Prostatite refrattaria ad antibioticoterapia

Buonasera Egregi Dottori, il mio urologo mi diagnosticò quattro mesi fa prostatite da klebsiella e pseudomonas, eseguita terapia con ciproxin 1000 per tre settimane e successiva negativizzazione alla spermio i sintomi di peso rerineale, bruciore forte anale e uretrale sono andati avanti per cui dopo 1 mese ripeto spermio con positività a e. coli e mi venne prescritto levoxacin 500 1 cpr al giorno per un mese che finirò tra 4 giorni ma tuttora i sintomi persistono con l'aggiunta di lieve sgocciolio post minzionale. L'Alfazosina prescrittami in associazione all'antibiotico non sono riuscito ad assumerla perchè mi dava incontinenza. Sto inece assumendo con costanza VSL 3 1 bust al giorno.Cosa mi consigliate di fare ma sopprattutto se ne esce da questa malattia in che tempi e come? Ma lo sperma contenuto nella prostata deve essere per definizione sterile nell'uomo sano o può a periodi infettarsi e risterilizzarsi da solo in pieno benessere? alcuni pz affetti da prostatite dicono che gli antibiotici possono addirittura aggravare la sintomatologia. Ma la cosa che più mi preoccupa con il tempo si rischia una infezione generalizzata tipo setticemia se gli antibiotici non sortiscono l'effetto desiderato? Con che frequenza sono consigliati rapporti sessuali per guarire? ma allo stesso tempo come effettuare rapporti sessuali quando si sa che dopo un rapporto si devono patire esacerbazioni del bruciore e dolore? grazie delle vostre gentili risposte.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

pone quesiti che, da questa postazione, non possono avere una risposta corretta e precisa e solo il suo andrologo ed urologo di riferimento possono essere in grado di darle delle indicazioni mirate e adeguate.

Da qui, quello che le possiamo dire, oltre alle indicazioni che riceverà dal suo andrologo è che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, risulta utile seguire alcune indicazioni generali di tipo dietetico-comportamentale come:

1)vita sessuale regolare, cioè non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Beretta La ringrazio della sua risposta ma purtroppo quello che mi ha indicato come regime dietetico e comportamentale fa già parte del mio modus vivendi come indicatomi dal mio urologo che mi ha esortato anche ad intraprendere costante attività sportiva. Io ho scelto il nuoto 3 volte la settimana.
nvece le chiederei se può rispondere alla mia domanda sulla possibilità di una setticemia in caso di mancata eradicazione di e. coli una volta finito l'attuale ciclo di antibioticoterapia. Grazie
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Utente
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Gent.mo Dott. Beretta La ringrazio della sua risposta ma purtroppo quello che mi ha indicato come regime dietetico e comportamentale fa già parte del mio modus vivendi come indicatomi dal mio urologo che mi ha esortato anche ad intraprendere costante attività sportiva. Io ho scelto il nuoto 3 volte la settimana.
nvece le chiederei se può rispondere alla mia domanda sulla possibilità di una setticemia in caso di mancata eradicazione di e. coli una volta finito l'attuale ciclo di antibioticoterapia. Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

non metta i buoi davanti al carro e non pensi subito ad una inondazione se vede un piccolo ruscello di montagna.

Quello che generalmente consigliamo invece è seguire sempre le indicazioni del proprio urologo e non prendere, senza indicazioni mirate, un antibiotico a caso.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Egregio Dott, Beretta grazie della sua risposta. Ultimerò questo ciclo di antibiotico e proverò a ripetere la spermiocoltura speriamo bene! Cordiali saluti.
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Utente
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Egregio Dott, Beretta grazie della sua risposta. Ultimerò questo ciclo di antibiotico e proverò a ripetere la spermiocoltura speriamo bene! Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Bene, appena possibile, ci aggiorni!

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
buonasera, l'ultima spermiocoltura è risultata + a klebsiella pneumoniae e enterococco fecale. Ora l'infettivologo in accordo con urologo vorrebbero darmi 2+2+2 gr al giorno di augumentin per 4 settimane per vedere se si riesce ad eliminare i due batteri. Io non sono convinto perchè temo una resistenza ancor maggiore con tutti gli antibiotici che negli ultimi 4 mesi ho assunto. Sono disperato.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

da questa postazione poco le posso dire, senza un esame obbiettivo reale su cui meditare.

Se dubbi sulle indicazioni ricevute è sempre bene sentire in diretta una terza camapna.

Ancora cordiali saluti.
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Utente
Utente
buonasera, l'ultima spermiocoltura è risultata + a klebsiella pneumoniae e enterococco fecale. Ora l'infettivologo in accordo con urologo vorrebbero darmi 2+2+2 gr al giorno di augumentin per 4 settimane per vedere se si riesce ad eliminare i due batteri. Io non sono convinto perchè temo una resistenza ancor maggiore con tutti gli antibiotici che negli ultimi 4 mesi ho assunto. Sono disperato.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

non si disperi e segua le indicazioni ricevute, se dubbi , come già dettole, è "sempre bene sentire in diretta eventualmente una terza campana."

Ancora cordiali saluti.

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Utente
Utente
ma la prostata deve essere per forza priva di batteri?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Non ci devono essere batteri patogeni e soprattutto cariche batteriche importanti.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
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scusi cosa intende per germi patogeni e per carica importante? i miei germi lo sono avendo carica +++ ? grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Sì!
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Utente
Utente
e poi scusi Dottore mi dica per favore come curerebbe lei un paziente nel mio stato che ha già fatto praticamente 2 mesi di antibiotico ? Voi urologi dite di prendere fermenti lattici per acquisire una buona flora intestinale ma come si fa ad ottenere questo se ora mi vengono prescritti 6 grammi di augumentin al giorno per 1 MESE! La ringrazio
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Utente
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e poi scusi Dottore mi dica per favore come curerebbe lei un paziente nel mio stato che ha già fatto praticamente 2 mesi di antibiotico ? Voi urologi dite di prendere fermenti lattici per acquisire una buona flora intestinale ma come si fa ad ottenere questo se ora mi vengono prescritti 6 grammi di augumentin al giorno per 1 MESE! La ringrazio
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

i fermenti lattici e tutte le altre indicazioni specifiche di supporto sicuramente le saranno prescritti dai suoi medici, quelli che hanno dato questa indicazione farmacologica piuttosto importante e particolare.

Le rammento poi per l'ennesima volta che, da questa postazione, poco le possiamo dire di mirato e specifico; non esistono pazienti nel suo stato, ogni paziente presenta il suo stato specifico e particolare e poi ancora le ripeto, se ha dubbi sulle indicazioni ricevute, è sempre bene sentire altre voci in diretta non via e-mail.

Ancora cordiali saluti.
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