Cistite ricorrente
Buongiorno, sono una ragazza di 25 anni che ha sempre sofferto di cistiti (dai 20 anni in su).
A dicembre 2011 però cominciò l'incubo: la prima di una serie di cistiti che mi sono portata avanti fino a luglio 2012 (in media 1/2 cistiti al mese). Sono andata in cura presso un'urologa la quale ha continuato a farmi fare urinoculture ogni qualvolta mi venisse la cistite. Diagnosi sempre la medesima: escherichia coli. Ovviamente più andavo avanti più risultavo resistente ad ogni tipo di antibiotico (l'unico efficace alla fine risultava il ciproxin). Ho eseguito anche ecografia, tampone vaginale e uretrale ed è tutto risultato negativo. L'urologa a giugno non ha più saputo che dirmi, così io le ho chiesto a proposito di una cura che mia mamma aveva fatto a suo tempo quando soffriva di cistiti ricorrenti: un monuril a settimana per 4/5 mesi. Ho così cominciato questa cura che effettivamente ha portato i suoi risultati: successive urinoculture tutte negative. Voglio sottolineare che in questo periodo di monuril ho sempre utilizzato il preservativo perché convinta che la mia cistite derivasse da rapporti sessuali senza protezione. Nel frattempo mi reco all'estero per qualche mese e quindi quando finisco la cura di monuril (ottobre 2012) la cistite non torna. Questo però fino a dicembre, quando torno per natale e con il medesimo ragazzo faccio sesso senza preservativo. Mi curo con ciproxin e nonostante successivamente abbia continuato a praticare sesso non protetto non ho avuto la cistite fino a 3 giorni fa. Ho infatti avuto un episodio fortissimo, sono riuscita prima di prendere il monuril a fare un'urinocultura(di cui avrò gli esiti a giorni). La cosa strana è che nonostante le due bustine non sto ancora bene, anzi, sono convinta che il monuril non abbia fatto effetto. Ora aspetto i risultati e vedrò quale antibiotico sia più indicato. Volevo chiedere...è possibile cistite legata al sesso? A questo punto lei cosa
Mi consiglia di fare?io sono moralmente a terra perché davvero non so più dove "sbattere la testa". Inoltre da qualche giorno ho notato la comparsa di una pellicina bianca sul glande del mio partner, può essere legato in qualche modo alla mia ultima cisite? Inizialmente ho anche pensato che mi fosse venuta la candida al posto della cistite dal momento che avevo visto all'interno della vagina una patina bianca che poi lavando via non si è mai più presentata. Potrebbe essere?
Mi scuso per il dilungamento e ringrazio per il vostro prezioso servizio.
Saluti
A dicembre 2011 però cominciò l'incubo: la prima di una serie di cistiti che mi sono portata avanti fino a luglio 2012 (in media 1/2 cistiti al mese). Sono andata in cura presso un'urologa la quale ha continuato a farmi fare urinoculture ogni qualvolta mi venisse la cistite. Diagnosi sempre la medesima: escherichia coli. Ovviamente più andavo avanti più risultavo resistente ad ogni tipo di antibiotico (l'unico efficace alla fine risultava il ciproxin). Ho eseguito anche ecografia, tampone vaginale e uretrale ed è tutto risultato negativo. L'urologa a giugno non ha più saputo che dirmi, così io le ho chiesto a proposito di una cura che mia mamma aveva fatto a suo tempo quando soffriva di cistiti ricorrenti: un monuril a settimana per 4/5 mesi. Ho così cominciato questa cura che effettivamente ha portato i suoi risultati: successive urinoculture tutte negative. Voglio sottolineare che in questo periodo di monuril ho sempre utilizzato il preservativo perché convinta che la mia cistite derivasse da rapporti sessuali senza protezione. Nel frattempo mi reco all'estero per qualche mese e quindi quando finisco la cura di monuril (ottobre 2012) la cistite non torna. Questo però fino a dicembre, quando torno per natale e con il medesimo ragazzo faccio sesso senza preservativo. Mi curo con ciproxin e nonostante successivamente abbia continuato a praticare sesso non protetto non ho avuto la cistite fino a 3 giorni fa. Ho infatti avuto un episodio fortissimo, sono riuscita prima di prendere il monuril a fare un'urinocultura(di cui avrò gli esiti a giorni). La cosa strana è che nonostante le due bustine non sto ancora bene, anzi, sono convinta che il monuril non abbia fatto effetto. Ora aspetto i risultati e vedrò quale antibiotico sia più indicato. Volevo chiedere...è possibile cistite legata al sesso? A questo punto lei cosa
Mi consiglia di fare?io sono moralmente a terra perché davvero non so più dove "sbattere la testa". Inoltre da qualche giorno ho notato la comparsa di una pellicina bianca sul glande del mio partner, può essere legato in qualche modo alla mia ultima cisite? Inizialmente ho anche pensato che mi fosse venuta la candida al posto della cistite dal momento che avevo visto all'interno della vagina una patina bianca che poi lavando via non si è mai più presentata. Potrebbe essere?
