Dati i suoi valori delle catene k urinarie pari a 45.6, delle catene lambda urinarie pari a 11.7,
B.giorno,
vorrei avere delucidazioni su una questione che riguarda mio padre a cui è stato diagnosticato un tumore alla prostata.
Dati i suoi valori delle catene k urinarie pari a 45.6, delle catene lambda urinarie pari a 11.7, della glicemia pari a 134, della azotemia pari a 53 e delle creatinina pari a 1.6, il medico di famiglia si rifiuta ad autorizzare la tac con mezzo di contrasto contrariamente allo specialista in urologia al quale ci siamo rivolti che senza problemi dice che tale tac può essere eseguita.
Mi chiedo quale sia il consiglio da seguire e se è opportuno evtare tale tac.
Grazie,
cordiali saluti.
vorrei avere delucidazioni su una questione che riguarda mio padre a cui è stato diagnosticato un tumore alla prostata.
Dati i suoi valori delle catene k urinarie pari a 45.6, delle catene lambda urinarie pari a 11.7, della glicemia pari a 134, della azotemia pari a 53 e delle creatinina pari a 1.6, il medico di famiglia si rifiuta ad autorizzare la tac con mezzo di contrasto contrariamente allo specialista in urologia al quale ci siamo rivolti che senza problemi dice che tale tac può essere eseguita.
Mi chiedo quale sia il consiglio da seguire e se è opportuno evtare tale tac.
Grazie,
cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Quarto
Urologo, Andrologo
7k 173
Cara signora la tc serve per escludere che la malattia sia diffusa in altre sedi se ci sono linfonodi interessati questo ha un valore per poter scegliere il trattamento più opportuno la scelta però non dovrebbe essere del medico di famiglia ma del radiologo, in sostituzione si può optare per una risonanza magnetica ad esempio
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#4]
Ex utente
Ovviamente così farò.
Quello che mi interessa è il Suo parere circa la situazione.
Lei ad un paziente con i valori di mio padre, farebbe una tac con contrasto oppure no?
Non so se sono stata chiara, il mio dubbio è riferito al perchè dei due pareri contrastanti. Esperienza differente o sensibilità più o meno elevata ad eventuali paramentri limite di riferimento?
Grazie della disponibiltà attendo un Sua risposta!
Quello che mi interessa è il Suo parere circa la situazione.
Lei ad un paziente con i valori di mio padre, farebbe una tac con contrasto oppure no?
Non so se sono stata chiara, il mio dubbio è riferito al perchè dei due pareri contrastanti. Esperienza differente o sensibilità più o meno elevata ad eventuali paramentri limite di riferimento?
Grazie della disponibiltà attendo un Sua risposta!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.7k visite dal 08/02/2013.
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