Placca calcifica pene
Salve volevo esporvi il mio problema circa 3 mesi fa ho notato alla destra Dell'asta del pene un noduletto sottomucoso sotto il glande, inizialmente nn ho dato peso alla cosa ma qualche giorno fa mentre facevo la doccia mi è rivenuto in mente e ho deciso di andare a fare una visita urologica con annessa ecografia a pene flaccido! Il responso del medico è stato la presenza di una placca calcifica di 3mm gia stabilizzata, secondo lui in seguito ad un trauma e mi ha detto di non fare nulla! Premetto che ho 25 anni e non ho mai avuto dolore durante l'elezione ne incurvamenti del pene dal lato della placca! Navigando un po' su internet ho letto di una malattia induratio penis plastica secondo voi questo tipo di malattia può coincidere con il mio caso o essere magari l'inizio di tale patologia con una possibile grave evoluzione??? Grazie in anticipo
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Gentile lettore,
non faccia autodiagnosi inutili.
La cosa più probabile è quello che le ha comunicato il suo andrologo e cioè che la sua lesione si è già organizzata e lì rimane.
Segua ora le indicazioni ricevute.
Cordiali saluti.
non faccia autodiagnosi inutili.
La cosa più probabile è quello che le ha comunicato il suo andrologo e cioè che la sua lesione si è già organizzata e lì rimane.
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Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Utente
La ringrazio infinitamente per la tempestiva risposta! Se posso permettersi un altra domanda ma una lesione calcifica rimane così o puo in futuro evolversi (ingrandirsi ad esempio) e darmi problemi di curvature o dolore o deficit erettivi?? Scusi la domanda ma sono un po' preoccupato per il mio futuro avendo solo 25 anni!
[#3]
caro lettore,
anche a 20 anni, dopo un trauma sessuale a pene eretto è possibile che si sviluppi un processo riparativo che si renede evidente come placca, più o meno grande. dopo una prima fase di qualche settimana si possono formare delle calcificazioni visibili all'ecografia che sono , in genere , il segno della stabilizzazione della "malattia".
Eviterei di fasri trattare con infiltrazioni di farmaci di qualsiasi natura.
Si tenga sotto controllo da parte di un andrologo
anche a 20 anni, dopo un trauma sessuale a pene eretto è possibile che si sviluppi un processo riparativo che si renede evidente come placca, più o meno grande. dopo una prima fase di qualche settimana si possono formare delle calcificazioni visibili all'ecografia che sono , in genere , il segno della stabilizzazione della "malattia".
Eviterei di fasri trattare con infiltrazioni di farmaci di qualsiasi natura.
Si tenga sotto controllo da parte di un andrologo
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
Utente
Dott pozza grazie anche a lei per la celere risposta! Le ripropongo la domanda fatta al suo collega dott berretta : questa placca in futuro potrebbe darmi problemi tipo curvature , dolore o deficit erettili nonostante sia già calcifica o "stabilizzata"???? Anche se capisco che via internet si possono fare solo ipotesi non avendo lei riscontro visivo ,potrebbe escludere una induratio penis plastica? Scusi la domanda ma questa e la mia più grande paura! Ad ogni modo anche il mio andrologo è concorde con lei a non far nessun tipo di terapia
[#5]
Gentile lettore,
per quello che mi compete le ripeto che l'ipotesi fatta dal suo andrologo è quella più corretta e non ci si aspetta più alcun sviluppo negativo della lesione che sembra ormai organizzata e risolta.
Ancora cordiali saluti.
per quello che mi compete le ripeto che l'ipotesi fatta dal suo andrologo è quella più corretta e non ci si aspetta più alcun sviluppo negativo della lesione che sembra ormai organizzata e risolta.
Ancora cordiali saluti.
[#7]
Utente
Gentili dottori scusate il disturbo volevo aggiornarvi sulla mia situazione !!! Ho chiesto un secondo consulto così per avere una conferma o una smentita circa la mia situazione!! Oggi sono stato presso un altro andrologo il quale dopo avergli raccontato la mia situazione (come ve l ' ho postata a voi all'inizio del consulto ) mi ha visitato palpandomi il noduletto a pene flaccido ( non mi ha fatto un ecografia ) e mi ha detto che secondo lui era una sindrome di mondor , non altro che una tromboflebite di un vaso superficiale in quanto si palpava meno a pene flaccido ed era più evidente in erezione! Ora vi chiedo ma è possibile che un trombo si calcifichi e che quindi all'ecografia risulti un immagine iperecogena?? Sono molto confuso in quanto non sto riuscendo ad avere una diagnosi certa e la mia testa va sempre verso il morbo di peyrone !!! Grazie per l' aiuto!
[#9]
Utente
Si dottor berretta solo che il fatto che mi ha spinto a chiedere un altro consulto è stato il fatto che essendo giovane volevo eliminare totalmente il dubbio che poteva trattarsi di una forma di induratio penis plastica magari trovavo un altro specialista che mi facesse un esame più approfondito tipo un ecodoppler dinamico ma il secondo andrologo neanche una ecografia mi ha fatto e min ha concedato dicendomi che secondo lui si trattava di mondor in quanto a pene eretto il nodulo si palpava di più mentre se fosse stata induratio la placca a pene flaccido doveva essere più evidente! Lei può confermarmi questa teoria? Ad ogni modo gli ho detto che il collega che mi ha visitato precedentemente aveva riscontrato una lesione calcifica all'eco , ma il dottore non mi ha risposto quindi non so se un trombo può essere visto come un immagine iperecogena, facendo aumentare i mei dubbi e confondendomi di piu, speravo nel suo aiuto per chiarirmi questi dubbi e se posso farle una domanda di sola curiosità : è frequente il morbo di peyrone a 25 anni? Lei ha mai trattato casi a questa età nella sua carriera ? Scusi le domande ma è un ossessione questa malattia per me che con me ha in comune solo la presenza del nodulo per adesso !
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Gentile lettore,
casi di IPP alla sua età sono veramente eccezionali ma, se ha dei dubbi sulle indicazioni già ricevute, potrebbe essere utile sentire prima il suo medico di fiducia e poi in diretta un altro esperto andrologo.
Cordiali saluti.
casi di IPP alla sua età sono veramente eccezionali ma, se ha dei dubbi sulle indicazioni già ricevute, potrebbe essere utile sentire prima il suo medico di fiducia e poi in diretta un altro esperto andrologo.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 15.3k visite dal 03/03/2013.
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