Infiammazione alle vie urinarie

Buongiorno,
volevo chiedere il vostro parere specialistico in merito a quanto mi è successo recentemente...
A marzo 2012 ho avuto una forte infezione alle vie urinarie con brividi scuotenti e febbre elevata... da tempo avevo una sintomatologia... urine con forte odore mal di schiena... sfociata poi in una forte febbre... Mi sono data una giustificazione nella ripresa assidua dei rapporti sessuali dopo un lungo periodo di astinenza tra parto e post parto....
A ottobre ho avuto una infez alle vie urinarie sempre con febbre non sopra i 38 gradi ma urine con odore stimolo frequente a urinare senza bruciore però dolori addominali.... qui la spiegazione che mi ha dato il medico è che potesse essere provocata da 2 settimane di antibiotico per una bronchite, un'intestino irregolare e stitico in concomitanza e il fatto che in tutta la giornata bevevo 2 bicchieri d'acqua....
In tutte queste occasioni alla visita medica il dottore sentiva alla palpazione una infiammazione degli ureteri doloranti (specie quello di destra il più coinvolto però).
Due giorni fa un episodio febbrile incerto... non è ancora certo se infez alle vie urinarie (di cui dubito però... non ho assolutamente alcun sintomo questa volta nè odore nè minzione frequente nè dolore addome...) solo una febbre comparsa nel we con una punta di 38 gradi scarsi malessere generale senza sintomi da raffreddamento mal di schiena lombare lancinante (tipico della febbre) mal di testa inappetenza....
Stamattina mi faccio visitare dal medico di base che non trova nulla di rilevante all esame obiettivo se non una infiammazione agli ureteri o meglio ... l uretere di destra mi dice.....
Mi prescrive urinocoltura (ma a mio parere negativa questa volta)
Vi volevo chiedere la ragione di questa infiammazione agli ureteri o uretere in mancanza magari di una vera e propria infezione batterica....
Ma volevo anche sapere se solo un'infiammazione senza infezione può eventualmente determinare la febbre che mi è venuta nel we
Grazie e Cordiali Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

le rispondo con un sintetico, anche se non sicuro, sì al suo ultimo quesito.

Sulle altre questioni, da lei sollevate, invece, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la reale causa dei suoi problemi e dare quindi una indicazione precisa su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto urologo.

Nel frattempo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signora,
dal punto di vista specialistico la definizione "infiammazione degli ureteri" non ha reale significato ed abbiamo il dubbio che lei possa avere male interpretato il giudizio del suo medico curante. Senz'altro la comparsa di febbre elevata in una donna in età fertile, in assenza di evidenti altri disturbi, deve far pensare ad una infezione delle vie urinarie. C'è da dire che questo è un periodo di infezioni virali caratterizzate dalle manifestazioni più varie, pertanto il giudizio è senz'altro più difficile. Riteniamo che la sua situazione meriti comunque di essere valutata direttamente da un nostro Collega specialista in urologia, magari con gli esiti del più recente esame urine con urocoltura e, magari, anche una ecografia dell'apparato urinario. Nel frattempo, beva liquidi in abbondanza, soprattutto acqua ... ben più di due bicchieri al giorno!

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gentili Dottori,
grazie mille per la tempestiva risposta.
Volevo solo precisare una cosa... non ho capito male... come giurista un po per indole un po per abitudine ho imparato a prestare grande attenzione e memorizzare al meglio frasi e parole...
Il mio medico, sia le scorse volte che mi ha visitato in occasione di una conclamata infezione alle vie urinarie, sia oggi ha proprio detto: c'è un'infiammazione all'uretere di destra. Dedotto dalla palpazione dell addome lievemente dolorante nel punto in cui faceva pressione...
Da ciò è sorta la mia preoccupazione
Domani effettuerò urinocoltura e a seguire eco addome...
Volevo però chiedere un ultimo parere.... In occasione dell ultima infezione alle vie urinarie ho avuto forti dolori addominali (metà pancia per capire), nonchè febbre elevata brividi ecc. Ero stata in ps e mi avevano fatto una radiografia addome.
Leggendo su internet mi pare di aver dedotto che eventuali calcoli renali possono essere visualizzati anche tramite radiografia addome.... o meglio i calcoli più comuni...
E' davvero così?
Grazie mille!!!!
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signora,
una radiografia dell'addome eseguita in urgenza ha possibilità di individuare con certezza eventuali calcoli ad elevato contenuto di calcio di dimensioni superiori ai 5 mm. È quindi un esame piuttosto grossolano ed in grado di chiarire solo un ristretto numero di casi. Per questo motivo dovrebbe essere sempre accompagnata dall'ecografia o dalla TAC senza mezzo di contrasto nei casi dubbi. La sua storia clinica, caratterizzata dalla febbre elevata più che dal dolore renale tipico (colica) non porta direttamente a pensare alla presenza di calcoli, che comunque deve essere esclusa, in prima battuta almeno con una ecografia.
La fisiologia delle vie urinarie insegna che qualsiasi problema a monte della vescica che impedisca il normale deflusso dell'urina (presenza di calcoli, infiammazione, eccetera) scatena un aumento della pressione all'interno del rene che viene percepito con il classico dolore al fianco, più o meno intenso, fino allo svilupparsi di una vera e propria "colica". Pertanto, il dolore viene raramente riferito esattamente nel punto in cui si trova l'eventuale causa.

