Interruzione avodart
Cari e gentili dottori
approfitto ancora di voi e della vostra pazienza per un ennesimo consulto.Molti di voi conoscono la mia patologia che riguarda una IPB che il mio urologo diriferimento ha curato e cura con controllo periodico del PSA e la assunzione di una compressa di omnic , la sera.In caso di infezione assumo un ciclo di antibiotici.Dal Luglio 2012, in seguito ad un consulto presso un altro specialista in visita nella mia città, sono stato consigliato da questi ad associare alla compressa di Omnic, una compressa di Avodart per sei mesi. Il controllo del PSA dopo i sei mesi ha registrato il dimezzamento del PSA: da 2.90 a 1.25.Dopo la visita di controllo, l'urologo mi consiglia di proseguire per altri 12 mesi, verificata la efficacia della cura.Confesso che ho espresso le mie perplessità a tale prolungamento per gli effetti seri sulla mia sfera sessuale, praticamente annullata, per un senso di spossatezza generale .In collaborazione col mio urologo di riferimento ho deciso così di interrrompere la assunzione di Avodart.Ora quello che mi preme sapere da voi sono le conseguenze possibili di questa interruzione.Il mio urologo ipotizza per un certo periodo un probabile rialzo del PSA per rimbalzo; tuttavia ritiene giusta la interruzione perchè in questo modo si ritornerebbe ad un un controllo più naturale della evoluzione del PSA e della stessa patologia.Anche perchè i miglioramenti in termini di minzioni ci sono stati ma non sono risultati esaltanti.Vorrei il vostro conforto.
approfitto ancora di voi e della vostra pazienza per un ennesimo consulto.Molti di voi conoscono la mia patologia che riguarda una IPB che il mio urologo diriferimento ha curato e cura con controllo periodico del PSA e la assunzione di una compressa di omnic , la sera.In caso di infezione assumo un ciclo di antibiotici.Dal Luglio 2012, in seguito ad un consulto presso un altro specialista in visita nella mia città, sono stato consigliato da questi ad associare alla compressa di Omnic, una compressa di Avodart per sei mesi. Il controllo del PSA dopo i sei mesi ha registrato il dimezzamento del PSA: da 2.90 a 1.25.Dopo la visita di controllo, l'urologo mi consiglia di proseguire per altri 12 mesi, verificata la efficacia della cura.Confesso che ho espresso le mie perplessità a tale prolungamento per gli effetti seri sulla mia sfera sessuale, praticamente annullata, per un senso di spossatezza generale .In collaborazione col mio urologo di riferimento ho deciso così di interrrompere la assunzione di Avodart.Ora quello che mi preme sapere da voi sono le conseguenze possibili di questa interruzione.Il mio urologo ipotizza per un certo periodo un probabile rialzo del PSA per rimbalzo; tuttavia ritiene giusta la interruzione perchè in questo modo si ritornerebbe ad un un controllo più naturale della evoluzione del PSA e della stessa patologia.Anche perchè i miglioramenti in termini di minzioni ci sono stati ma non sono risultati esaltanti.Vorrei il vostro conforto.
[#1]
Spesso si associa la dutasteride ( avodart ) ad un alfa litico con l obiettivo di migliorare la " performance" urinaria del paziente. Se tale obiettivo non viene raggiunto oppure gli effetti collaterali sono eccessivi si re-interpreta la terapia. Sospenda la dutasteride, non succederà nulla, il psa tornerà ai valori di partenza, e lo controllerà semestralmnte. Controllare periodicamente lo svuotamento vescicale con eco sovrapubica e uroflussometria
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11k visite dal 06/02/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.