Il medico di base senza visitarmi, ne dialogo sul problema esposto si è limitato a produrre

30 Gennaio 2013

Buongiorno, il 13 gennaio scorso ho espulso un piccolo calcolo renale durante la minzione dopo qualche mese di dolori e febbre. Dopo qualche giorno dall'espulsione ho iniziato a soffrire di fastidi più o meno lievi al testicolo dx. Durante le notti nessun problema, l'afflizione inizia al mattino appena sveglio, vado a lavarmi e lo scroto si rimpicciolisce notevolmente, si raggrinza ed i testicoli letteralmente scompaiono, il dx si va a sistemare nell'inguine sotto la base del pene sulla dx. Durante questo posizionamento c'è sofferenza a volte lieve a volte modesta, senso di pressione e schiacciamento (in base anche ai miei movimenti). Terminate le abluzioni mi rivesto e per alleggerire il peso devo tornare sotto le coperte al caldo e con una mano scaldare lo scroto per ridistenderlo in modo che i testicoli ritornino nella loro posizione. Anche in questa fase ho leggera sofferenza. In sostanza, tutte le volte che lo scroto si restringe vivo questa sofferenza ( mai provata in precedenza) al testicolo dx. Con lo scroto a riposo il testicolo dx resta comunque più in alto e parzialmente coperto dal sx che pende più in basso ed è più grosso di dimensioni.
Prima dell'espulsione del calcolo ho fatto un'ecografia addominale completa dalla quale non si è rilevato nulla di patologico. Il medico di base senza visitarmi, ne dialogo sul problema esposto si è limitato a produrre impegnativa per consulto con urologo che ho prenotato con disponibilità solo tra 9 gg. Questa situazione va avanti oramai da diversi giorni e non accenna ad attenuarsi. Nel frattempo non mi è stato prescritto nessun farmaco. Sono costretto per riuscire a stare meglio ad un riposo forzato a letto o comunque in casa al caldo. Quando esco, complice il freddo invernale, si mette in moto quel meccanismo di retrattilità che mi crea sofferenza.
Se potete aiutarmi per avere le idee più chiare sul da farsi vi sarei immensamente grato!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto urologo e con lui, dopo attenta valutazione, fare anche una ecografia delle borse scrotali.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
31 Gennaio 2013

Gentile dottore,

innanzitutto grazie per la pronta risposta.

Questa mattina mi sono recato al pronto soccorso per farmi vedere da un esperto andrologo che mi ha visitato e quindi fatto un'ecografia alle borse scrotali.

Non è stata riscontrata nessuna anomalia ai testicoli, sembra che non ci siano infezioni ne infiammazioni. Lui sostiene che le algie ai testicoli (soprattutto quello dx) possano essere di natura riflessa. Si pensa che possano essere dolori irradiati da discopatia iniziale L5-S1 di cui soffro da tempo e che si è accentuata negli ultimi mesi.

A questa diagnosi si aggiunge il consiglio da parte dello specialista di pensare ad un eventuale fissaggio del testicolo dx, ritenuto mobile e retrattile, quindi a rischio di torsione. Ovviamente mi ha prescritto una serie di esami di preparazione all'eventuale intervento.

Resto perplesso sulla questione sapendo che normalmente questo tipo di intervento viene praticato su bambini e adolescenti che hanno problemi di discesa del testicolo.
Nel mio caso, in condizioni normali, senza dolori, con lo scroto a riposo e completamente disteso e rilassato i testicoli sono ben fermi nella loro sede. Purtroppo sono stato visitato in una situazione di grande disagio psico fisico dato da quasi 15 giorni di fastidi e dolori che, come le ho spiegato nella mia precedente mail, rendono la borsa scrotale ipotrofica sino a spingere i testicoli verso l'inguine.

Comunque ci terrei tanto a conoscere il suo parere, sia per quanto riguarda la diagnosi sulle algie, sia per il discorso di probabile intervento chirurgico.

Grazie.
A presto.

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

da questa postazione non posso che ritenere la sua situazione clinica eccezionale all'età che lei dichiara, superiore al mezzo secolo, ma non avendo visto nulla non posso che riconfermare, sempre da questa sede, che mi è impossibile darle una indicazione precisa su quali passi successivi, soprattutto a livello terapeutico.

Ancora cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile dottore, grazie comunque per la pronta risposta.

In effetti, al momento, ritengo anche io si possa trattare di una situazione anomala alla mia età.

Grazie di nuovo per l'attenzione.



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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Bene, fatte tutte le valutazioni poi ci riaggiorni, se lo ritiene utile.

Ancora cordiali saluti.
[#6]
Utente
Utente
Milano, 14 Febbraio 2013

Gentile dottore,

ho voluto attendere per richiedere ulteriori informazioni.

Post visita urologica già prefissata da tempo la diagnosi è testicolo dx di maggiori dimensioni con lieve dolenzia alla palpazione dell'epididimo dx.

Mi prescrive Danzen 5mg per 7gg, 3 volte al giorno. Ogii ho praticamente terminato la terapia a base di suddetto antinfiammatorio e cercando di stare a riposo il più possibile. Miglioramenti lievi. Continuo ad avere fastidi e dolori modesti con discontinuità nell'arco della giornata, soprattutto al mattino. Oltretutto ora i fastidi si sono spostati anche sulla parte sx.

Ho fatto delle ricerche sul web ed ho letto che normalmente questo tipo di infiammazione viene trattata con antibiotici di vario genere in base alle cause che ne hanno determinato l'infiammazione stessa. Mentre l'urologa che mi ha visitato ha escluso un'infezione per mancanza di altri sintomi correlati quali febbre, bruciori alla minzione, etc.

Nel frattempo ho in mano gli esiti delle analisi nel sangue prescritte dall'andrologo del pronto soccorso i cui valori di TSH, LH, FSH, betaEstradiolo, Prolattina e Testosterone sono nella norma.

A questo punto, in attesa di effettuare spermiogramma il giorno 20 c.m., non so proprio cosa fare. Ho letto che un'epididimite acuta se non trattata in modo corretto potrebbe trasformarsi in un fenomeno cronico. Considerando che sono in ballo da circa un mese con questi disturbi.

Se gentilmente riesce a darmi dei consigli su come agire gliene sarei infinitamente grato.

A presto.


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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

purtroppo da questa postazione non si riesce a ben capire quale sia il suo reale problema clinico; la diagnosi fattale di "testicolo dx di maggiori dimensioni con lieve dolenzia alla palpazione dell'epididimo dx" è un pò confusa: orchite? epididimite?

Risenta ora in diretta il suo urologo; è lui che fatta una precisa diagnosi potrà darle le indicazioni precise in diretta.


Ancora un cordiale saluto.