Infezione urinaria

Salve, mi chiamo Franco sono uno studente e ho 23 anni ho un fisico robusto, peso 95 kg e sono alto 1.95 m. Volevo un parere su un problema che sto accusando da circa un anno : più o meno in questo periodo l'anno scorso ho avuto un caso dii macroematuria con forte bruciore durante la minzione. Allarmato, ho chiamato il medico il quale mi ha detto di fare l'indomani dell'episodio un'urinocultura il cui esito è stato positivo :escherichia coli .dalla'antibiogramma il medico mi ha prescritto la terapia di ciproxin 1000 per una settimana per 7giorni. Al termine della terapia tutto era passato e rientrando a casa ( studente fuori sede ) , ho effettuato una visita da un urologo che mi ha fatto un 'ecografia e palptest prostatico (non so se Ikea termine è adatto) . Alla fine della visita l'urologo ha detto che la prostata era di consistenza normale e tutto nella norma .preciso che durante l infezione accusavo anche dei dolori nel basso addome e nella zona testicolare e bruciore dopo l eiaculazione. A dicembre si è ripresentato il tutto con la stessa sintomatologia e di nuovo urinocultura con lo stesso batterio .ho fatto la testa cura ma per 10 giorni. E ho rieseguito la vista urologica che riconfermava un'infezione urinaria (quindi niente a carico della prostata). A marzo di quest anno ho di nuovo lo stesso problema e sono un pò scoraggiato!! Ora chiedo a voi cosa che pensate e la terapia che utilizzate in questo questo caso ( durata del ciclo della'antibiotico, ecc...) .poi chiedo ancora a quali altri esami sottponete i pazienti in questi casi e, se vi sembra un Po superficiale escludere senza particolari test un problema prostatico( dato che comunque ho avuto bruciori dopo l'eiaculazione).

Ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,

probabilmente ha una predisposizione individuale allo sviluppo di infezioni recidivanti delle vie urinarie. In tali situazioni è opportuno stabilire se ci sono delle cause predisponenti correggibili (stile di vita, errate abitudini ecc) per poterle efficacemente mettere a punto una strategia di prevenzione individuale. Ad ogni episodio è comunque necessario infomrare l'urologo di riferimento.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Utente
Utente
Ringrazio per la tempestiva risposta (il servizio è famoso soprattutto per questo) . Volevo chiedere dottore cosa ne pensa del mio dubbio sul fatto che l infezione non sia a carico della prostata. Anche se non detto dal mio urologo conviene approfondire sul benessere della prostata? Chiedo: è normale che una infezione urinaria comporti anche bruciori nella eiaculazione e fastidi testicolari? Il mio pensiero è che la terapia non è adatta ! Se fosse una prostatite la cura non sarebbe diversa? Poi volevo precisare una coincidenza (??); i sintomi mi ripresentano nei periodi di stress ( studio molto soprattutto in vista esame) . Potrebbe incidere le difese immunitarie?? Insomma consigliatemi Qualche test di approfondimento per chiarire laslasituazii e ( una predisposizione ok. Ma perché proprio adesso a 23 anni ). Aaa.....ancora: a volte mi capita di fare sesso non protetto con la mia ragazza ( abbiamo rapporti da circa 3 anni); dovrei proporle qualche accertamento in merito?
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Normalmente si parla di infezione dell'apparato urogenitale con i sintomi ad essa correlate come nel suo caso. Questo a dire che anche se l'infezione coinvolge un singolo organo le ripercussioni sintomatologiche possono verificarsi anche in altri dello stesso apparato. Se l'Urologo visitandola non le ha riscontrato un coinvolgimento della prostata probabilmente non c'è.
Lo stress indubbiamente può influire sull'entità della sintomatologia.
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