Carcinoma della vescica

Mia moglie ha subito "Uretrocistoscopia + resezione endoscopica di neoformazione dell'emitrigono dx e bassofondo (impossibilità di reperire il meato uretrale dx prima e dopo la resezione" e il giudizio dell'esame istologico è:"carcinoma uroteliale di alto grado estesamente infiltrante lo stroma subepiteliale. Classificazione pT1". Ha effettuato le 6 instillazioni di induzione con BCG ed effettuato ecografia dalla quale risulta:"...a dx è presente un ispessimento di circa 4-5/2 mm riferibile a lesione produttiva..:non contiene calcoli"...
Potrei gentilmente sapere: (I) che conseguenze ha l'impossibilità di reperire il meato..)?. (II) che grado di pericolosità ha e qual'è la probabilità di futura resezione totale della vescica? (III)l'ispessimento da ultima ecografia è una nuova formazione, una recidiva o un residuo della precedente formazione non perfettamente resecata? (IV) il fallimento della BCG è da ritenersi fatto possibilmente ricorrente o indica ulteriore pericolosità o altro? (V) quale deve essere la terapia successiva?
Ringrazio vivamente e saluto cordialmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signore,
è evidente la necessità di sottoporre prossimamente la signora ad un nuovo controllo endoscopico, che immaginiamo sia già stato programmato. L'irregolarità segnalata dall'ecografia potrebbe essere costituita anche solo dalla cicatrice del precedente intervento, ma questo può solo essere confermato dalla visione diretta. Per quanto riguarda il meato ureterale, talora questa struttura è talmente minuscola da sfuggire del tutto all'osservazione. La localizzazione del meato è particolarmente importante quando ci si trova a dover resecare del tessuto nell'area in cui presumibilmente si dovrebbe trovare. C'è da dire che è abbastanza raro che una resezione comprendente il meato sia origine di particolari problemi successivi. Lo specialista ha comunque altre possibilità per individuare lo sbocco dell'uretere, ma queste impongono il prolungamento dell'indagine, pertanto deve essere valutato caso per caso se ne valga davvero la pena. Una neoformazione T1 di alto grado deve essere seguita con particolare attenzione, e trattata come è stato fatto nel caso della signora. La localizzazione unica e di piccole dimensioni può comunque indurre ad un relativo ottimismo.

Salutui

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it