Aumento psa dopo due anni da prostatectomia radicale

Gentili dottori, mio padre, attualmente 68enne ha subito due anni fa un intervento di prostatectomia radicale. All' esame istologico la diagnosi fu la seguente:
1. Adenocarcinoma prostatico grado 6 (3+3) sec. gleason combinato con iniziale infiltrazione della capsula
2 Tessuto fibroso libero da neoplasia
Per due anni il valore del PSA è rimasto costante intorno a valori di 0,04. Da qualche mese sta piano piano aumantando prima a 0,09 e poi a 0,12. Questo indica necessariamente ripresa della malattia? Il suo urologo gli ha prescritto una TAC con mezzo di contrasto che effettuerà a giorni. Se dovesse essere positiva, quale sarebbe la terapia di attacco considerando che non ha mai effettuato radioterapia, ne' terapia farmacologica?
Grazie mille.
Un saluto

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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Caro signore. RisponderLe in maniera appropriata non è semplice in mancanza di dettagli. In linea di massima, una risalita piuttosto lenta indica una recidiva locale, mentre una risalita rapida indica una metastasi. Il basso Gleason di Suo padre farebbe pensare più ad una recidiva locale che a una metastasi distante. Con un PSA così basso è impossibile esprimere giudizi sulla localizzazione, mentre seguire l'andamento del PSA potrebbe orientare verso una scelta (ad esempio Radioterapia locale in caso si sospetti la recidiva locale). Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

[#2]
Utente
Utente
Cari dottori,
ho appena ritirato la Pet/Tac total body e i risultati sono negativi. A questo punto a cosa potrebbe essere dovuto l'aumento di PSA? E' necessario effettuare ulteriori accertamenti diagnostici?
Un saluto
[#3]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Come già precedentemente detto, con un PSA così basso la TC non può che essere negativa! Non c'è abbastanza materiale tumorale per la sensibilità di questo esame. Non c'è a questo punto da perdere la calma, piuttosto riconsultare il Vostro urologo di fiducia, in previsione di una prossima possibile radioterapia sullo scavo pelvico. Cordiali saluti ancora.
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