Saluti
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Oncologo, Chirurgo generale, Urologo 16k 473 2
caro lettore,


la capacità di capire che un dolore al fianco sia da attribuire all'uretere era uno dei segni semeiologici su cui si è basta la medicina per secoli in quanto esistevano solo le mani del medico a fare diagnosi. Ogggi un quadro come il suo dovrebbe essere valutato dal medico. una ecografia dell'apparato urinario (reni, vescica, prostata, testicoli), esami colturali delle urine e dello sperma poi, eventualemnete, indagini più complesse
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gentili Dottori,
purtroppo dopo un giorno (ieri) di tregua alla febbre finora non troppo elevata stamattina mi è ricomparsa ed è andata gradualmente crescendo fino ai 38 gradi...
Accompagnata però ora da raffreddore.. Il medico mi ha prescritto un altro antibiotico che devo ancora assumere che potrebbe andar bene per le vie aeree superiori e inferiori... Levofloxacin....
Però ho qualche remora... in sintesi.... a settembre ho effettuato 2 sett di antibiotico per una brutta tosse trascurata da agosto (aria condizionata probabilmente)... a ottobre ho avuto una infiammazione alle vie urinarie (febbre di un solo giorno) curata con levofloxacina (non ricordo la durata forse 6 giorni...)... a inizio gennaio mia figlia mi ha gentilmente portato a casa un brutto raffreddore diventato per me sinusite allucinante con febbre... 9 giorni di antibiotico : cefodox.... quest'ultimo antibiotico mi ha molto prostrato..... stanchezza e tagli agli angoli delle labbra per cui ora cercavo di assumere vitamine....
Ora nell attesa dei risultati dell urinocoltura mi viene suggerito un altro antibiotico....
Ho chiesto al medico eventualmente di assumere il monuril.... a volte è stato risolutivo..... a volte no... potrebbe essere una alternativa?
Aggiungo solo un particolare di rilevanza urologica... stamattina quando ho raccolto le urine erano assolutamente inodori (cosa che nei precedenti casi non era successo) però non perfettamente limpide (c'erano corpuscoli galleggianti all interno...) quindi un pò torbide...
Non so quanto sia facile dirimere ora se si tratti di una infez alle vie urinarie o un virus parainfluenzale .... e sono affranta dall idea di assumere l ennesimo antibiotico...
Vi ringrazio per l attenzione e per eventuali vostri suggerimenti
Cordiali Saluti
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signora,
considerati i complessi precedenti, se la febbre non sale oltre i 38 °C e continuano ad essere assenti sintomi riferibili ai reni ed alle vie urinarie, forse sarebbe il caso di attendere i risultati dell'urocoltura prima di ripetere l'ennesima terapia antibiotica, assumendo unicamente un antifebbrile (es. paracetamolo) ed indirizzando temporaneamente la diagnosi sul'ipotesi di una sindrome da raffreddamento. Questo atteggiamento potrebbe ovviamente variare in base agli esiti dell'urocoltura. Non escluderei che le frequenti e ripetute terapie antibiotiche dei mesi scorsi abbiano causato uno squilibrio importante nella flora microbica intestinale. Per questo motivo, a prescindere da ogni altra decisione terapeutica, le raccomandiamo di assumere fermenti lattici, probiotici (es. Yakult) o yoghurt se lo gradisce, oltre ovviamente a bere almeno un litro e mezzo d'acqua al giorno.

Saluti
[#8]
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie Dottore è stato davvero gentilissimo!!
seguirò il suo consiglio purtroppo oggi non sono riuscita a bere quasi nulla... con la febbre è davvero difficile bere liquidi se non piccoli sorsi allmeno per me... e stasera le urine erano come succo di frutta.....
la informerò sull esito della coltura

Grazie mille
[#9]
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gentile Dottore,
ho chiamato il laboratorio di analisi e la mia urinocoltura è negativa....
Resta il fatto di questa presunta infiammazione asserita dal mio medico all uretere... che a questo punto mi chiedo se abbia qualche fondamento.... se possa aver provocato il malessere la febbre senza avere infezione...
O se si è trattato di una forma virale mi riferisco a sabato e domenica quando non avevo sintomi marcati influenzali solo forte dolore lombare mal di testa stanchezza estrema (e una leggera tosse secca da minimo colpo di freddo)
Non so che pensare.... ho avvisato il mio medico e mi ha risposto: allora sarà dovuta alle vie aeree superiori....

Vi ringrazio per la vostra pazienza e disponibiltà....
Cordiali Saluti
[#10]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettrice,

da questa postazione, non potendo valutare nulla in diretta, possiamo solo considerare con lei come possibili tutte le ipotesi da lei formulate ma ora risenta e riveda, sempre in diretta, il suo medico di riferimento.

Ancora cordiali saluti.

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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signora,
su questa ipotesi di infiammazione all'uretere ci pare ci fossimo già espressi. Ovviamente se l'urocoltura è negativa e non vi sono sintomi evidenti alle vie urinarie le ipotesi diagnostiche tendono a spostarsi altrove. Tutto sommato però, un ecografia dell'apparato urinario potrebbe ulteriormente fugare ogni dubbio. Immaginiamo che il suo medico curante seguirà questa linea di pensiero.

Saluti
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