Ipb e uso di avodart

cari dottori
da fedele lettore e utente approfitto ancora della vostra sensibilità per esporvi quanto segue.Dal 2009,in seguito a controllo del PSA, scopro cheil suo valore è alto, che ho un ingrossamento della prostata e una seria prostatite. L'urologo cui mi rivolgo, attraverso una terapia antibiotica ciclica alla fine è riuscito a riportare il Psa sotto la soglia del 4.00, con la precisione a 2.50 dopo circa un anno e da allora tale è rimasto , anche se periodicamente sono ricorso a cura antibiotica per debellare sintomi infettivi della prostata e/o dell'uretra. Per facilitare laminzione mi prescrive una compressa di Omnic al giorno, di sera.Nel Luglio 2012, decisi su consiglio di vecchi amici liceali di consultare un urologo proveniente da altra regione per valutare la opportunità di intervenire chirurgicamente attraverso una metodica endoscopica e utilizzando il Laser.L'urologo, dopo lavisita rileva solo una media- grande IPb, e , ferma restando la ipotesi dell'intervento, mi consiglia per sei mesi di associare alla compressa di Omnic un nuovo farmaco ,utile ad abbassare il PSA e a ridurre il volume prostatico, Avodart( una compressa al giorno) .Alla fine dei sei mesi, poi rifare l'esame del PSA e controllo urologico.Nonostante la ritrosia del vecchio urologo intraprendo la cura.Oggettivamente ho registrato un generale miglioramento della situazione sintomatologica ,ma ho dovuto verificare un aggravamento degli effetti collaterali circa la mia sfera sessuale( alla eiaculazione retrograda dovuta a Omnic,ho verificato un calo di desiderio e una difficoltà erettiva , quasi totali) che ha causato una specie di blocco psicologico, non superato.Pertanto alla visita di controllo, col PSA dimezzato,1.25, ho fatto presente al medico il mio disagio psicologico e ,ho esternato poi la informazione , ricavata da letture e risposte , prese anche da Mediciitalia, che l'Avodart favorirebbe lo sviluppo neoplastico del tessuto prostatico.Ildottore ,nel respingere tale ipotesi, dichiara solo che l'eventuale rialzo del PSA, al controllo, necessita di una biopsia . Questa preoccupazione mi spinge però a non continuare la cura di Avodart, e a limitarmi all'uso di Omnic ed eventualmente a cure antibiotiche.IL medico nom conferma la parte relativa allo sviluppo neoplarstico del tessuto prostatico ma ammette solo un' eventuale ipotetica maggiore aggressività della sua evoluzione . Ora Vi chiedo se è scientificamente provato che Avodart favorisca l'evoluzione neoplastica del tessuto prostatico, di una evoluzione più aggressiva. E se la interruzione eventuale di Avodart debba avvenire in maniera graduale. E se vale la pena pensare allachirurgia endoscopica.L'urologo che mi ha sempre curato e mi cura ritiene che debba decisamente smettere e che Avodart in genere da Lui viene somministrato a pazienti ultraottantenni.Vi ringrazio per una vostra valutazione. Confessodi sentirmi sospeso e depresso
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,


si ricordi sempre che ogni farmaco ha le sue problematiche ma il valore del PSA ultimo, da lei indicato, è molto tranquillizzante .

Detto questo poi segua ora le indicazioni del suo urologo di riferimento e non pensi, senza una ragione clinica precisa e discussa per bene ed in diretta sempre con il suo urologo, ad alcuna indicazione chirurgica.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Gentile dottore
ho bisogno solo di un chiarimento.Per medico di riferimento lei intende l'urologo tradizionale , che mi ha sempre curato ?
Grazie e cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Certo , se è il medico a cui lei pone i suoi problemi specifici ed è lui che li affronta e cerca di risolverli.

Ancora cordiali saluti.
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Utente
Utente
Caro dottore
mi permetto di approfittare della Sua cortesia perchè sento la necesità di completare la prima richiesta di consulto con la seguente integrazione:l'urologo "esterno"che mi ha controllato dopo l'esame del PSA, abbassatosi a 1.25 , con una lieve riduzione anche del volume prostatico,mi ha prescritto di continuare la cura combinata di Omnic e di Avodart per altri 12 mesi con ricontrollo del PSA e successiva visita urologica fra un anno.Quello che mi disturba è la entità della durata della cura di Avodart,con i suoi effetti collaterali che ho ricordato.Su questo prolungamento vorrei un suo cortese parere.
La ringrazio in anticipo,sapendo che voi di Mediciitalia siete di enorme aiuto professionale e umano per chi in vario modo ha problemi di salute, per cui può capitare di perdere serenità e equilibrio.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

come già dettole, purtroppo non possiamo discutere, da questa postazione, nel particolare le indicazioni terapeutiche date da un medico che ha potuto vedere la sua situazione clinica in diretta e quindi la conosce meglio di noi.

Detto questo poi invece possiamo dirle che non è infrequente, per un urologo, dare indicazioni con il farmaco da lei indicato di tale durata per altro senza avere importanti effetti collaterali da segnalare.

Senta ora o risenta, per una eventuale ridiscussione su questa particolare strategia terapeutica, il suo urologo di riferimento.

Ancori cordiali saluti.
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