Mi scuso per il dilungamento e ringrazio per il vostro prezioso servizio.
Saluti
[#1]
Gentile Signora,
la comparsa della cistite in seguito all'attività sessuale non è legata al trasferimento dell'infezione tra i partner, ovvero non si tratta di una malattia sessualmente trasmessa. Pertanto l'utilizzo del profilattico non può avere alcuna azione protettiva diretta. La causa di queste cistiti, che tradizionalmente gli specialisti definiscono "da luna di miele", è fondamentalemnet legata al trauma coitale, che seppure relativo, in soggetti predisposti è in grado di rendere i tessuti delle basse vie urinarie più soggetti all'adesione di batteri, i quali devono communque già essere in qualche modo presenti in zona. In particolare, l'Escherichia Coli deriva pressochè esclusivamente dal basso intestino, dove è presente sempre e comunque in elevatissima quantità, senza dare alcun problema. Il suo passaggio alle vie urinarie, in particolari condizioni, rende questi germi in gradi di scatenare una reazione infiammatoria locale che costituisce di fatto la cistite. In queste condizioni, la cosa più importante è quindi agire sulla causa, pertanto l'attenzione va indirizzata principalmente alla funzione intestinale e solo secondariamente alle vie urinarie. L'utilizzo ferquente di antibiotici potrebbe non essere la soluzione migliore, poiché - pur ottenendo un transitorio risultato positivo - tendono a selezionare batteri sempre meno sensibili alla loro azione. La combinazione tra una elevata assunzione di liquidi, l'uso di agenti attivi sulla flora intestinale (es. fermenti lattici, probiotici, yoghurt) e di alcuni integratori protettivi delle basse vie urinarie (mirtillo rosso, mannosio) sono spesso in grado di migliorare anche le situazioni più complesse.
Saluti
la comparsa della cistite in seguito all'attività sessuale non è legata al trasferimento dell'infezione tra i partner, ovvero non si tratta di una malattia sessualmente trasmessa. Pertanto l'utilizzo del profilattico non può avere alcuna azione protettiva diretta. La causa di queste cistiti, che tradizionalmente gli specialisti definiscono "da luna di miele", è fondamentalemnet legata al trauma coitale, che seppure relativo, in soggetti predisposti è in grado di rendere i tessuti delle basse vie urinarie più soggetti all'adesione di batteri, i quali devono communque già essere in qualche modo presenti in zona. In particolare, l'Escherichia Coli deriva pressochè esclusivamente dal basso intestino, dove è presente sempre e comunque in elevatissima quantità, senza dare alcun problema. Il suo passaggio alle vie urinarie, in particolari condizioni, rende questi germi in gradi di scatenare una reazione infiammatoria locale che costituisce di fatto la cistite. In queste condizioni, la cosa più importante è quindi agire sulla causa, pertanto l'attenzione va indirizzata principalmente alla funzione intestinale e solo secondariamente alle vie urinarie. L'utilizzo ferquente di antibiotici potrebbe non essere la soluzione migliore, poiché - pur ottenendo un transitorio risultato positivo - tendono a selezionare batteri sempre meno sensibili alla loro azione. La combinazione tra una elevata assunzione di liquidi, l'uso di agenti attivi sulla flora intestinale (es. fermenti lattici, probiotici, yoghurt) e di alcuni integratori protettivi delle basse vie urinarie (mirtillo rosso, mannosio) sono spesso in grado di migliorare anche le situazioni più complesse.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio molto. Stamattina ho chiamato il centro presso cui ho fatto l'urinocultura e mi è stato detto che positivo, a quali batteri però non ha potuto dirmelo(ritirerò il referto sabato). Da un'urinocultura che batteri possono manifestarsi oltre a e.coli? Si possono riscontrare patologie al di là della cistite?
Distinti saluti
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 07/03/2013.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.