Dolore e spasmi al perineo
Gentilissimi Medici,
mio padre ha recentemente subito un intervento di asportazione della prostata a causa di un carcinoma maligno, operazione effettuata col Sistema Robotico Da Vinci. Fortunatamente è andato tutto bene, la degenza in ospedale è durata una settimana (è stato dimesso mercoledì 13 febbraio), ma da 2-3 giorni accusa un forte dolore e spasmi nella zona perineale, che aumentano nel momento in cui deve andare di corpo. Non ha problemi ad urinare o ad andare di corpo, non accusa dolore addominale né al basso ventre, solo questa continua pulsazione nel sedere come se sentisse un costante bisogno di andare in bagno. Nessuna posizione lo aiuta a stare meglio, neanche stare in piedi e camminare. Potrebbe essere dovuto all'intervento, o è potrebbe trattarsi piuttosto di una lesione causata involontariamente durante l'intervento?O dal catetere?
Vi ringrazio anticipatamente
mio padre ha recentemente subito un intervento di asportazione della prostata a causa di un carcinoma maligno, operazione effettuata col Sistema Robotico Da Vinci. Fortunatamente è andato tutto bene, la degenza in ospedale è durata una settimana (è stato dimesso mercoledì 13 febbraio), ma da 2-3 giorni accusa un forte dolore e spasmi nella zona perineale, che aumentano nel momento in cui deve andare di corpo. Non ha problemi ad urinare o ad andare di corpo, non accusa dolore addominale né al basso ventre, solo questa continua pulsazione nel sedere come se sentisse un costante bisogno di andare in bagno. Nessuna posizione lo aiuta a stare meglio, neanche stare in piedi e camminare. Potrebbe essere dovuto all'intervento, o è potrebbe trattarsi piuttosto di una lesione causata involontariamente durante l'intervento?O dal catetere?
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
caro utente se suo padre porta ancora il catetere potrebbe dipendere da quello ovviamnete il problema va sempre chiarito con i colleghi del reparto
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Utente
Gentile Dott. Quarto,
innanzitutto La ringrazio per la pronta risposta. Preciso che mio padre non porta più il catetere dal giorno in cui l'hanno dimesso, ovvero mercoledì 13. Questi spasmi e dolori sono iniziati, però, il giorno precedente; perciò abbiamo pensato fossero dovuti al catetere. Sono in seguito aumentati col tempo, tanto che ha passato la notte in bianco a passeggiare per casa, sperando che in questo modo il dolore diminuisse.
Sentendo altre esperienze abbiamo saputo che anche altri pazienti hanno riscontrato lo stesso problema; potrebbe, dunque, trattarsi di una normale situazione post-operatoria? E in questo caso, quali potrebbero essere i tempi di ripresa totale, considerando che ha una bassa soglia del dolore? Nel frattempo, su consiglio dei medici che l'hanno assistito, ha preso un antidolorifico che gli davano in ospedale, il Contramal.
Inoltre vorrei chiederLe, secondo Lei, quante possibilità ci sono che il tumore si sia esteso ad altri organi, e quindi che ci siano metastasi? Durante l'intervento, infatti, gli hanno asportato anche i linfonodi dell'inguine, così per sicurezza. Sono in fase di analisi per evidenziare se ci siano tracce del tumore.
Grazie ancora.
innanzitutto La ringrazio per la pronta risposta. Preciso che mio padre non porta più il catetere dal giorno in cui l'hanno dimesso, ovvero mercoledì 13. Questi spasmi e dolori sono iniziati, però, il giorno precedente; perciò abbiamo pensato fossero dovuti al catetere. Sono in seguito aumentati col tempo, tanto che ha passato la notte in bianco a passeggiare per casa, sperando che in questo modo il dolore diminuisse.
Sentendo altre esperienze abbiamo saputo che anche altri pazienti hanno riscontrato lo stesso problema; potrebbe, dunque, trattarsi di una normale situazione post-operatoria? E in questo caso, quali potrebbero essere i tempi di ripresa totale, considerando che ha una bassa soglia del dolore? Nel frattempo, su consiglio dei medici che l'hanno assistito, ha preso un antidolorifico che gli davano in ospedale, il Contramal.
Inoltre vorrei chiederLe, secondo Lei, quante possibilità ci sono che il tumore si sia esteso ad altri organi, e quindi che ci siano metastasi? Durante l'intervento, infatti, gli hanno asportato anche i linfonodi dell'inguine, così per sicurezza. Sono in fase di analisi per evidenziare se ci siano tracce del tumore.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.5k visite dal 15/02/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.