Gli esami sono ok tranne il psa totale r che risulta 16,4 comparato
[#1]
Gentile Signore,
un valore di PSA totale di 16,4 ng/ml è francamente alterato e necessita senz'altro di una valutazione a breve da parte di un nostro Collega specialista in urologia, che sarà in grado di correlare questo dato con la presenza di eventuali disturbi od alterazioni individuabili mediante ulteriori accertamenti.
Saluti
un valore di PSA totale di 16,4 ng/ml è francamente alterato e necessita senz'altro di una valutazione a breve da parte di un nostro Collega specialista in urologia, che sarà in grado di correlare questo dato con la presenza di eventuali disturbi od alterazioni individuabili mediante ulteriori accertamenti.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signore,
il PSA è un marcatore del tumore della prostata di qualità tutto sommato abbastanza discutibile, ma è per ora il meglio di cui si dispone. E' piuttosto sensibile, ma non molto specifico, ovvero si può rialzare anche per motivi diversi dal tumore, come ad esempio infiammazione o voluminoso ingrossamento benigno. Lo specialista è in grado di discernere tra queste situazioni e consigliare il comportamento più corretto.
Saluti
il PSA è un marcatore del tumore della prostata di qualità tutto sommato abbastanza discutibile, ma è per ora il meglio di cui si dispone. E' piuttosto sensibile, ma non molto specifico, ovvero si può rialzare anche per motivi diversi dal tumore, come ad esempio infiammazione o voluminoso ingrossamento benigno. Lo specialista è in grado di discernere tra queste situazioni e consigliare il comportamento più corretto.
Saluti
[#5]
Gentile Signore,
una corretta diagnosi differenziale che può portare ad individuare la causa di questo rialzo del PSA comporta certamente la visita come primo passaggio, ma è praticamente certa la necessità di eseguire ulteriori accertamenti radiologici (es. ecografia), fino all'esecuzione di una biopsia della prostata. Si tratta comunque sempre di accertamenti che necessitano di accessi ambulatoriali.
Considerando la situazione dal punto di vista "umano" e familiare, anche nella meno favorevole delle ipotesi non ci si ritroverebbe certo con una situazione ad evoluzione rapidissima, d'ogni modo il "problema" dovrebbe essere prudenzialmente affrontato almeno entro i prossimi tre mesi.
Saluti
una corretta diagnosi differenziale che può portare ad individuare la causa di questo rialzo del PSA comporta certamente la visita come primo passaggio, ma è praticamente certa la necessità di eseguire ulteriori accertamenti radiologici (es. ecografia), fino all'esecuzione di una biopsia della prostata. Si tratta comunque sempre di accertamenti che necessitano di accessi ambulatoriali.
Considerando la situazione dal punto di vista "umano" e familiare, anche nella meno favorevole delle ipotesi non ci si ritroverebbe certo con una situazione ad evoluzione rapidissima, d'ogni modo il "problema" dovrebbe essere prudenzialmente affrontato almeno entro i prossimi tre mesi.
Saluti
[#6]
Utente
Grazie Dr. Piana, ho trovato un urologo oggi ed abbiamo fatto visita +eco dalle quali secondo il medico non è emerso nulla di particolare al senso tattile. Sembra esista un'ingrossamento della prostata per questo ha prescritto una terapia farmacologica per un mese con ripetizione del PSA fra un mese. Secondo lei è compatibile un PSA così alto con un ipertrofia come da flogosi subacuta così reca il referto della visita.
Qualora si necessitasse di una biopsia si fa in regime day hospital ?
Mentre l'eventuale intervento per togliere la prostata implica un ricovero di che entità ? Scusi ma sono molto pragamatico ...
Qualora si necessitasse di una biopsia si fa in regime day hospital ?
Mentre l'eventuale intervento per togliere la prostata implica un ricovero di che entità ? Scusi ma sono molto pragamatico ...
[#7]
Gentile Signore,
sinceramente ci chiediamo perché mai lei non abbia posto tutte queste domande così circostanziate al nostro Collega che ha eseguito la visita e che disponendo di dati diretti sarebbe stato in grado di dare risposte circostanziate e non generiche, come è possibile in questa sede.
D'ogni modo ... Sulle risultanze della visita e dell'ecografia, nei termini nei quali lei ce le riferisce, un atteggiamento di attesa è certamente condivisibile e crediamo trasparisse anche dalle nostre precedenti risposte. La biopsia prostatica viene perlopiù eseguita ambulatorialmente ed in anestesia locale. Per quanto riguarda l'intervento ci pare ora di mettere notevolmente "il carro davanti ai buoi". A 72 anni d'età la cura del tumore prostatico deve essere interpretata molto criticamente in base ad una cospicua serie di fattori, per cui l'intervento chirurgico potrebbe anche non costituire la prima scelta. Questo sarà comunque da valutare eventualmente a suo tempo, il vostro specialista di riferimento saprà certamente illustrarvi tutte le possibili alternative.
