Varicocele sintomatico con emospermia
Buongiorno cari Medici,
Vi informo che mi sono già ampiamente documentato sulla patologia di cui vi sto per parlare, il problema è che ho dei dubbi su come affrontare la situazione attuale.
Mi spiego meglio: sono un ragazzo di 24 anni: domenica ho riscontrato tracce di sangue nel mio sperma (dopo un'eiaculazione auto-indotta). Mi sono un po' preoccupato, in quanto da quell'episodio il testicolo ha cominciato a gonfiarsi e a darmi leggermente fastidio. Lunedì vado a farmi vedere da un medico di base che per sicurezza mi prescrive aspirina e un antibiotico (levofloxacina).
Inizio la terapia e nel mentre indosso boxer larghi: martedì, incuriosito, decido di vedere se il problema dell'emospermia si ripresenta: e si ripresenta sì, questa volta c'è ancora più sangue.
Aspetto fino a giovedì, nel mentre il dolore aumenta sempre di più: finalmente arriva il mio appuntamento con l'urologo, che mi fa un'ecografia e mi dice che reni, fegato, e testicoli sono a posto, e che semplicemente ho un varicocele (non mi ha parlato del grado, mi ha detto solo che probabilmente è "in avanti"). Ripensandoci gli riferisco di aver avuto due occasioni precedenti (la prima risale a mesi fa) in cui provai un leggero dolorino al testicolo, ma preciso che si trattò di fastidi che sparirono nel giro di ore/una dormita. Gli chiedo cosa posso fare e mi dice che per una ventina di giorni devo starmene tranquillo, senza fare sforzi (sport o pesi) e di usare slip e non più boxer.
Mi dice anche che per l'emospermia devo starmene tranquillo, che è un evento che non ha alcun rilievo patologico e che quindi devo solo aspettare, e che, nel caso in cui tra 20 giorni il varicocele mi dia ancora problemi, allora si parlerà per operarmi.
Ha escluso qualsiasi altra patologia in quanto gli ho riferito di avere una ragazza stabile da 2 anni e di non avere rapporti sessuali da qualche mese a causa del fatto che al momento viviamo in città diverse.
Oggi è venerdì, uso gli slip da ieri e il dolore non passa... anzi, ora da disteso sento un fastidio che mi prende anche la pancia o la zona sopra l'inguine...
Il fastidio è veramente fastidioso (perdonate il gioco di parole) e io il testicolo lo continuo a vedere più gonfio del normale. Ovviamente da ieri ho sospeso aspirina (che non mi fa nulla) e antibiotico sotto richiesta del medico.
In questo periodo ho avuto anche una mezza influenza (raffreddore e leggero mal di gola, no tosse o febbre), potrebbe essere una causa della persistenza del mio fastidio?
C'è qualcosa che posso fare?
Non so come comportarmi, vorrei poter fare le cose che faccio normalmente, ma se cammino per un po' comincia a darmi fastidio, idem se sto seduto... in più non so come fare con la questione del sangue nello sperma.
Non mi sento a mio agio con questo dolorino fisso e temo di eiaculare nuovamente sangue nel caso provassi di nuovo a masturbarmi.
Avete qualche consiglio da darmi? Devo aspettare ancora qualche giorno? E' possibile che il fastidio regredisca da solo?
Vi informo che mi sono già ampiamente documentato sulla patologia di cui vi sto per parlare, il problema è che ho dei dubbi su come affrontare la situazione attuale.
Mi spiego meglio: sono un ragazzo di 24 anni: domenica ho riscontrato tracce di sangue nel mio sperma (dopo un'eiaculazione auto-indotta). Mi sono un po' preoccupato, in quanto da quell'episodio il testicolo ha cominciato a gonfiarsi e a darmi leggermente fastidio. Lunedì vado a farmi vedere da un medico di base che per sicurezza mi prescrive aspirina e un antibiotico (levofloxacina).
Inizio la terapia e nel mentre indosso boxer larghi: martedì, incuriosito, decido di vedere se il problema dell'emospermia si ripresenta: e si ripresenta sì, questa volta c'è ancora più sangue.
Aspetto fino a giovedì, nel mentre il dolore aumenta sempre di più: finalmente arriva il mio appuntamento con l'urologo, che mi fa un'ecografia e mi dice che reni, fegato, e testicoli sono a posto, e che semplicemente ho un varicocele (non mi ha parlato del grado, mi ha detto solo che probabilmente è "in avanti"). Ripensandoci gli riferisco di aver avuto due occasioni precedenti (la prima risale a mesi fa) in cui provai un leggero dolorino al testicolo, ma preciso che si trattò di fastidi che sparirono nel giro di ore/una dormita. Gli chiedo cosa posso fare e mi dice che per una ventina di giorni devo starmene tranquillo, senza fare sforzi (sport o pesi) e di usare slip e non più boxer.
Mi dice anche che per l'emospermia devo starmene tranquillo, che è un evento che non ha alcun rilievo patologico e che quindi devo solo aspettare, e che, nel caso in cui tra 20 giorni il varicocele mi dia ancora problemi, allora si parlerà per operarmi.
Ha escluso qualsiasi altra patologia in quanto gli ho riferito di avere una ragazza stabile da 2 anni e di non avere rapporti sessuali da qualche mese a causa del fatto che al momento viviamo in città diverse.
Oggi è venerdì, uso gli slip da ieri e il dolore non passa... anzi, ora da disteso sento un fastidio che mi prende anche la pancia o la zona sopra l'inguine...
Il fastidio è veramente fastidioso (perdonate il gioco di parole) e io il testicolo lo continuo a vedere più gonfio del normale. Ovviamente da ieri ho sospeso aspirina (che non mi fa nulla) e antibiotico sotto richiesta del medico.
In questo periodo ho avuto anche una mezza influenza (raffreddore e leggero mal di gola, no tosse o febbre), potrebbe essere una causa della persistenza del mio fastidio?
C'è qualcosa che posso fare?
Non so come comportarmi, vorrei poter fare le cose che faccio normalmente, ma se cammino per un po' comincia a darmi fastidio, idem se sto seduto... in più non so come fare con la questione del sangue nello sperma.
Non mi sento a mio agio con questo dolorino fisso e temo di eiaculare nuovamente sangue nel caso provassi di nuovo a masturbarmi.
Avete qualche consiglio da darmi? Devo aspettare ancora qualche giorno? E' possibile che il fastidio regredisca da solo?
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Gent.mo utente
dalla sua storia clinica sembrerebbe trattarsi di una infiammazione/infezione del testicolo e/o dell'epididimo che andrebbe valutata in diretta attraverso una visita seguita eventualmente da esami culturali come una spermiocultura e/o un tampone uretrale. Eventualmente ne parli anche al suo medico che valutata la situazione le darà i migliori consigli.
cordialità
dalla sua storia clinica sembrerebbe trattarsi di una infiammazione/infezione del testicolo e/o dell'epididimo che andrebbe valutata in diretta attraverso una visita seguita eventualmente da esami culturali come una spermiocultura e/o un tampone uretrale. Eventualmente ne parli anche al suo medico che valutata la situazione le darà i migliori consigli.
cordialità
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 12.2k visite dal 22/02/2013.
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