Prostatite cronica riacutizzata - AIUTO -

Gentili medici VI chiedo un aituo. Sono un ragazzo di 38 anni. Da circa un mese accusavo dei problemi urinari soprattutto al mattino (minzione difficoltosa solo al mattino, spesso mi svegliavo per andare ad urinare, e durante la giornata avvertivo senzo di pesantezza al pube). Il mio medico di base una volta effettuata una esplorazione rettale mi disse che era una banale prostatite e mi prescrisse il brufen 800 + 800 a rilascio prolungato prima di andare a letto per 4 gg e 15 gg di atibiotico bactrim. i sintomi si erano leggermente attenutati, ma dopo una 10 di gg sono riemersi. Mi ha prescritto un urino coltura, spermio cultura, psa, emocromo e proteina c reattiva. Esame effettuato 10 gg dopo la cura antibiotica tutti con esito NEGATIVO (psa 1,2). Ho deciso di rivolgermi da uno SPECIALISTA e dopo un ecografia (sul pube) e un esplorazione rettale mi ha diagnosticato una prostatite cronica riacutizzata. (prostata di volume 25ml. Ghiandola transizionale disomogenea con abbondanti inclusi fibro-calcifici. Ghiandola periferica regolare, Ectasia dei plessi venosi pelvici. Prosta allargata (x 1,5) irregolare per consistenza congesta succulenta. Terapia ciproxin 1000 2 scatole una compressa dopo cenza + orudis 100 1 suppoosta x 2 scatole. Appena iniziata la cura i disturbi spariti tutti cosa che prima con la terapia del medico di base non era successo. GENTILE SPECIALISTI, vi chiedo un ulteriore consulto alla luce di quanto esposto su: HO 38 anni, ma con una prostata così che qualità di vita avro?- Appena lo stato infiammatoria cesserà, potro avere una vita sessuale regolare? Per quanto riguarda la fertilità poco mi importa perché ringraziando il buon DIO ho figli. Avro sempre problemi? come devo comportarmi. Chiedo ulteriori cosnulti oltre al parere del mio specialista. GRAZIE
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signore,
la presenza di calcificazioni all'interno della prostata evidenzia il fatto che lei abbia avuto delle infiammazioni anche un passato, magari lontano e che ora si tratti di una forma in cui prevalga la congestione, considerato il tipo di disturbi riferiti e di quanto è stato descritto dal nostro Collega. Le terapie che le sono state consigliate sono senz'altro congrue. Teniamo a segnalare che la prescrizione di antibiotici in presenza di esami colturali negativi è un eccesso di scrupolo, peraltro abituale nel trattamento di queste situazioni. L'efficacia maggiore è data dagli anti-infiammatori, somministrati per un tempo abbastanza prolungato. Come lei avrà immaginato queste situazioni hanno comunque la tendenza a recidivare in tempi più o meno lunghi, pertanto la terapia deve essere associata da una serie di consigli generali sullo stile di vita che il nostro Collega le avrà certamente impartito e che lei dovrà seguire con molto scrupolo.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Egregio dottore la ringrazio per la risposta. Infine le chiedo se posso avere una vita sessuale regolare, e se per il momento e per quanto dovrei astenermi da eventuali rapporti sessuali.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signore,
siamo certi che fra i consigli sullo stile di vita, il suo urologo curante le abbia anche parlato dell'attività sessuale. Tranne che in rari casi molto acuti, tutte le altre situazioni di infiammazione e congestione prostatica si giovano di una attività sessuale regolare, l'astinenza può addirittura essere controproducente. L'unica avvertenza è quella di non ricercare rapporti particolarmente lunghi e ritardare artificiosamente l'ejaculazione.

saluti
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