Dolore basso ventre, perineo, microematuria...
Buondì,
da circa un mese e mezzo soffro di un dolore non acuto e pesantezza al basso ventre (comincia a 3 centimetri sotto l'ombelico e prosegue in basso, fino al pene -escluso-), associato ad un consistente aumento delle minzioni che risultano comunque normalmente voluminose, sebbene molto chiare.
Il medico curante mi prescrive l'urinocoltura e nel dubbio, mi fa fare 5 giorni di ciprofloxacina -sospettando un'infezione della vescica- che "sembra" ridurre i sintomi.
L'urinocoltura dà esito negativo, in compenso l'esame delle urine rivela microematuria, nonché bilirubinogeno appena sopra la soglia di attenzione.
Procedo quindi ad un emocromo con bilirubina completa e risulta tutto perfettamente nella norma.
Ai sintomi si aggiunge una certa "tensione" al perineo.
Raccolgo i campioni per l'esame citologico delle urine (sempre richiesto dal medico) del quale sto ancora attendendo l'esito.
A breve farò una visita dall'urologo e un eco-addome completo.
Forse non rilevante, da una settimana si è aggiunto un fastidioso prurito anale, che non so se sia correlato, ma mi sembrerebbe stupido ometterlo.
Aggiungo che faccio un lavoro molto sedentario e nei giorni in cui non sto tante ore seduto, i sintomi sembrano attenuarsi.
Ma oggi è proprio una brutta giornata...
Fermo restando che comprendo l'inutilità di preoccuparsi quando ormai tutti gli accertamenti sono pianificati (sebbene i tempi di attesa mi sembrino così orribilmente dilatati), mi permetto di rivolgere a voi la fatidica domanda: a cosa mai si conformeranno questi sintomi?
Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione che vogliate rivolgere a questa richiesta
da circa un mese e mezzo soffro di un dolore non acuto e pesantezza al basso ventre (comincia a 3 centimetri sotto l'ombelico e prosegue in basso, fino al pene -escluso-), associato ad un consistente aumento delle minzioni che risultano comunque normalmente voluminose, sebbene molto chiare.
Il medico curante mi prescrive l'urinocoltura e nel dubbio, mi fa fare 5 giorni di ciprofloxacina -sospettando un'infezione della vescica- che "sembra" ridurre i sintomi.
L'urinocoltura dà esito negativo, in compenso l'esame delle urine rivela microematuria, nonché bilirubinogeno appena sopra la soglia di attenzione.
Procedo quindi ad un emocromo con bilirubina completa e risulta tutto perfettamente nella norma.
Ai sintomi si aggiunge una certa "tensione" al perineo.
Raccolgo i campioni per l'esame citologico delle urine (sempre richiesto dal medico) del quale sto ancora attendendo l'esito.
A breve farò una visita dall'urologo e un eco-addome completo.
Forse non rilevante, da una settimana si è aggiunto un fastidioso prurito anale, che non so se sia correlato, ma mi sembrerebbe stupido ometterlo.
Aggiungo che faccio un lavoro molto sedentario e nei giorni in cui non sto tante ore seduto, i sintomi sembrano attenuarsi.
Ma oggi è proprio una brutta giornata...
Fermo restando che comprendo l'inutilità di preoccuparsi quando ormai tutti gli accertamenti sono pianificati (sebbene i tempi di attesa mi sembrino così orribilmente dilatati), mi permetto di rivolgere a voi la fatidica domanda: a cosa mai si conformeranno questi sintomi?
Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione che vogliate rivolgere a questa richiesta
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caro utente il sospetto clinico più probabile è quello di una prostatite, la quale se confermta dalla visita va trattata non solo con la terapia medica ma anche individuando le cause che l'hanno provocata ed agendo su di esse
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Utente
Dr. Quarto, la ringrazio molto per la sua risposta.
Aggiungo, giusto per completezza, che negli ultimi due giorni avverto anche un discreto gonfiore nell'area descritta.
Detto, abuso ulteriormente della sua pazienza e le chiedo se è così comune il presentarsi di prostatiti che non diano riscontri batterici nell'urinocoltura. Lei giustamente fa riferimento alle "cause", c'è quindi -deduco- una concreta possibilità che l'origine non sia batterica?
Grazie ancora
Aggiungo, giusto per completezza, che negli ultimi due giorni avverto anche un discreto gonfiore nell'area descritta.
Detto, abuso ulteriormente della sua pazienza e le chiedo se è così comune il presentarsi di prostatiti che non diano riscontri batterici nell'urinocoltura. Lei giustamente fa riferimento alle "cause", c'è quindi -deduco- una concreta possibilità che l'origine non sia batterica?
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 12/02/2013.
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