Ritenzione
Egregio dott.re abbiamo stabilito con l'urologo che la mia scarsita' di urine non e' una oliguriaq ma in realta' ritenzione urinaria; dall'ispezione prostata con modica congestione ed ingrossamento, psa a 0,80 ed ecografia reni e vescica nella norma.A giudizio del medico non ci sarebbero problemi ma io continuo ad alternare 2-3 gg. in cui bevendo produco 1000 cc, di urina e giorni con difficolta' anche a 3-400. Cosa fare? grazie.
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Gentile signore, se lo specialista ha potuto accertare uno stato di ritenzione urinaria, allora è necessaria una terapia, la cui responsabilità spetta al curante.
In linea generale l'approccio terapeutico in casi di ritenzione urinaria non complicata da ostruzione cervico-prostatica è di tipo medico e si avvale della somministrazione di farmaci specifici (alfa litici, inibitori della 5 alfa-riduttasi ecc). Se la terapia non è efficace, si deve effettuare un intervento disostruttivo che nella maggior parte dei casi è di tipo endoscopico e prevede l'effettuazione di asportazione di un adenoma prostatico o (se è il caso) una semplice incisione del collo vescicale.
La scelta della terapia è specifica per ogni iondividuo e viene dettata dalle linee guida sul trattamento dell'ostruzione urinaria e dalla esperienza del singolo professionista. Cordiali saluti.
In linea generale l'approccio terapeutico in casi di ritenzione urinaria non complicata da ostruzione cervico-prostatica è di tipo medico e si avvale della somministrazione di farmaci specifici (alfa litici, inibitori della 5 alfa-riduttasi ecc). Se la terapia non è efficace, si deve effettuare un intervento disostruttivo che nella maggior parte dei casi è di tipo endoscopico e prevede l'effettuazione di asportazione di un adenoma prostatico o (se è il caso) una semplice incisione del collo vescicale.
La scelta della terapia è specifica per ogni iondividuo e viene dettata dalle linee guida sul trattamento dell'ostruzione urinaria e dalla esperienza del singolo professionista. Cordiali saluti.
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
[#2]
Utente
No, la definizione di ritenzione urinaria e' stata la mia considerando che espellendo poche urine, nei giorni in cui accade, penso che ci sia un ristagno dell'urina non emessa e penso proprio che il giudizio del medico che mi ha visto e che mi ha detto che non ho nulla di particolare si riferisse ai dati obbiettivi dell'ecografia dell'esplorazione e del risultato del psa (e.o. urologico nella norma-bental o fental nella norma-eco :vescica con pareti regolari-rami regolari e non dilatati.
La mia paura e' una possibile ritenzione acuta ; pensa che debba bere di piu'?
La mia paura e' una possibile ritenzione acuta ; pensa che debba bere di piu'?
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L'apporto di liquidi comprende anche quelli contenuti nei cibi che si mangiano, per cui la risposta è necessariamente approssimativa. Se in un giorno - comunque - Lei decidesse di bere 500 ml e mangiare solo fette biscotatte (asciutte). andrebbe in bilancio idrico negativo e urinerebbe pochissimo. Cordialità
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Utente
Perfetto ,adesso ho capito, io pensavo che bisognasse urinare necessariamente almeno 1000 cc. al giorno indipendentemente dai liquidi introdotti; sono giorni che misuro giornalmente nelle 24 ore quanta urina espello e negli ultimi 3 giorni la quantita' e' stata tra 850 e 1100 cc.bevendo 200-300 cc. la mattina ,un bicchiere a pranzo e uno a cena ed uno di vino Pensa che si possa parlare nel mio caso di ritenzione idrica ? grazie ancora per la chiarezza.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.6k visite dal 17/02/2013.
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