domanda petulante-Dubbi indici di sopravvivenza dopo cistectomia
Salve, a giorni mi sottoporrò ad intervento di cistectomia radicale, devo ammettere di avere divorato la rete alla ricerca di informazioni sulla mia neoplasia, e di essermi (mio malgrado) imbattuto nelle statistiche relative alla sopravvivenza a 5 anni, (non sono certo confortanti a prescindere dallo stadio TNM)....purtroppo.
mi chiedevo con l'ignoranza che mi contraddistingue da decenni......
cio' che mi porterà alla morte dopo la cistectomia saranno le conseguenze relative all'intervento stesso e/o alla ripresentazione del cancro?
Mi chiedo questo perchè nelle innumerevoli tabelle statistiche la causa SPECIFICA non c'è, ed inoltre
se un malato di ca vescicale dovesse morire per "altra causa" anche questo decesso sarebbe oggetto di dato statistico?
buon lavoro e grazie per tutto cio' che fate.
mi chiedevo con l'ignoranza che mi contraddistingue da decenni......
cio' che mi porterà alla morte dopo la cistectomia saranno le conseguenze relative all'intervento stesso e/o alla ripresentazione del cancro?
Mi chiedo questo perchè nelle innumerevoli tabelle statistiche la causa SPECIFICA non c'è, ed inoltre
se un malato di ca vescicale dovesse morire per "altra causa" anche questo decesso sarebbe oggetto di dato statistico?
buon lavoro e grazie per tutto cio' che fate.
[#1]
Gentile Signore,
oviamente la prognosi di un tumore vescicale che impone l'asportazione dell'organo dipende, come lei stesso dice, dalla stadiazione e dal grado alla diagnosi. Tranne che nei rari casi davvero molto avanzati, con presenza di lesioni secondarie già all'intervento, i risultati della chirurgia sono oggi da molto buoni ad eccellenti dal punto di vista oncologico (ovvero controllo della malattia tumorale). Il "tallone d'Achille" di questa chirurgia è invece la derivazione urinaria, che anche se confezionata con le migliori tecniche conosciute, a medio-lungo temine (molti anni) mette i reni in condizioni di essere più soggetti a complicazioni (in particolare infettive) che ne possono compromettere la funzionalità. Ovviamente il controllo assiduo è al prima condizione utile a limitare questo tipo di evoluzione.
Siamo certi che il suo problema possa essere risolto nel migliore dei modi. Ci faccia conoscere le evoluzioni, se lo desidera.
Saluti
oviamente la prognosi di un tumore vescicale che impone l'asportazione dell'organo dipende, come lei stesso dice, dalla stadiazione e dal grado alla diagnosi. Tranne che nei rari casi davvero molto avanzati, con presenza di lesioni secondarie già all'intervento, i risultati della chirurgia sono oggi da molto buoni ad eccellenti dal punto di vista oncologico (ovvero controllo della malattia tumorale). Il "tallone d'Achille" di questa chirurgia è invece la derivazione urinaria, che anche se confezionata con le migliori tecniche conosciute, a medio-lungo temine (molti anni) mette i reni in condizioni di essere più soggetti a complicazioni (in particolare infettive) che ne possono compromettere la funzionalità. Ovviamente il controllo assiduo è al prima condizione utile a limitare questo tipo di evoluzione.
Siamo certi che il suo problema possa essere risolto nel migliore dei modi. Ci faccia conoscere le evoluzioni, se lo desidera.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie davvero per la semplicità con la quale mi ha illuminato.
alla mia età dovrei affidarmi semplicemente alle cure del mio oncologo senza improvvisarmi medico o ricercatore, leggendo (e spesso anche FRAINTENDENDO) termini strettamente medici che non mi competono.
I siti di informazione strettamente scientifica non dovrebbero essere visitati da chi non è addetto ai lavori.
ne faccio mea culpa.
Grazie ed arrivederci.
alla mia età dovrei affidarmi semplicemente alle cure del mio oncologo senza improvvisarmi medico o ricercatore, leggendo (e spesso anche FRAINTENDENDO) termini strettamente medici che non mi competono.
I siti di informazione strettamente scientifica non dovrebbero essere visitati da chi non è addetto ai lavori.
ne faccio mea culpa.
Grazie ed arrivederci.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 13.1k visite dal 29/01/2013.
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