Cancro della prostata

Buonasera, tre mesi fa mi è stata diagnosticata una prostatite acuta, in seguito ho fatto un'ecografia prostatica + esame delle urine + esami del sangue, tutto nella norma, in congruenza con la patologia diagnosticatami, per precauzione il mio medico mi ha prescritto un esame particolareggiato per la prostata (specifico che già dall'età di 50 anni ho sempre effettuato, 1 volta ogni 2 anni una visita specialistica urologica per il controllo della prostata sempre con esito negativo) questa volta ho fatto il controllo del PSA e del PHI. Di seguito riporto i valori: PSA totale 4.52 - PSA libero 0.57 - di conseguenza un rapporto PSA libero/totale pari a 0.12 - PHI 61.89.
Il medico che mi ha refertato l'esame mi ha consigliato caldamente di effettuare una biopsia prostatica; sinceramente il modo in cui me l'ha detto non mi ha rassicurato molto, anzi, mi ha decisamente preoccupato, in attesa (e non breve) dell'esame da effettuare volevo chiedere se effettivamente il quadro è preoccupante o se posso sperare nell'idea che non si parli per forza di cancro alla prostata. In più vorrei capire se vi è qualche correlazione con la prostatite avuta in precedenza e siccome non prontamente riconosciuta e quindi non curata immediatamente ma circa 6 giorni dopo la comparsa dei sintomi, quest'ultima abbia potuto attivare qualche cellula tumorale. Mi scuso della lunghezza del mio pensiero, ma sinceramente la situazione non mi fa dormire la notte. Vi ringrazio per la Vostra disponibilità.
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Prof. Federico Guercini Urologo 147 2
Gentile Utente,
il valore del suo PSA,immediatamente dopo una prostatite acuta, può essere assolutamente tranquillizzante.
Mi pare di aver capito che attualmente lei non ha fatto una ecografia transrettale o una visita urologica.
Credo che la cosa migliore sia lasciare stabilire allo specialista la necessità o meno della biopsia, visto l'intrecciarsi di vari fattori che non necessariamente fanno presupporre la presenza di una neoplasia e pertantio la necessità della biopsia stessa.
Mi faccia sapere.

Prof. Federico  Guercini
www.prostatitis2000.org

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Utente
Utente
Preg.mo Dr. Guercini, La ringrazio per la Sua risposta, Le confermo che recentemente non ho fatto alcuna ecografia transrettale, (l'ultima eseguita è stata nel 2005 la quale diceva che ho dei piccoli noduli a livello prostatico) mentre per quanto riguarda la visita urologica la più recente è stata appunto 3 mesi fa con la conseguente diagnosi di prostatite acuta. Oggi, dopo il suo consiglio ho prenotato una visita urologica per la settimana prossima, al Suo collega per l'appunto chiederò se è possibile valutare una eco transrettale prima di una biopsia prostatica. Oggi ho ritirato il referto degli esami del sangue, sembra tutto nella norma soprattutto la creatinina che da quello che so dovrebbe essere anche questa un indice per un eventuale neoplasia. Mi conferma questo mio pensiero? Nel frattempo La ringrazio nuovamente. Buona giornata
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Prof. Federico Guercini Urologo 147 2
Gentile utente,
mi dispiace contraddirla, ma le assicuro che la creatininemia (che è un indice di funzionalità renale), non c'entra assolutamente nulla con le neoplasia prostatiche ma addirittura con qualsiasi forma di patologia prostatica.
cordiali Saluti
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Utente
Utente
Preg.mo Dr. Guercini,
oggi ho fatto la visita urologica e il Suo collega mi dice che con la manovra digito ano-rettale non riscontra nulla in particolare, ma appunto con i valori che le scrivevo precedentemente lo stesso suggerisce questa biopsia; quest'ultima me l'ha fissata per venerdì mattina, a questo punto mi auguro sia un esame indolore e risolutivo ai fini della diagnosi.
Il medico che mi ha visitato mi chiedeva se volevo fare la biopsia con anestesia epidurale oppure con la semplice locale... io sinceramente ho sentito qualche amico che l'ha fatta in anestesia locale e mi ha caldamente consigliato di fare l'epidurale... il medico non mi ha consigliato più di tanto in merito, mi ha informato però che l'epidurale ha un costo molto elevato da sostenere; ora, Le chiedo un parere: cosa consiglierebbe ad un suo paziente? La ringrazio nuovamente per la Sua cortesia. Buona giornata.
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Prof. Federico Guercini Urologo 147 2
Gentile Utente,
per eseguire la procedura in maniera ambulatoriale, se l'anestesia locale è fatta corretamente e magari è associata ad una sedazione con Midazolam, lei non se ne accorgerà minimamente. Questa è il protocollo che uso per tutti i miei pazienti. Tenga presente che un'anestesia spinale necessita poi ovviamente di un ricovero o perlomeno di un Day Hospital.
Auguri!
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Utente
Utente
Preg.mo Dr. Guercini,
ho fatto la biopsia prostatica con anestesia locale, purtroppo il Suo collega da quello che ho capito non mi ha fatto alcuna sedazione e le assicuro che ho sentito assolutamente tutto... quanto mi è dispiaciuto non essere un Suo paziente! Sono convinto che con la sedazione sarebbe andata molto meglio. Ora dovrò attendere 25 lunghissimi giorni, vivendoli con la speranza che non mi venga diagnosticata nessuna neoplasia... Nel frattempo La volevo ringraziare per la Sua disponibilità e per il tempo che ha speso nel rispondermi. Buona serata
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Prof. Federico Guercini Urologo 147 2
Caro Utente,
che dire di più? In bocca al lupo e mi faccia sapere il risultato dell'esame bioptico.
Auguroni!
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Utente
Utente
Preg.mo Prof. Guercini, le scrivo a distanza di giorni per darLe una bella notizia! Mi è stato dato l'esito dell'esame che ho dovuto approfondire ulteriormente... mi è stata diagnosticata una "semplice" ipertrofia prostatica... Il medico mi ha detto che non è nulla di grave e mi ha consigliato una cura da fare per 15 giorni. La ringrazio nuovamente per la Sua gentilezza e disponibilità. Buona giornata
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Prof. Federico Guercini Urologo 147 2
Grazie della bella notizia!
Purtroppo, per la mia specializzazione, vivo in un contesto nel quale le buone notizie postbioptiche sono veramente rare!
Pertanto le faccio i miei complimenti. Anche a lei la Pasqua ha portato gioia!
Cordiali Saluti
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