Prostatite abatterica: terapia

Gentilissimi dottori,
vi scrivo per un piccolo chiarimento in merito alla terapia farmacologica, se cosi può esser definita, per curare una prostatite abatterica che mi è stata diagnosticata circa 2 mesi fa.
L'infiammazione di cui sopra non mi ha mai dato altri sintomi se non un urgenza minzionale, non frequente, ma purtroppo incontrollabile quando nell'arco della giornata accade di dover urinare; nessun dolore, nessun problema erettile ecc.
L'urologo, dopo aver accertato che il problema della fastidiosa urgenza era la prostata mi ha prescritto:
- ecografia prostatica transrettale, che ha confermato la patologia (volumi ai limiti alti DAP 26mm-TT 45mm ad ecostruttura disomogenea con piccola area di congestione mediana)
- spermiogramma/spermiocoltura: negativo
- urinocoltura: negativo

Ora, non essendoci infezione batterica il dottore mi ha prescritto come cura:
- polliprost: 1 al giorno
- prostamar: 1 al giorno
Che sono entrambi null'altro che integratori, oltre ad uno stile di vita sano a livello alimentare e sessuale.

Per caso poi mi sono trovato a parlarne con un paio di amici che hanno avuto la stessa sventura, mi hanno detto fondamentale è stata per loro la cura con ANTINFIAMMATORI e limitatamente ANTIBIOTICI (ciproxin), nonostante la non presenza di batteri; incuriosito comincio a cercare in giro per il web e imbattendomi in questo sito, come in altri, scopro che la quasi totalità degli utenti con prostatite abatterica che hanno chiesto consulti online hanno premesso di aver intrapreso la stessa terapia antibiotica/antinfiammatoria.

Ora vorrei chiedere: non è il caso di trattare un infiammazione cosi fastidiosa almeno con ANTINFIAMMATORI oltre che con integratori alimentari?
Se si, qual'è il più indicato, e in che formato (capsule, bustine, supposte)?

E' il caso di intraprendere anche una terapia antibiotica per qualche giorno?

Mi rendo conto che i tempi di guarigione per la prostatite sono lunghi, ma vorrei evitare di ritrovarmi al punto di partenza nei prossimi mesi/anni.

Ringrazio in anticipo per l'eventuale attenzione e porgo i miei più cordiali e distinti saluti.

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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
non esiste una terapia specifica per la prostatite. Essa è impostata dall'urologo in base alla sintomatologia riferita ed all'esito degli esami eseguiti. Normalmente si procede per gradi ovvero se la sintomatologia non si attenua nel corso della terapia assegnata è necessario ricontattare l'urologo per eventuali modifiche.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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