Saluti
sinceramente ci chiediamo perché mai lei non abbia posto tutte queste domande così circostanziate al nostro Collega che ha eseguito la visita e che disponendo di dati diretti sarebbe stato in grado di dare risposte circostanziate e non generiche, come è possibile in questa sede.
D'ogni modo ... Sulle risultanze della visita e dell'ecografia, nei termini nei quali lei ce le riferisce, un atteggiamento di attesa è certamente condivisibile e crediamo trasparisse anche dalle nostre precedenti risposte. La biopsia prostatica viene perlopiù eseguita ambulatorialmente ed in anestesia locale. Per quanto riguarda l'intervento ci pare ora di mettere notevolmente "il carro davanti ai buoi". A 72 anni d'età la cura del tumore prostatico deve essere interpretata molto criticamente in base ad una cospicua serie di fattori, per cui l'intervento chirurgico potrebbe anche non costituire la prima scelta. Questo sarà comunque da valutare eventualmente a suo tempo, il vostro specialista di riferimento saprà certamente illustrarvi tutte le possibili alternative.
Saluti
[#9]
Gentile Signore,
come già le abbiamo cercato di spiegare, il PSA può risalire in modo non specifico per cause infiammatorie (non necessariamente accompagnate da sintomi) oppure in voluminosi ingrossamenti benigni. Lo specialista ha la capacità di discernere tra le possibilità, se il sospetto tumorale non è evidente (alla palpazione, all'ecografia, ecc.) è oggi abituale prescrivere un ciclo di terapia antibiotica ed anti-infiammatoria e quindi ripetere l'esame dopo alcune settimane. Tutto questo prima di prendere decisioni su una possibile biopsia.
Saluti
come già le abbiamo cercato di spiegare, il PSA può risalire in modo non specifico per cause infiammatorie (non necessariamente accompagnate da sintomi) oppure in voluminosi ingrossamenti benigni. Lo specialista ha la capacità di discernere tra le possibilità, se il sospetto tumorale non è evidente (alla palpazione, all'ecografia, ecc.) è oggi abituale prescrivere un ciclo di terapia antibiotica ed anti-infiammatoria e quindi ripetere l'esame dopo alcune settimane. Tutto questo prima di prendere decisioni su una possibile biopsia.
Saluti
[#11]
Utente
Mi scusi dottore non avevo notato un valore fuori range negli esami
Beta Globuline 95%
componente monoclonale 1 0,15
con annotazione sospetta componente monoclonale si consiglia immunofissazione.
I medici mi hanno detto che non ha rilevanza clinica, di cosa si tratta può essere correlato alla dermatite o al problema PSA ?
Grazie
Beta Globuline 95%
componente monoclonale 1 0,15
con annotazione sospetta componente monoclonale si consiglia immunofissazione.
I medici mi hanno detto che non ha rilevanza clinica, di cosa si tratta può essere correlato alla dermatite o al problema PSA ?
Grazie
[#12]
Gentile Signore,
il rilievo di cui ci parla non è certamente correlato alla situazione urologica che stiamo seguendo. Modeste alterazioni nel quadro proteico elettroforetico sono piutosto comuni in età avanzata e raramente hanno una reale rilevanza. Dd'ogni modo, ci sarà certamente occasione di ricontrollare anche questo dato.
Saluti
il rilievo di cui ci parla non è certamente correlato alla situazione urologica che stiamo seguendo. Modeste alterazioni nel quadro proteico elettroforetico sono piutosto comuni in età avanzata e raramente hanno una reale rilevanza. Dd'ogni modo, ci sarà certamente occasione di ricontrollare anche questo dato.
Saluti
[#16]
Gentile Signore,
ogni urologo con un po' di esperienza ha avuto a che fare con situazioni di PSA a due cifre e riscontri bioptici persistentemente negativi così come tumori piuttosto aggressivi con valori teoricamente ancora nella norma. Come già le abbiamo detto, il PSA è un marcatore molto sensibile ma poco specifico, purtroppo oggi non esistono ancora delle valide alternative. Lo specialista deve quindi sopperire con il fiuto ed il buon senso, sempre ovviamente nei limiti della prudenza. In situazioni di valori elevati non rapportabili in prima battuta ad un franco sospetto, è da tempo invalsa l'abitudine di rimandare l'esecuzione della biopsia a dopo uno o più cicli di terapia antibiotica ed anti infiammatoria. Seguendo questa strategia si risparmia di eseguire una certa quota di biopsie destinate ad essere inutili e si possono individuare anche quei casi di tumore poco aggressivi per i quali dopo una certa età può essere a buona ragione proposto il semplice controllo, o "vigile attesa".
