ho svolto e per capire se può essere causa di un mio dismicrobismo (soffro da un anno di colon irritabile) o si contrae come la clamidia per intenderci.
Vi ringrazio molto
un po' di tempo fa avevo chiesto un consulto a proposito di un bruciore uretrale costante. Dopo aver girato molti specialisti (ginecologi, infettivologi, urologi) mi sono recata da un laboratorista che mi ha diagnosticato gardnerella in tampone uretrale e urinocoltura.
Dopo 3 giorni di flagyl con situazione stazionaria sono passata ad augmentin (da un giorno) e non so ancora come andrà a finire...
Indipendentemente da questo vorrei sapere alcune cose:
- com è possibile che nella moltitudine di tamponi e urinocolture che ho eseguito non sia mai uscito? Risultava la klebsiella, l' E.Coli, la candida ma MAI la gardnerella. è un battere difficile da isolare?
- può essere responsabile di questa mia uretrite/bruciore alla minzione? perchè pensavo fosse solo vaginale la gardnerella.
- è un battere che migra dall'intestino oppure per contagio sessuale?
vorrei capire queste cose per fare luce sul mio vissuto e sugli esami che ho svolto e per capire se può essere causa di un mio dismicrobismo (soffro da un anno di colon irritabile) o si contrae come la clamidia per intenderci.
Vi ringrazio molto
[#1]
Gentile Signora,
la Gardnerella é un batterio in grado di dare importanti disturbi a livello vaginale, non quindi in modo selettivo ed isolato all'uretra ed alla vescica. Peraltro il suo riscontro al tampone uretrale non deve stupire, considerata la brevità dell'uretra nella donna e l'assoluta contiguità con la parete anteriore della vagina. Considerando la sua situazione, ci pare che una maggiore attenzione debba essere riposta al problema intestinale, poiché l'alterazione della flora microbica porta alla selezione di germi più aggressivi sulle vie urinarie e l'assunzione indiscriminata di antibiotici perlopiù tende a peggiorare questo circolo vizioso. Riteniamo pertanto che sia opportuna una accurata valutazione gastro-enterologica ed eventualmente l'assunzione qualche integratore protettore delle vie urinarie ?(mirtillo rosso, mannosio, ecc.), mentre si debba essere molto parsimoniosi nella somministrazione di ulteriori antibiotici diretti alle vie urinarie. Mantenere le urine molto diluite è poi un consiglio universalmente valido.
Saluti
la Gardnerella é un batterio in grado di dare importanti disturbi a livello vaginale, non quindi in modo selettivo ed isolato all'uretra ed alla vescica. Peraltro il suo riscontro al tampone uretrale non deve stupire, considerata la brevità dell'uretra nella donna e l'assoluta contiguità con la parete anteriore della vagina. Considerando la sua situazione, ci pare che una maggiore attenzione debba essere riposta al problema intestinale, poiché l'alterazione della flora microbica porta alla selezione di germi più aggressivi sulle vie urinarie e l'assunzione indiscriminata di antibiotici perlopiù tende a peggiorare questo circolo vizioso. Riteniamo pertanto che sia opportuna una accurata valutazione gastro-enterologica ed eventualmente l'assunzione qualche integratore protettore delle vie urinarie ?(mirtillo rosso, mannosio, ecc.), mentre si debba essere molto parsimoniosi nella somministrazione di ulteriori antibiotici diretti alle vie urinarie. Mantenere le urine molto diluite è poi un consiglio universalmente valido.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gent.mo Dr. Piana,
la ringrazio infinitamente per la sua risposta precisa.
Ho fatto per mesi cure con mirtillo, mannosio, propoli senza successo.
Ero molto restia a voler iniziare una cura antibiotica che, come ha giustamente sottolineato, peggiora il quadro intestinale.
E' però da un anno preciso che nonostante fermenti lattici di TUTTI i tipi non ho notato alcun miglioramento.
Mi sono rifiutata più volte di prendere antibiotici confidando nel buon esito di un'assunzione prolungata di fermenti lattici e mannosio ma senza successo.
Ho pertanto ceduto a questo (spero ultimo) tentativo con antibiotico.
Devo dire che per la PRIMA volta dopo un anno ho sollievo durante assunzione di antibiotico (mai successo con ciproxin o levoxacin assunti mesi fa) e la situazione SEMBRA migliorare.
Da quello che ho potuto capire quindi mi sembra che la causa non debba essere ricercata in un contagio sessuale ma in un dismicrobismo intestinale (che a sua volta dà problemi vaginali e vescicali). Spero si possa ritrovare l'equilibrio...
la ringrazio infinitamente per la sua risposta precisa.
Ho fatto per mesi cure con mirtillo, mannosio, propoli senza successo.
Ero molto restia a voler iniziare una cura antibiotica che, come ha giustamente sottolineato, peggiora il quadro intestinale.
E' però da un anno preciso che nonostante fermenti lattici di TUTTI i tipi non ho notato alcun miglioramento.
Mi sono rifiutata più volte di prendere antibiotici confidando nel buon esito di un'assunzione prolungata di fermenti lattici e mannosio ma senza successo.
Ho pertanto ceduto a questo (spero ultimo) tentativo con antibiotico.
Devo dire che per la PRIMA volta dopo un anno ho sollievo durante assunzione di antibiotico (mai successo con ciproxin o levoxacin assunti mesi fa) e la situazione SEMBRA migliorare.
Da quello che ho potuto capire quindi mi sembra che la causa non debba essere ricercata in un contagio sessuale ma in un dismicrobismo intestinale (che a sua volta dà problemi vaginali e vescicali). Spero si possa ritrovare l'equilibrio...
[#3]
Gentile Signora,
la dinamica della trasmissione della Gardnerella non è chiarissima, ma si ritiene che la trasmissione sessuale sia più probabile, almeno come primo contatto. Il batterio può quindi rimanere presente in carica bassissima nella flora vaginale, per poi manifestarsi quando l'equilibrio viene alterato da terapie antibiotiche o sovrapposizione di germi di origine intestinale. In queste situazioni, talora la diagnosi può essere indirizzata dall'esecuzione di una endoscopia vescicale, che può individuare anche altre possibili cause di infiammazione.
Saluti
la dinamica della trasmissione della Gardnerella non è chiarissima, ma si ritiene che la trasmissione sessuale sia più probabile, almeno come primo contatto. Il batterio può quindi rimanere presente in carica bassissima nella flora vaginale, per poi manifestarsi quando l'equilibrio viene alterato da terapie antibiotiche o sovrapposizione di germi di origine intestinale. In queste situazioni, talora la diagnosi può essere indirizzata dall'esecuzione di una endoscopia vescicale, che può individuare anche altre possibili cause di infiammazione.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.1k visite dal 08/03/2013.
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