Serenoa repens

Buonasera,
a seguito di un leggero riacutizzarci della mia tanto amata prostatite, mi sono recato dal l'urologo il quale dopo palpazione ed ecografia mi dice che la situazione non è affatto grave. Anzi, secondo lui c'è solo una banalissima congestione, ma senza stati di flogosi importanti. Infatti alla palpazione la prostata doleva poco e l'eco non dimostrava stati di patologia importanti, se non le solite microcalcificazioni.
Pertanto non mi prescrive farmaci ma della serenoa repens (IDIPrpost) per almeno 3 mesi, da ripetere a cicli.
IDIProst contiene 320 mg di principio attivo, oltre a pinus massoniana e crocus sativus, ed è molto costoso.
Ho trovato in erboristeria un prodotto con 160 mg di serenoa repens ad un prezzo 4 volte più basso, ma senza eccipienti vari.
Secondo voi posso usarlo in alternativa (2 cps insieme) ad IDIProst?
Quest'erba è davvero utile? Non credo molto alle erbe, sono un fautore della chimica...
Grazie per la risposta
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
le modifiche terapeutiche non possono essere decise autonomamente, comunque tenga presente che in genere più principi attivi spesso agiscono sinergicamente potenzinadone l'efficacia oltre al fatto che vari tipi di formulazioni possono avere un assorbimento intestinale differente e quindi diversa efficacia a parità di dosaggio.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Buongiorno Dr. Scalese,
concordo con lei sulle caratteristiche degli eccipienti che spesso hanno funzioni catalizzatrici, castroprotettrici, ecc. Tuttavia qui parliamo di 2 ulteriori sostanze che per quantità e proprietà (presunte, trattandosi di erbe) non credo siano da considerarsi eccipienti. In sostanza essere dovrebbero essere un antiossidante ed un leggero antinfiammatorio, quindi nulla hanno a che incidere sulla efficacia della serenoa.
Ciononostante, chiederò ulteriori informazioni al mio specialista o al farmacista di fiducia prima di prendere iniziative da profano.
La ringrazio per la pronta risposta.
Cordialità
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Penso sia l'atteggiamento più corretto.
[#4]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Mentre ieri ero a fare una corretta ho iniziato a sentire un disagio al basso ventre e sono rientrato anzitempo (solo 30' di corsa).
Avevo come la sensazione di urinare e defecare, ma con risultato non apprezzabile. Tra l'altro avevo un dolore perineale un po' esagerato. Insomma, una situazione di disagio abbastanza forte, quasi come avessi un episodio di prostatite acuta (un po' più lieve).

Sicché ho preferito cenare in modo leggero (pesce) ed ho bevuto tra ieri e oggi circa 3 l. di liquidi (prevalentemente acqua).

Adesso dopo aver urinato una decine di volte sembra che il sintomo stia passando. Non è la prima volta che mi succede.

Ma cosa diamine sarebbe tutto ciò?
[#5]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Purtroppo il solo sintomo in fase di regressione è difficile da valutare via web senza accurata visita anche se l'approccio alimentare mi sembra corretto.
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