Un mese l'urologo mi ha diagnosticato una ipertrofia prostatica benigna dopo avermi fatto eseguire

Gentili medici,
ho 46 anni e da circa un mese l'urologo mi ha diagnosticato una ipertrofia prostatica benigna dopo avermi fatto eseguire alcuni esami:
ecografia addome, (reni, vescica prostata) e uroflussimetria e PSA.
Dal primo esame unica problematca emersa è stato il "residuo post-minzionale stimabile in circa 105 cmc". Il medico radiologo non ha però dato molto peso alla cosa perchè dopo aver bevuto circa 2,5 l d'acqua e aspettato 30 minuti con la vescica gonfia, mi ha riferito che può essere normale. Tra l'altro dopo averla svuotata, proseguendo l'esame, ho nuovamente avuto lo stimolo di urinare.
L'uroflussimetria ha evidenziato un flusso prolungato e con basso plow max.
La visita urologica ha messo in luce una prostata poco aumentata di volume (probabilmente l'aumento di volume non si apprezza dell'esame ecografico), elastica, margini netti, superficie liscia. PSA 0,89.
La prescrizione farmacologica è la seguente:
farmaco con principio attivo silodosina, 1 cp dopo colazione;
integratore a base di serenoa repens, 1 cp al giorno.
L'urologo mi ha preventivamente informato sugli effetti collaterali della silodosina sulla sfera sessuale. Temendo che possa crearmi problemi di natura psicologica sto al momento evitando di assumerlo. Vi chiedo cortesemente di informarmi se, per la mia situazione, posso provare ad assumere solo il fitofarmaco o di indicarmi una cura alternativa che non abbia effetti collaterali sulla sfera sessuale.
Grazie per la vostra preziosa disponibilità
Cordialmente
Giancarlo
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

non faccia il medico di se stesso.

Prima di modificare lo schema terapeutico ricevuto risenta in diretta possibilmente ancora il suo urologo di riferimento.

Se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dott. Beretta,
grazie per la Sua risposta.
Aggiungo solo che per necessità di sintesi non ho riferito dei diversi colloqui avuti con il mio urologo, durante i quali ho espresso i miei timori sulle possibili conseguenze psicologiche dovute all'utilizzo della silodosina. Mi ha risposto che la cosa fondamentale è svuotare la vescica, tutto il resto è secondario. Posso capire il suo punto di vista. Chiedevo soltanto se vale la pena fare un tentativo con rimedi naturali che, sulla base delle vostre conoscenze ed esperienze, possano avere effetti positivi riespetto al problema illustrato.
Grazie per la cortese disponibilità.
Saluti
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

i "rimedi naturali" hanno effetto solo se combinati con i trattamenti tradizionali.

Cordiali saluti.
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

la correlazione tra UTI ( infezioni alterazioni delle vie urinarie) e disturbi sessuali è ben nota.
Prima bisogna risolvere il problema minzionale (e lei ha una prostata sicuramente ingrossata, che le crea problemi di minzione e che va curata prima che la vescica ( la pompa che spinge fuori l'urina) si sfianchi e le possa creare problemi
Se poi lei ha una ricca attività sessuale veda di parlarne con il suo specialista.
Ma curi la sua problematica prostatica !!
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

non drammatizzi, non pensi ad eventuali e possibili "disturbi sessuali", che in questo momento non ha, e segua le indicazioni terapeutiche ricevute dal suo urologo.

Se dovesse poi presentarsi qualche effetto collaterale, con la Silodosina può subbentrare una eiaculazione retrograda, è sempre possibile cambiare farmaco e scegliere eventualmente un'altra strategia terapeutica.

Ancora un cordiale saluto.
[#6]
Utente
Utente
Grazie per il tempo che mi avete dedicato.
Cordialità
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