Saluti
ogni urologo con un po' di esperienza ha avuto a che fare con situazioni di PSA a due cifre e riscontri bioptici persistentemente negativi così come tumori piuttosto aggressivi con valori teoricamente ancora nella norma. Come già le abbiamo detto, il PSA è un marcatore molto sensibile ma poco specifico, purtroppo oggi non esistono ancora delle valide alternative. Lo specialista deve quindi sopperire con il fiuto ed il buon senso, sempre ovviamente nei limiti della prudenza. In situazioni di valori elevati non rapportabili in prima battuta ad un franco sospetto, è da tempo invalsa l'abitudine di rimandare l'esecuzione della biopsia a dopo uno o più cicli di terapia antibiotica ed anti infiammatoria. Seguendo questa strategia si risparmia di eseguire una certa quota di biopsie destinate ad essere inutili e si possono individuare anche quei casi di tumore poco aggressivi per i quali dopo una certa età può essere a buona ragione proposto il semplice controllo, o "vigile attesa".
Saluti
[#17]
Utente
Buonasera Dr. Piana.
sempre grazie per le preziose informazioni.
Ora ha terminato la terapia antibiotoca iniziata 15 gg fa, e sta continuando con prostadep plus per altri 15 gg.
Quando si può ripetere l'esame del PSA, serve attendere oppure essendo al termine della terapia antibiotica si può eseguire.
Scusi ma siamo un po' in ansia
Grazie
sempre grazie per le preziose informazioni.
Ora ha terminato la terapia antibiotoca iniziata 15 gg fa, e sta continuando con prostadep plus per altri 15 gg.
Quando si può ripetere l'esame del PSA, serve attendere oppure essendo al termine della terapia antibiotica si può eseguire.
Scusi ma siamo un po' in ansia
Grazie
[#22]
Gentile Signore,
ci scusiamo del malinteso, ma già si stenta nel tener dietro ai casi che si seguono direttamente, a distanza diventa pressoché impossibile se non vengono di volta in volta riassunti i punti salienti della storia clinica.
Se dopo due settimane di terapia il PSA è rimasto sugli stessi livelli, vi sono ovviamente le indicazioni a chiarire la situazione con un mappaggio bioptico della prostata. Questo in prima battuta per escludere la presenza di una neoplasia, piuttosto che per confermarla.
Saluti
ci scusiamo del malinteso, ma già si stenta nel tener dietro ai casi che si seguono direttamente, a distanza diventa pressoché impossibile se non vengono di volta in volta riassunti i punti salienti della storia clinica.
Se dopo due settimane di terapia il PSA è rimasto sugli stessi livelli, vi sono ovviamente le indicazioni a chiarire la situazione con un mappaggio bioptico della prostata. Questo in prima battuta per escludere la presenza di una neoplasia, piuttosto che per confermarla.
Saluti
[#23]
Utente
Dr. Diana, lei è stato molto gentile ad ascoltarmi e non sono dovute alcune scuse .. anzi mi scuso personalmente della perniciosità.
Ora purtroppo il papà è entrato in un loop di paura ed ansia che lo stanno progressivamente portando al decidere di non fare la biopsia.
Mi rendo conto che sia una scelta azzardata ma non posso imporre qualcosa che lede la volontà personale.
Abbiamo sentito un urologo che ci ha indicato la biopsia.
Il problema di mio padre è la paura delle complicanze di questa biopsia che peraltro ho letto anch'io sul consenso informato. Lo so che è difficile consigliare e si va nella sfera personale. Ma ora realmente non so cosa fare. Questi rischi dell'esame sono concreti ?
Il PSA a 16 indica verso altra probabilità di neoplasia oppure il valore è insignificante.
Grazie ancora e nessun malinteso !
Ora purtroppo il papà è entrato in un loop di paura ed ansia che lo stanno progressivamente portando al decidere di non fare la biopsia.
Mi rendo conto che sia una scelta azzardata ma non posso imporre qualcosa che lede la volontà personale.
Abbiamo sentito un urologo che ci ha indicato la biopsia.
Il problema di mio padre è la paura delle complicanze di questa biopsia che peraltro ho letto anch'io sul consenso informato. Lo so che è difficile consigliare e si va nella sfera personale. Ma ora realmente non so cosa fare. Questi rischi dell'esame sono concreti ?
Il PSA a 16 indica verso altra probabilità di neoplasia oppure il valore è insignificante.
Grazie ancora e nessun malinteso !
