Dolore uretrale da un anno
Ho 41 anni.Un anno fa’,m’insorse un dolore uretrale che partiva da metà del pene e s’irradiava al perineo. Questo dolore esordi in seguito ad una masturbazione con eiaculazione in una fase in cui il pene non era perfettamente in erezione. Nello stesso sera avevo avuto un forte attacco di dissenteria.Da questi due eventi, mi è nato il problema. La prima settimana, non mi sono accorto di granché, anche perché per una settimana non ho avuto l’erezione(Prima volta).Ho provato con la masturbazione.Riuscivo ad avere l’orgasmo, ma l’erezione era difficoltosa. Non so se per ansia.La settimana dopo compariva il fatidico dolore.L’erezione era tornata normale, ma alla prima masturbazione soddisfacente, incominciai ad accusare il fatidico dolore uretrale. Andai dal medico il quale mi prescrisse il Tavanic e poi un altro insieme, in quanto il primo non faceva effetto. Al primo rapporto sessuale, oltre alla difficoltà d’erezione, al momento dell’orgasmo, avvertii un fortissimo bruciore all’uscita dell’eiaculato.Andai a quel punto dall’urologo, il quale mi diagnosticò una prostatite. Mi diede supposte di topster e mi disse di proseguire con l’antibiotico. Le supposte, insieme a dei prodotti fitoterapici(Ribes Nigrum e Quercitina) mi diedero un leggero sollievo, ma il dolore rimaneva sempre presente e s’intensificava durante la masturbazione.(Non al momento dell’eiaculazione).Da lì fino ad oggi nessun miglioramento ulteriore. Dolore che più che altro è intenso durante l’erezione e soprattutto al termine della masturbazione. Inoltre, in due casi,prima di dormire,dopo una masturbazione,avvertivo lo stimolo di urinare ogni 10/15 min.Urinavo anche con notevole quantità,anche se non avevo bevuto molto. Dopodiché per fortuna mi addormentavo, ma mi svegliavo bruscamente con ancora stimolo a urinare e un forte dolore pubico, come quando si trattiene la pipì. In tarda mattinata passava tutto.Poi altri esami:uroflussometria (Non attendibile per scarsa quantità di urina-9,4 ml/s-88 ml)e un’ecografia addominale completa(esito normale). Inoltre una sera, mi accorsi che passando delicatamente il dito sull’uretra, a un paio di cm.prima di arrivare allo scroto, ho sentito un piccolo rigonfiamento(simile ad una gobbetta).Toccando in quel punto e pressando, nel momento dell’erezione, sento dolore.Quando poi il pene tornò a riposo,guardandomi allo specchio, in quella zona pressando la pelle, si evidenziava una zona bianca come se ci fosse un nodulino. Allarmato, tornai dall’urologo, il quale mi diceva che era normale in una prostatite.Non convinto ho fatto un’eco-color doppler penieno basale.Per fortuna tutto nella norma.A questo punto provai un terzo urologo. Dopo la visita, mi disse che potrebbe trattarsi di CPPS o meglio una problematica legata al nervo del pudendo. Mi prescrisse una lastra alla schiena (Normale a parte leggera scogliosa e lordosi lombare) e poi ripetere l’uroflussometria con RPM( Esame che farò a Marzo). Mi potreste dare un vostro parere?
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Caro utente dalla Sto arrivando! Descrizione potrebbe tratterà si appunto di prostatite cronica sicuramente andrebbero eseguiti tutti gli esami colturali come spermiocoltura e tampone uretrale, in modo da essere certi che non ci sia anche una componente batterica
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
caro lettore,
dopo "alterazioni o forzature" della eiaculazione possono insorgere problematiche infiammatorie o infettive a carico della propstata che si possono accompagnare con i sintomi da lei descritti.
si faccia seguire da un solo urologo di cui abbia fiducia ( non cerchi il "professore" che sa tutto) cerchi di decidere con lui se effettuare gli accertamenti di rito: ecografia renale e TR, colture dei tamponi urtrali, delle urine, dello sperma, flussimetria.
corretta vita alimentare, alcol eliminato, attività sessuale spontanea, pazienza, perchè le "prostatiti" nascono in un giorno ma durano mesi e mesi.
cari saluti
dopo "alterazioni o forzature" della eiaculazione possono insorgere problematiche infiammatorie o infettive a carico della propstata che si possono accompagnare con i sintomi da lei descritti.
si faccia seguire da un solo urologo di cui abbia fiducia ( non cerchi il "professore" che sa tutto) cerchi di decidere con lui se effettuare gli accertamenti di rito: ecografia renale e TR, colture dei tamponi urtrali, delle urine, dello sperma, flussimetria.
corretta vita alimentare, alcol eliminato, attività sessuale spontanea, pazienza, perchè le "prostatiti" nascono in un giorno ma durano mesi e mesi.
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Utente
Ringrazio intanto per le vostre risposte e mi scuso nell'incompletezza dei dati forniti, ma ho dovuto fare un sunto per il sito. Ho fatto sia tamponi, sia esami delle urine, che spermiogramma. L'unico esito positivo era per due spermiogrammi con la presenza dell'ureaplasma, che poi non risultava piu' dopo il trattamento antibiotico. Gli altri esami tutti negativi. Posso aggiungere altre informazioni, per darvi ulteriori indicazioni. Da un paio d’anni soffro di un dolore all’inguine che s’irradia al testicolo, risolto in parte mettendo dei pantaloni elasticizzati. Non ho grosse difficoltà a urinare. Diciamo che quando mi sento infiammato, ho un flusso un po’ più ridotto ma che comunque arriva dall’altra parte del water. Quando lo sono meno, e fluido e mai interrotto. Il getto è bifido, ma mi ha spiegato il terzo urologo che è dovuto a una piccola stenosi del meato uretrale (che non comporta nulla d’importante). Non ho mai avuto ematospermia o ematuria, tranne che in un solo caso, precedente l’esordio del dolore, che usci, in seguito ad aver urinato, una goccia di sangue. Nel giro stretto di qualche minuto, dopo aver di nuovo urinato, sparì completamente. Quest’estate, rimase una decina di minuti in mare. Quando usci averti un forte dolore al solito testicolo destro, come se si fosse girato. Le prime 3 ore furono terribili e di dolore atroce. Poi migliorò, e ci mise una quindicina di giorni a scomparire(visita in PS. con esito negativo). In quel periodo quando mi masturbavo, non sentivo più il dolore all’uretra, ma al testicolo. Una stranezza, che non so dare una spiegazione. Tornato normale il dolore al testicolo, ritornava quello all’uretra. Non so se uno era più intenso dell’altro che non lo percepivo più o se aveva una correlazione. Lo stare seduto aumenta il dolore al perineo, lo sdraiarmi mi aiuta. Per fortuna è quasi assente quando dormo o lo sento solo durante l'erezione nei momenti acuti di dolore. Non ho nessun dolore durante l’orgasmo e non avverto bruciore quando urino.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.5k visite dal 25/02/2013.
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