[#24]
Gentile Signore,
settantadue anni ci paiono un po' pochi per tirare i remi in barca. Le possibili complicazione della biopsia prostatica sono assai più rare di buona parte degli interventi urologici, infatti la procedura viene praticamente sempre eseguita ambulatorialmente. Ancora ripetiamo che, considerata la situazione, vi sono elevate probabilità che l'esito sia negativo.
Saluti
settantadue anni ci paiono un po' pochi per tirare i remi in barca. Le possibili complicazione della biopsia prostatica sono assai più rare di buona parte degli interventi urologici, infatti la procedura viene praticamente sempre eseguita ambulatorialmente. Ancora ripetiamo che, considerata la situazione, vi sono elevate probabilità che l'esito sia negativo.
Saluti
[#27]
Gentile Signore,
partendo dalla più pessimistica delle ipotesi, il fatto di non avere (almeno da quanto ci risulta) risultati di dosaggi precedenti del PSA non rende possibile fare alcuna ipotesi prospettiva. Generalmente parlando, il tumore prostatico nell'anziano ha un'evoluzione da lenta a lentissima, tant'è che oggigiorno una certa parte selezionata di tumori non viene trattata, ma seguita con la cosiddetta "vigile attesa". Suo padre ha "solo" 72 anni, pertanto un'aspettativa di vita tale per cui il tumore "può" causare delle complicazioni legate al suo evolversi. Un tempo, in epoca pre-PSA, quasi tutti i tumori prostatici venivano diagnosticati in fase avanzata, proprio in seguito all'insorgenza di complicazioni.
Possiamo pensare che, quando la situazione emotiva legata all'altro grosso problema in famiglia si sarà purtroppo allentata, suo padre potrà essere più propenso ad occuparsi della sua salute.
Saluti
partendo dalla più pessimistica delle ipotesi, il fatto di non avere (almeno da quanto ci risulta) risultati di dosaggi precedenti del PSA non rende possibile fare alcuna ipotesi prospettiva. Generalmente parlando, il tumore prostatico nell'anziano ha un'evoluzione da lenta a lentissima, tant'è che oggigiorno una certa parte selezionata di tumori non viene trattata, ma seguita con la cosiddetta "vigile attesa". Suo padre ha "solo" 72 anni, pertanto un'aspettativa di vita tale per cui il tumore "può" causare delle complicazioni legate al suo evolversi. Un tempo, in epoca pre-PSA, quasi tutti i tumori prostatici venivano diagnosticati in fase avanzata, proprio in seguito all'insorgenza di complicazioni.
Possiamo pensare che, quando la situazione emotiva legata all'altro grosso problema in famiglia si sarà purtroppo allentata, suo padre potrà essere più propenso ad occuparsi della sua salute.
Saluti
[#28]
Utente
Buonasera Dr Piana, lei è veramente molto gentile e paziente ad ascoltarmi. Mio padre mi ha confermato che nn farà la biopsia perché ha troppa paura delle possibili complicazioni. Ora da profano. Il Psa a 16 mi sembra molto alto e poco compatibile con una patologia nn neoplastica , mi corregga se sbaglio? Dall'altra parte nn ci sono sintomi che fanno pensare a qualche problema prostatico. Ripetere il Psa fra qualche tempo poterebbe essere una rudimentale forma diagnostica ? Nn esistono esami meno invasivi della biopsia che peraltro leggo nn ha una buona performance diagnostica. Grazie
[#29]
Gentile Signore,
realisticamente parlando, le possibili complicazioni di una biopsia prostatica effettuata da un operatore esperto e con approccio trans-perineale ecoguidato sono davvero molto rare, ad esempio paragonabili a qualsiasi indagine endoscopica. Non vi sono di fatto alternative diagnostiche di pari significato. La ripetizione del dosaggio del PSA porebbe avere un senso solo se, pessimisticamente parlando, si osservasse una progressiva ulteriore ascesa, che indirettamente spingerebbe la diagnosi sul versante tumorale. Ogni altra considerazione ci pare priva di significato.
Saluti
realisticamente parlando, le possibili complicazioni di una biopsia prostatica effettuata da un operatore esperto e con approccio trans-perineale ecoguidato sono davvero molto rare, ad esempio paragonabili a qualsiasi indagine endoscopica. Non vi sono di fatto alternative diagnostiche di pari significato. La ripetizione del dosaggio del PSA porebbe avere un senso solo se, pessimisticamente parlando, si osservasse una progressiva ulteriore ascesa, che indirettamente spingerebbe la diagnosi sul versante tumorale. Ogni altra considerazione ci pare priva di significato.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 31 risposte e 22.1k visite dal 15/02/2013.
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